Pubblicato il 25/04/2018
La Giornata Internazionale del Jazz Unesco, nata nel 2012 con l’intento non solo di celebrare la più sofisticata forma d’improvvisazione musicale, ma anche di sottolineare l’importanza storica che il jazz ha avuto nell’evoluzione dei diritti civili, nonché nel dialogo tra culture lontane e diverse, vedrà anche quest’anno l’Italia in prima fila nel mondo. Il 30 aprile, infatti, ancora una volta l’Italia è pronta a festeggiare un’arte, in cui si è distinta dal dopoguerra a oggi, scrivendo pagine fondamentale e coniugandola con un altro indubbio primato tutto italiano: la quantità e qualità di siti d’arte Unesco.
Dieci regioni coinvolte con importanti siti Unesco e altri luoghi del patrimonio artistico e culturale nazionale uniscono l’Italia da Nord a Sud nell’ambito del progetto Unesco in Musica. Con l’obiettivo di coniugare l’eccellenza storica e artistica con la musica, grazie alla partecipazione di artisti di indubbio talento e riconoscimento internazionale, il Jazz Day italiano si avvale del prezioso supporto dell’Associazione Italiana Giovani per l’Unesco e del MIBACT. Promotore invece del progetto è l’Associazione I-Jazz.
Tra i luoghi della grande bellezza italiana che si prestano ad accogliere un calendario ricco di appuntamenti, concerti, degustazioni di prodotti locali e visite guidate, a cura dei volontari di Unesco Giovani, ci sono: la Reggia di Caserta, il Sacro Monte di Varallo Sesia, il Castello Reale di Moncalieri, il Parco delle Incisioni Rupestri di Luine in Val Camonica, l’Orto Botanico a Padova, il centro storico di Urbino, Castel del Monte nelle Murge, il Nuraghe di Tanca Manna a Nuoro, il sito archeologico di Barumini Su Nuraxi nel sud della Sardegna, Alghero e il suo centro storico, le isole di Asinara e Tavolara, le Ville Medicee attorno a Firenze, il Palazzo Platamone o della Cultura a Catania, il Teatro Farnese e l’Abbazia di Valserena a Parma.
La presentazione ufficiale di Unesco in Musica è avvenuta lo scorso mercoledì 4 aprile presso la sede generale Unesco di Parigi in occasione della serata “Alghero per l’UNESCO. Jazz e Cultura” e della presentazione del progetto Jazz Island for Unesco con la candidatura di Alghero a Città Creativa Unesco. La sala al settimo piano del Palazzo Unesco era gremita. Ci sono stati gli interventi dell’Ambasciatrice Vincenza Lomonaco seguito, del Sindaco di Alghero Mario Bruno, del Direttore della sezione Commissioni Nazionali e società civile UNESCO Genc Seiti, del Presidente della Federazione Il Jazz Italiano e Ambasciatore Unesco Giovani Paolo Fresu e dell Vice Presidente dell’Associazione I-Jazz Corrado Beldì. Al termine degli interventi l’attenzione è stata tutta per la musica: sulle immagini dei luoghi protagonisti di Unesco in Musica si sono esibiti Francesco Bearzatti, Federico Casagrande, Salvatore Maltana, Paolo Fresu e Matteo Pastorino.
Il programma degli appuntamenti, in corso di definizione, si preannuancia ricco di iniziative e all’insegna della musica e della cultura.
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