Pubblicato il 02/09/2019
Venerdi 6 e sabato 7 settembre doppio appuntamento alla Necropoli della Banditaccia di Cerveteri per l’edizione 2019 di Una striscia di terra feconda, festival diretto da Paolo Damiani e Armand Meignan, e inserito nella programmazione della stagione artistica ”La Francia in scena” dell’Institut Français Italia. A Cerveteri due serate nate dalla collaborazione con ArtCity 2019 e inserite nella rassegna “Immaginario Etrusco”, realizzata dal Polo Museale del Lazio e dall’Istituto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali.
Il programma di venerdì 6 si apre con Daniel Mille, compositore che stupisce per la grande poesia del suo universo e il fascino lirico della sua fisarmonica, in duo con il violoncellista Grégoire Korniluk; a seguire il Jacopo Ferrazza Ensemble, composto da alcuni dei migliori musicisti del panorama europeo come Enrico Zanisi al pianoforte, Valerio Vantaggio alla batteria e Alessandro Muller al violoncello, e Camille Bertault, astro nascente del canto jazz e sperimentale a livello internazionale. Sabato 7 settembre riflettori puntati sul duo composto dal virtuoso della fisarmonica Pascal Contet e da Daniele Roccato, uno dei bassisti europei più richiesti nella musica contemporanea e improvvisata. A seguire, Franco D’Andrea Trio “New Things”, il nuovo trio del pianista Franco D’Andrea, composto da Enrico Terragnoli alla chitarra ed elettronica e Mirko Cisilino alla tromba.
Da domenica 8 settembre il festival si sposta a Roma con una giornata di festa alla Casa del Jazz, dedicata a bambini e adulti, il cui intento è quello di sensibilizzare e coinvolgere nuovi pubblici. Alle ore 12 si comincia con Jazz Farm, una fattoria sonora itinerante e interattiva guidata da Massimo Nunzi (pubblico dai 7 ai 14 anni); alle ore 13 il sassofono baritono e la travolgente energia di Ronan Le Gouriérec faranno ballare grandi e piccini con la prima nazionale di Par Le Bout Du Noz; Alle ore 15 ancora danze con la prima nazionale di Le Peuple Étincelle e l’orchestra capitanata dal sax soprano di François Corneloup.
Sempre domenica 8, al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica alle ore 21, è la volta di due giganti del pianoforte jazz finalmente riuniti in un duetto storico e in una produzione originale: Enrico Pieranunzi e Jacky Terrasson. A seguire I cantautori sono canadesi, il nuovo spettacolo di David Riondino.
Lunedì 9 si torna alla Casa del Jazz con A passion veduta, produzione originale che unisce ancora una volta il contrabbasso di Paolo Damiani e il sax alto di Rosario Giuliani. A seguire, il geniale musicista Eric Séva in duo con il sassofonista italo-argentino Javier Girotto, nella prima nazionale di Cross Road. Martedì 10 settembre la Casa del Jazz ospita il PREMIO SIAE 2019, assegnato ai migliori musicisti emergenti, i tre primi classificati del referendum Top Jazz indetto dal mensile Musica Jazz. Quest’anno a essere premiati saranno Federica Michisanti (contrabbasso), Giampiero Locatelli (pianoforte) e Cecilia Sanchietti (batteria).
Mercoledì 11 è la volta del gruppo inedito formato dal colosso del sax baritono François Corneloup e i quattro musicisti ospiti della residenza d’artista franco-italiana alla Casa del Jazz: Filippo Macchiarelli (basso), Nicola Fazzini (sassofono), Simone Maggio (pianoforte) e Massimiliano Trabucco (batteria).
In chiusura, giovedì 12, si torna al Teatro Studio Borgna dell’Auditorium Parco della Musica per un doppio concerto. Alle ore 21 La femme d’à côté, composizioni originali di Rita Marcotulli dedicate ai film di Francois Truffaut (le cui immagini in bianco e nero saranno proiettate sullo schermo alle spalle dei musicisti); e a seguire WeTuba, percorso di seducente ricerca musicale con brani appositamente scritti per il festival e intepretati dalla voce unica di Ada Montellanico, sul palco con il poliedrico Michel Godard, e tre musicisti che rappresentano la più innovativa espressione del giovane jazz italiano: Simone Graziano al pianoforte, Francesco Diodati alla chitarra e Francesco Ponticelli al contrabbasso.
“Una striscia di terra feconda”, arrivato al traguardo della XXII edizione, continua nella sua misione di riunire non solo i maestri riconosciuti ma soprattutto i giovani talenti del jazz francese e della scena italiana.
Programma al link https://www.italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/una-striscia-di-terra-feconda