Pubblicato il 24/07/2023
Quattro giorni di concerti e spettacoli immersi nella magia millenaria della Valle dei Templi, il parco archeologico più grande al mondo, inserito nella lista UNESCO dei Patrimoni Culturali dell’Umanità, dove vivere la magia della musica live tra la bellezza ancestrale delle rovine classiche e i profumi di macchia mediterranea. Dal 3 al 6 agosto 2023, nella Valle dei Templi si accendono i riflettori sulla settima edizione di FestiValle, festival internazionale di musica e arti digitali.
Una manifestazione che mette al centro della sua ricerca l’incontro tra le sonorità jazz e le contaminazioni contemporanee e dove ogni concerto vive nell’incanto di luoghi senza tempo: i live al tramonto nel rigoglioso Giardino della Kolymbethra con vista sul Tempio dei Dioscuri, la prima serata sul main stage ai piedi del maestoso Tempio di Giunone, per finire il rituale di passaggio dell’alba al Tempio della Concordia, con uno speciale evento teatrale.
FestiValle promuove attraverso la musica e la cultura le bellezze artistiche e naturali del territorio agrigentino e offre un vero e proprio format esperienziale che negli anni si è arricchito di percorsi e spunti turistici che offrono l’occasione di vivere il patrimonio artistico, storico e naturale della Valle dei Templi in modo inedito.
Si inizia giovedì 3 agosto con TUNNG, gruppo musicale inglese ‘folktronic’ per la loro sintesi perfetta tra folk ed elettronica. In esclusiva italiana, la band di Sam Genders e Mike Lindsay si esibirà in un best of ai piedi del Tempio dei Dioscuri al tramonto. Ci si sposta poi al tempio di Giunone attraversando la Via Sacra, per ascoltare “l’anima antica del nuovo soul jazz”: così l’edizione statunitense di Rolling Stone ha definito Lady Blackbird. Chiude la serata all’ombra dei Templi una vera leggenda del jazz: Fred Wesley. Il trombone di James Brown sul palco con la sua prodigiosa band i New JBs, che quest’anno celebra i cinquant’anni di attività: Gary Winters alla tromba, Hernan Rodriguez al sax, Reggie Ward alla chitarra, Peter Madsen alle tastiere, Dwayne Dolphin al basso e Bruce Cox alla batteria.
Venerdì 4 agosto sarà la volta di celebrare i ritmi travolgenti di Seun Kuti & Egypt 80 principe ereditario indiscusso dell’autentica tradizione afrobeat, figlio di Fela Kuti, uno degli artisti più influenti del ventesimo secolo. Sullo steso palco ma in apertura di serata arrivano ritmi caotici e melodie minimaliste del jazz elettronico strumentale dei Brekky Boy, attingendo ad artisti come GoGo Penguin, BADBADNOTGOOD e Robert Glasper, i Brekky Boy si sono rapidamente fatti un nome come pionieri della scena musicale australiana. Chiuderà la ricca serata un vero e proprio visionario della musica italiana: Pino D’Angiò con oltre tre milioni di dischi e più di 700 compilation vendute in tutto il mondo.
Sabato 5 agosto arriva C’mon Tigre, formazione italiana che mescola radici mediterranee e un caleidoscopio di suoni dal mondo, in particolare dall’Africa e dal Medio Oriente, per dare forma a un linguaggio nuovo, fatto di commistioni tra jazz, ritmiche dell’hip hop e funk. Sullo stesso palco arriva poi Jeff Mills artista che come pochi ha saputo interpretare la musica del futuro, che arriva sul palco con Tomorrow Comes the Harvest, progetto realizzato insieme al padre dell’afrobeat Tony Allen e proposto live con Prabhu Edouard e Jean-Phi Dary: unica data in Sicilia.
Domenica 6 agosto la serata conclusiva inizierà con un concerto speciale al tramonto di Shai Maestro, uno dei pianisti più promettenti e di talento della sua generazione che sorprenderà per le sonorità potenti e armoniose insieme al suo trio jazz contemporaneo, al tramonto ai piedi del tempio dei Dioscuri, per un concerto irripetibile. Per finire, sul main stage del Tempio di Giunone per la prima volta assoluta in Sicilia, unica data italiana, arriva Mulatu Astatke, iconico artista che ha reso il jazz etiope famoso in tutto il mondo e ha introdotto nella musica tradizionale della sua terra suoni e strumenti globali. Mulatu ha da sempre cavalcato la capacità di creare legami fra epoche diverse e fra gli angoli del mondo più distanti: è tra gli artisti più campionati nell’hip hop e ha ricevuto una laurea ad honorem dal Berklee College of Music, primo studente africano della prestigiosa istituzione di Boston. Un capitolo di storia della musica mondiale sul palco di FestiValle 2023.
Tanto anche lo spazio dedicato ad afterparty e djset con musicisti come Arcella, meglio conosciuto come Whodamanny, un interprete originale dell’elettronica italiana e una figura chiave all’interno del team di Periodica Records. E poi ancora Bruno Belissimo, dj, produttore e polistrumentista italo-canadese, il trio strumentale jazz belga KAU e il progetto nostrano Fool Arcana.
Ritorna anche l’attesissimo appuntamento con l’opera teatrale Al Passo coi Templi un evento imperdibile. Anche quest’anno la Via Sacra della Valle sarà protagonista di un viaggio onirico tra mito, musica e teatro con oltre quaranta performer, ideato e diretto da Marco Savatteri regista, e musicista. Gli Dei del mondo classico greco compaiono come statue bianche tra le colonne dei templi e prendono vita tra danze canti e scene teatrali. Una sperimentazione e produzione di successo tutta siciliana per raccontare il meraviglioso Sito Unesco della Valle dei Templi. L’appuntamento è domenica 6 agosto alle ore 04:30 tra la Via Sacra e il Tempio della Concordia.
Link al programma FestiValle 2023
Scheda socio I-Jazz Associazione FestiValle