Pubblicato il 17/10/2022
Sarà La Notte Nera “Jazz a Corte” a inaugurare, sabato 29 ottobre, la venticinquesima edizione del Moncalieri Jazz, lo storico festival musicale che promuove sin dalla nascita grandi nomi italiani e internazionali del jazz, e progetti in prima assoluta. “Questa edizione festeggerà il quarto di secolo del festival – afferma il direttore artistico Ugo Viola – traguardo importante per la manifestazione, che però non intende smettere di stimolare, consolidare e sviluppare nella comunità cittadina, la conoscenza culturale e musicale. Come sempre nel suo passato, il Moncalieri Jazz Festival si vuole contraddistinguere per la sua anima anticipatrice ed innovatrice”.
La Notte Nera “Jazz a Corte” sarà una maratona musicale di 12 ore no stop, con accesso libero a tutti, che vedrà alternarsi, a partire dalle ore 17, 200 musicisti da tutta Italia, 25 concerti originali presenti in 7 corti, 3 piazze, 3 vie, e 6 locali con “Aperitivi in Jazz”. Tra le cornici più suggestive che animeranno la serata, il Castello Reale di Moncalieri con il Giardino delle Rose, il Palazzo Comunale con quattro corti, e altre tre corti private della città. A ogni corte, inoltre, verrà assegnato il nome di un artista jazz piemontese scomparso, per rendere omaggio a chi ha lasciato un segno sul territorio, partecipando al festival, con la propria musica: tra questi Gianni Basso, Mario Tavella, Maurizio Lama, Gigi Di Gregorio, Sergio Bevione, Giulio Camarca, Pino Russo, Dino Pelissero, Johnny Capriuolo e Pippo Colucci. Con l’obiettivo di non creare assembramenti e di rispettare l’impatto acustico, saranno inoltrefornite cuffie Silent System per il Dj set Jazz.
Come da tradizione, Moncalieri Jazz celebrerà anche alcune ricorrenze simbolo: quest’anno, in particolare, si ricorderanno i cento anni della nascita di due autentici giganti del Novecento: Charles Mingus e Pier Paolo Pasolini, due artisti diversi tra loro sia per estrazione culturale e sociale sia per la tipologia di linguaggio espressivo, eppure legati dalla ricerca della verità, nella spontaneità, nel rapporto sincero con se stessi e con gli altri, nella condivisione delle diversità. Il musicista e compositore jazz statunitense verrà omaggiato il 12 novembre col progetto Furio Di Castri – Furious Mingus Revisited, con Furio Di Castri al contrabbasso, Giovanni Falzone alla tromba, Achille Succi al sax alto e clarinetto basso, Fabio Giachino pianoforte e Mattia Barbieri alla batteria. Il tributo a Pasolini, Le Nuvole di Pier Paolo, vedrà invece salire sul palco, il 13 novembre, una formazione formidabile composta da Daniele Sepe sax, Flavio Boltro tromba, Emilia Zamuner voce, Daniele di Bonaventura bandoneon, Jacopo Mezzanotti chitarre, Mario Nappi pianoforte, Davide Costagliola contrabbasso e basso elettrico e Paolo Forlini batteria e percussioni.
Altro anniversario da festeggiare, quello di Toots Thielemans, armonicista e chitarrista belga, ricordato popolarmente in Italia anche per la sua armonica in “Non gioco più”, sigla finale della trasmissione “Milleluci”, al fianco di Mina. Dedicato a lui il tributo che presenterà il gruppo Alberto Varaldo Omnisphere, in programma il 4 novembre.
Tra i concerti principali del festival si segnala “Il Jazz italiano ieri, oggi e domani” che vedrà protagonisti, nella prima parte, “Le cinque voci”, con la cantante Ada Montellanico e i 4 saxofonisti dello Ialsax Quartet: Gianni Oddi, Filiberto Palermini, Alessandro Tomei e Stefano De Sanctis; la seconda parte della serata sarà dedicata ai giovani, simbolo del futuro, con il contrabbassista Jacopo Ferrazza che presenterà il suo ultimo disco Fantàsia, insieme a Enrico Zanisi al pianoforte, Alessandra Diodati alla voce, Valerio Vantaggio alla batteria e Livia De Romanis al violoncello.
Evento speciale sarà il concerto dedicato al gemellaggio del festival con l’isola di Procida, quest’anno eletta Capitale della Cultura: un progetto che mira a esaltare due eccellenze culturali ricche di un patrimonio importante, e che vedrà salire sul palco, il 13 novembre, un “combo” di 6 giovani elementi composti da una squadra mista, per Moncalieri: Elia Lasorsa al contrabbasso, Cesare Mecca alla tromba, Tommaso Profeta a sax contralto e soprano; per Procida: Donato Scotto di Monaco alla batteria, Francesco Trio al sax tenore, Piero De Asmundis al pianoforte. La direzione artistica dell’inedita performance è affidata ai maestri Ugo Viola e Mimmo Costagliola di Polidoro che, a loro volta, parteciperanno attivamente come ospiti in alcuni brani.
Dulcis in fundo, un omaggio a un grande e poliedrico interprete dello spettacolo italiano che, seppure romano di sette generazioni, nacque a Torino, Renato Rascel. Per i suoi 110 anni dalla nascita e i 70 anni dalla sua prima commedia musicale con Garinei e Giovannini, Moncalieri Jazz gli renderà un tributo musicale speciale all’Auditorium Rai di Torino “A. Toscanini”. Un concerto che vedrà coinvolta l’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, diretta dal Maestro Steven Mercurio, con l’inserimento di una House Band Jazz e con la partecipazione straordinaria di Cesare Rascel e Giuditta Saltarini e alcuni special guest, tra cui Carola Cora, Albert Hera, Ugo Viola e il Coro di Voci Bianche del Sistema Scuole Academia Montis Regalis diretto da Corrado Margutti. Gli arrangiamenti originali sono firmati da Andrea Ravizza.
Formatosi nel coro della Cappella Sistina e nell’ascolto radiofonico degli standard jazz americani, Rascel iniziò la sua carriera proprio come batterista jazz, suonò vari strumenti e il suo timbro vocale inconfondibile fu universalmente apprezzato anche dai più grandi compositori. Il suo personaggio lunare e fanciullesco seppe instaurare un’immediata comunicazione col pubblico, spaziando dall’umorismo del “Corazziere” al teatro dell’assurdo di Beckett e Ionesco, dalle commedie musicali di Garinei e Giovannini a evergreen della canzone come “Arrivederci Roma”. Per non lasciarlo nell’oblio e trasmettere anche alle nuove generazioni il suo ineguagliabile talento, il festival ha pensato dunque di restituirgli la dignità e il posto che merita proponendo, domenica 6 novembre, una serata di musica, immagini e ricordi, presentata da Umberto Broccoli.
Infine, oltre ai luoghi deputati dei grandi concerti (Fonderie Teatrali Limone, Castello Reale di Moncalieri e Auditorium Rai), Moncalieri Jazz allarga i suoi progetti al territorio coinvolgendolo con ulteriori progetti site specific: tra questi le Borgate in Jazz, le Lezioni /Concerto per le scuole di ogni ordine e grado, Il Jazz che Cura, per tutti i cittadini che si trovano a vivere una situazione di disagio fisico/sociale/mentale, senza dimenticare la serata a Torino al Green Pea dedicata all’impatto ambientale, e gli eventi musicali presso il Centro Commerciale Moncalieri.
Un festival che ancora una volta varca i confini della musica per raggiungere i luoghi dell’incontro e del confronto, le ‘frontiere’ culturali dove arte, musica e i grandi temi dell’Umanità, trovano un punto d’incontro, grazie alla sensibilità artistica e all’entusiasmo di chi crede ancora in validi contenuti, forti emozioni ed esperienze condivise.
Link al programma Moncalieri Jazz 2022
Scheda socio I-Jazz C.D.M.I.