Pubblicato il 17/05/2023
Due lunghi weekend di musica, arte, natura, sapori e tradizioni: è questo il programma della ventesima edizione di NovaraJazz Festival, organizzato dall’associazione culturale Rest-Art, che si avvia a festeggiare un traguardo così importante dall’1 all’11 giugno, con tanti protagonisti del panorama jazzistico contemporaneo – italiano e internazionale – e una ricca proposta di attività collaterali.
Oltre 150 gli artisti italiani coinvolti e più di 50 gli stranieri, con 120 musicisti under 35 sul totale degli oltre 50 appuntamenti. Molta la soddisfazione dei due direttori artistici del festival, Corrado Beldì e Riccardo Cigolotti, che prima di presentare il programma hanno voluto ringraziare la città “che continua a mettere a disposizione di Rest-Art luoghi di grande valore, i nostri partner e sponsor e, soprattutto, il nostro team che lavora tutto l’anno per realizzare il festival”.
Nel primo fine settimana di NJ 2023 riflettori puntati sul territorio novarese, le sue eccellenze enogastronomiche e il suo ricco patrimonio storico-artistico, con una serie di percorsi tematici che si articolano attraverso la proposta musicale.
Giovedì 1 giugno il programma si apre con l’inaugurazione della mostra fotografica di Luciano Rossetti “Vent’anni di NovaraJazz” (dalle ore 19, presso il Broletto Cafè): per proseguire con tre appuntamenti tutti a Nòva, spazio recuperato della città che NovaraJazz ha da tempo eletto a luogo della musica: Satoyama (ore 21), vincitori nel 2016 del Premio Taste of Jazz e selezionati tra i gruppi Nuova Generazione Jazz 2023, Caterina Palazzi – Sudoku Killer (ore 22) e finale con la jam session organizzata in collaborazione con la Scuola di Musica Dedalo (dalle 23. Venerdì 2 giugno, in collaborazione con FIAB Novara Amici della Bici, prende il via un itinerario tra natura e sapori del territorio, con momenti di degustazione e musica. Dopo la partenza alle 10.30 dalla Piazza del Mercato di Carpignano Sesia, la prima tappa (ore 11) è a Carpignano presso la Chiesa di San Pietro, con Valentina Fin e il suo progetto Cohors, realizzato durante una residenza a Palazzo Te a Mantova in collaborazione con l’Associazione 4’33”; la seconda tappa (ore 13, presso Società Agricola I Dof Mati a Fara) è con Michele Bonifati e il suo progetto Emong, e sempre a Fara Sebi Tramontana eseguirà un imperdibile solo in vigna (ore 16.00). Sebi Tramontana sarà anche al Castello Solaroli di Briona (ore 17.30) in duo con Frank Gratkowski. In chiusuraritorna la jam session dalle 21.30 a Nòva.
Sabato 3 giugno, dopo la partenza della “biciclettata” in collaborazione con FIAB Novara Amici della Bici (ore 10, Piazza Duomo), prima tappaa Castello Cicogna-Mozzoni Cicogna a Terdobbiate (ore 11) con Michele Dal Lago in solo; performance in solo anche per Icaro Gatti all’Oratorio di Santo Stefano di Tornaco (ore 11.30), mentre gli stessi Dal Lago e Gatti si esibiranno con il progetto Transatlantic presso Vignarello a Tornaco (ore 12.30). La giornata prosegue alle Cantine Crola di Mezzomerico con l’incontro musicale tra Adriano Viterbini ed Enzo Pietropaoli (ore 18), per concludersi al Parco Beldì di Oleggio con la Lydian Sound Orchestra di Riccardo Brazzale, l’attrice Lucilla Giagnoni come ospite speciale (ore 21.30) e il dj set di Dj Marvin e Dj Il Ruvido presso il caffè SOUL del parco (dalle 23).
Domenica 4 giugno, invece, è interamente dedicata alla riscoperta dei luoghi antonelliani. Villa Caccia, a Romagnano Sesia, ospiterà il duo di Antonello Salis e Sandro Satta (ore 11), mentre la Cascina Buonumore di Cavallirio accoglierà il progetto Insulae Songs (ore 15). Una seconda dimora antonelliana – Villa Antonelli a Maggiora – sarà invece la location per Anais Drago – Terre Ballerine, nuovo progetto in trio della violinista con Federico Calcagno e Max Trabucco, sostenuto dal Centro di Produzione Musica WeStart (ore 17.30). La giornata dedicata all’Antonelli si concluderà a Novara, presso la Basilica di San Gaudenzio, con l’arpista ucraina Alina Bzhezhinska e il suo quartetto londinese, con Toni Kofy.
Formula alternativa per il secondo weekend di NovaraJazz Festival concentrato nel centro storico della città. Giovedì 8 giugno si chiude il ciclo “Almost Jazz” al Circolo dei Lettori con l’incontro “Chet Baker. Vita e Musica” di Jeroen De Valk, che vedrà Francesco Martinelli in dialogo con Gianni Lucini (ore 18), mentre dalle 19 la serata si sposterà al cortile del Broletto prima con la Erios Junior Jazz Orchestra e i balli dei Boogiesti Anonimi, poi con il nuovissimo esperimento EABS meets Jaubi, singolare e coinvolgente incontro tra il collettivo polacco e il quartetto pakistano (ore 21.30) e, infine, con il dj set di Dj Gas (ore 23). Il programma di venerdì 9 giugno si apre alle 18 al Museo Faraggiana Ferrandi, con la presentazione di un’installazione di Francesco Simeti – prodotta grazie al bando PAC – Creatività Contemporanea 2021 del Ministero della Cultura e introdotta da Davide Quadrio (direttore del MAO – Museo d’Arte Orientale di Torino) – e, a seguire, con il solo per vibrafono di Pasquale Mirra. Finale di serata ancora nel cortile del Broletto ritorna la Erios Junior Jazz Orchestra accompagnata dai balli dei Boogiesti Anonimi (ore 19.), l’avanguardia della Flat Earth Society Orchestra (ore 21), la fusione tra due generi apparentemente distanti come jazz e techno realizzata dai TUN – Torino Unlimited Noise (ore 22.00), uno dei progetti sostenuti dal Centro di Produzione Musica WeStart nel 2023 e, per concludere, con il consueto UPO – University Party (ore 23).
Sabato 10 giugno la giornata di NovaraJazz inizia alla Basilica di San Gaudenzio con il solo per flauto di Nicole Mitchell (ore 10), a cui verrà anche consegnata la Chiave d’Oro 2023, per proseguire a Palazzo Natta con il progetto New Future City Radio di Damon Locks e Rob Mazurek (ore 12), il solo per pianoforte di Angelica Sanchez a Palazzo Bellini (ore 16.00) e il trio di Gabriele Mitelli (con John Edwards e Mark Sanders) e Joe McPhee come special guest al Castello Sforzesco (ore 18.30). Finale di serata al Cortile del Broletto con la Dedalo Big Band (ore 19), la Exploding Star Orchestra di Rob Mazurek, e il dj set di Soulful Torino (ore 23). Il cartellone di domenica 11 giugno si apre con un’esclusiva di NovaraJazz: nella chiesa di San Giovanni Decollato, Veryan Weston presenterà in anteprima assoluta Tassellation, una composizione per solo organo realizzata ad hoc per NovaraJazz (ore 10).
Il programma prosegue con il solo per contrabbasso dello specialista danese Adam Pultz-Melbye alla Galleria Giannoni (ore 12.00), con John McPhee in solo alla Chiesa del Carmine (ore 15), con il trio composto da Gabriele Mitelli, Ingebrigt Håker Flaten e Miikel Patrick Avery presso la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio (ore 17.30) e con il progetto di Rob Mazurek Chicago/Sao Paulo Underground alla Canonica del Duomo (ore 19.00). Il gran finale dell’edizione numero venti di NovaraJazz è affidato alle sperimentazioni afrofuturiste del collettivo sudafricano BCUC – Bantu Continua Uhuru Consciousness, che si esibirà al Cortile del Broletto alle 21.30, dopo la Scuola di Musica Dedalo (ore 19). Nelle giornate di sabato 10 e domenica 11 giugno il centro storico di Novara sarà animato dalle performance di street jazz con gruppi da dieci Conservatori italiani, per un totale di venti concerti in diverse postazioni per le vie del centro, (ore 11-13 e 17-19).
Il programma completo della ventesima edizione del festival è stato presentato presso la Fondazione Banca Popolare di Novara alla presenza di Alessandro Canelli (Sindaco di Novara), di Franco Zanetta (Presidente della Fondazione Banco Popolare di Novara) e di Massimo Marenghi (Responsabile Direzione Territoriale Banco BPM).
Link al programma completo di NovaraJazz Festival 2023
Scheda socio I-Jazz Associazione culturale Rest-Art