Pubblicato il 28/01/2016
Dal 30 gennaio al 22 marzo torna nei comuni del Valdarno, tra Firenze e Arezzo, il Valdarno Jazz Festival – Winter Edition. La ventisettesima edizione è particolarmente ricca e articolata: oltre ai sei concerti in programma, un ciclo di guide all’ascolto, proiezioni di film a tema e incontri per indagare i territori del jazz e affini.
Il Valdarno Jazz, diretto dai musicisti Daniele Malvisi e Gianmarco Scaglia, si sta facendo strada ed è sempre più al centro del panorama dei festival italiani, con grandi ospiti internazionali e l’eccellenza del jazz italiano.
Durante le prime due giornate della manifestazione si parlerà di come il jazz nasca dalla gente, dalla strada, e anche dalle sofferenze e dalla forza d’animo di chi ha portato la croce del razzismo e dello schiavismo con grande dignità: si parte sabato 30 gennaio con il giornalista Alceste Ayroldi e la guida all’ascolto “Jazz… No Limits! Io musicalmente abile” a seguire il primo concerto con il Valdarno Jazz Collective. Il 31 gennaio con la proiezione del documentario “Il giardino dei suoni” si racconta la storia di Wolfgang Fasser, un musicoterapeuta che ha fatto della sua cecità e del suo amore per la musica una risorsa per aiutare gli altri.
Il 5 febbraio, all’Auditorium Le Fornaci è in programma il concerto del quartetto di Ada Montellanico, che interpreta musiche di Billie Holiday con alcuni dei più importanti musicisti della scena italiana: Enrico Zanisi al piano, Pietro Ciancaglini al contrabbasso ed Ermanno Baron alla batteria.
Il festival continua a pieno ritmo e sabato 14 febbraio i concerti a Montevarchi, presso La Ginestra – Fabbrica della Conoscenza, si aprono con l’esibizione del contrabbassista Matteo Bortone, premiato come Miglior nuovo talento italiano al Top Jazz 2015, e dei suoi “Travelers”. Stessa location per il concerto di sabato 21 febbraio, con un cambio totale di sonorità, con Pasquale Innarella Quartet, tra improvvisazione radicale e senso melodico. Molto attesa è la data del 27 febbraio all’Auditorium Le Fornaci, con protagonisti due stelle del jazz internazionale: il trombettista Dave Douglas e il pianista Uri Caine con il progetto “Duos”.
Il Valdarno Jazz si conclude il 22 marzo con il concerto in esclusica italiana di Chris Potter, il sassofonista e compositore statunitense definito da Down Beat “uno degli artisti più studiati (e copiati) del pianeta” che si esibirà in quartetto con David Virelles al piano, Joe Martin al contrabbasso e Marcus Gilmore alla batteria.
Il Valdarno Jazz è un evento in collaborazione con Music Pool, Fondazione Toscana Spettacolo onlus e Valdarno Culture.
Per maggiori informazioni: valdarnojazzfestival.wordpress.com