Pubblicato il 27/09/2019
Young Jazz cambia ancora e si presenta, a Foligno per la 15/a edizione del festival, in programma dal 2 al 6 ottobre, con il tema “Changes”. I cambiamenti infatti – non solo in campo musicale – sono la sfida a cui si prepara un festival che negli anni ha sempre saputo cogliere le novità e le evoluzioni.
Young Jazz intreccia così nel programma workshop musicali rivolti ai bambini, proiezioni, produzioni originali, performance di danza, lasciando il consueto spazio ai lavori più interessanti che il mondo del jazz italiano ha prodotto negli ultimi anni (come sempre sono molti gli under 35 nel cartellone ufficiale).
E allo stesso tempo si ampliano le collaborazioni e anche le tematiche affrontate che si concentreranno sull’ambiente e sulla sostenibilità, argomenti prioritari su cui incentrare una discussione in sinergia con Legambiente Foligno nell’ambito delle politiche inclusive del progetto Young Jazz Community (che include anche la collaborazione con Emergency Foligno e Festival per le città Accessibili). Tra gli eventi legati a questi temi, da segnalare il workshop “I Linguaggi Musicali che uniscono” con Pasquale Mirra e Danilo Mineo, dove protagonisti saranno i bambini che utilizzeranno degli strumenti fatti con materiali riciclati (giovedì 3); e la proiezione del documentario “Deforestazione Made in Italy” di Francesco De Augustinis (domenica 6).
Ad aprire il programma musicale del festival il Brax Quartet, formazione nata all’interno del Conservatorio di Perugia (mercoledì 2); nei giorni a seguire riflettori puntati su Camilla Battaglia, Giovanni Falzone Open Quartet, Vittorio Cuculo Jazz 4et, con ospite d’eccezione Gegè Munari, tutti protagonisti della serata di venerdì 4; e ancora Jacopo Ferrazza Trio, e C’mon Tigre (sabato 5).
Per tutti i dettagli www.youngjazz.it
Programma al link https://www.italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/young-jazz-festival