Pubblicato il 15/05/2017
Un anno segnato da importanti anniversari del mondo del jazz: il centenario della nascita del pianista Thelonious Monk, di Ella Fitzgerald e Dizzy Gillespie, tutti nati nel 1917. A loro e ad altre personalità della storia della musica, Umbria Jazz ha deciso di rendere omaggio con concerti esclusivi all’interno dell’edizione 2017 del festival.
Dal 7 al 16 luglio torna l’appuntamento estivo con la rassegna diventata punto di riferimento nel panorama jazzistico nazionale e internazionale. Un’edizione che si prennuncia ricca di concerti e approfondimenti e che, come ogni anno, vedrà protagonista il cuore del centro di Perugia: oltre all’Arena Santa Giuliana e il teatro Morlacchi, una preziosa sezione diurna sarà ospitata nel più prestigioso contenitore d’arte e di storia della città, la Galleria Nazionale dell’Umbria.
Tanti gli ospiti nazionali e internazionali al centro di questa edizione. Dagli attesissimi Kraftwerk, pionieri dell’elettronica, al talento eclettico del jazzman Cullum, capace di spaziare tra soul, hip hop, rock e pop, passando dalla voce di Dee Dee Bridgwater che torna con la sua grinta a calcare l’Umbria Jazz Festival. Il sassofonista Wayne Shorter e il suo quartetto sale sul palco con il suo talento di compositore, mentre un omaggio ai Beach Boys è ciò che porterà Brian Wilson, genio assoluto della musica rock che con le sue innovazioni ne ha letteralmente cambiato il corso.
Tante le formazioni in duo: dall’incontro del piano della giapponese Hiromi con l’arpa di Casteneda, alla formula minimale composta dalla songwriter Kim Prevost e dal chitarrista Bill Solley. Sul palco anche Giuliano Sangiorgi, Gaetano Curreri, Gino Paoli, Paolo Fresu e Danilo Rea a rendere omaggio al cantautore italiano Tenco, mentre Fabrizio Bosso e Paolo Silvestri dialogano in musica con Dizzy Gillespie, il più grande trombettista dell’era del bebop. Al centro di questa edizione ci sarà anche “Brazilian Meeting”, un incontro con la musica brasiliana creato dal pianista Stefano Bollani, Hamilton de Holanda e Egberto Gismonti, compositore e polistrumentista che alla formazione classica ha aggiunto l’amore per il folklore, il jazz e la world music.
Molti gli incontri dedicati a un sound squisitamente jazz: dalla musicalità del trio di Gianluca Petrella, al duo ormai consolidato del pianista Uri Caine e del trombettista Polo Fresu, passando attraverso “Around Greshwin”, progetto firmato dal trio composto da Giovanni Tommaso, Rita Marcotulli e Alessandro Paternesi che con la sua ricerca musicale rilegge il lavoro del famoso pianista e compositore statunitense.
Non resta che aspettare l’inizio di un festival che come ogni hanno punta i riflettori sul jazz e sulle sue svariate declinazioni e promuove un territorio ancora segnato dal sisma.
Il festival Umbria Jazz è organizzato dalla Fondazione di partecipazione Umbria Jazz, con la direzione artistica di Carlo Pagnotta.
Per il programma completo: http://www.italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/umbria-jazz