Pubblicato il 10/07/2018
La musica brasiliana assoluta protagonista a Umbria Jazz 18, in programma a Perugia dal 13 al 22 luglio, con artisti del calibro di Caetano Veloso, Gilberto Gil, Margareth Menezes, Marcello Gonçalves con Anat Cohen, Yamandu Costa con Guto Wirtti, Os Mutantes e Stefano Bollani con il progetto “Que Bom”.
Primo appuntamento, sabato14 luglio, con Gilberto Gil che presenta una rilettura di uno dei suoi più storici e riusciti progetti, il disco “Refavela” che incise quarant’anni fa e che rappresenta l’anima più africana della musica di Bahia. Apre la serata Margareth Menezes, una delle personalità più prorompenti della scena brasiliana. Domenica 15 luglio due set di eccezione: Stefano Bollani torna alle sue passioni carioca portando in tour il materiale del suo ultimo disco, “Que Bom” e Caetano Veloso con “Ofertorio”, che sale per la prima volta sul palco di Umbria Jazz con i suoi tre figli musicisti. Un Caetano più intimo nella sua dimensione familiare.
Il 20 luglio in Piazza IV Novembre gli Os Mutantes, band di eccentrici creativi che fu l’anima più radicale del Tropicalismo con il suo esplosivo mix di psichedelia, rock, dissonanze. Il tutto naturalmente strettamente intrecciato con le tradizioni e l’enorme patrimonio ritmico della musica del Brasile.Tuti i giorni poi Marcello Gonçalves, virtuoso della chitarra a 7 corde che insieme ad Anat Cohen forma un duo che, per la maestria di entrambi, rende qualsiasi altro strumento superfluo, come ha scritto Downbeat; e Yamandu Costa e Guto Wirtti: il primo suona la chitarra a sette corde, il secondo è uno specialista del “baixolão” (chitarra-basso). Sono entrambi originari dal sud del Brasile, si conoscono da ragazzi e nelle loro composizioni denunciano una forte influenza della musica e in particolare dei balli sudamericani.
Ma per partire, venerdì 13 luglio, i riflettori di Umbria Jazz 18 sono puntati sull’Arena Santa Giuliana per festeggiare gli 85 anni di Quincy Jones, un’icona della musica, non solo del jazz. Tra gli artisti afroamericani più influenti e rispettati, Jones è un’autentica leggenda vivente. Sul palco di quello che si preannuncia come un concerto evento si alterneranno, presentati dallo stesso Jones, grandi artisti che in passato hanno lavorato con lui: la star della canzone americana Patti Austin, i virtuosi della vocalità jazz Take 6, la jazz singer Dee Dee Bridgewater, Noa, un grande della musica brasiliana, Ivan Lins, e, da Cuba, Alfredo Rodriguez e Pedrito Martinez. In più, ci sarà come ospite speciale Paolo Fresu. Sul palco, con gli arrangiamenti originali di Quincy Jones, la Umbria Jazz Orchestra diretta da John Clayton con Nathan East & Harvey Mason.
Programma completo al link: http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/umbria-jazz