Pubblicato il 29/06/2017
Diciotto serate in Piazza Verdi e nella nuova location del Bastione Rotondo del Castello di San Giusto a Trieste, oltre ottanta artisti in circa trenta concerti: questi gli ingredienti della nuova edizione di TriesteLovesJazz, in programma da martedì 4 luglio a giovedì 13 agosto.
Organizzato dalla Scuola di musica 55 – Casa della Musica e promosso dal Comune di Trieste – Assessorato alla Cultura, all’interno del fitto calendario di Trieste Estate, il festival TriesteLovesJazz anche quest’anno non tradisce la sua vocazione internazionale e guarda all’Europa, ma anche oltreoceano. Molti i progetti al loro debutto, confermati gli scambi transfrontalieri (in primis con l’Austria) e la presenza di musicisti provenienti dall’Italia, ma anche da Slovenia, Croazia, Francia, Brasile, Repubblica Ceca, Cuba, Argentina e naturalmente Stati Uniti. Grandi stelle del jazz internazionale condividono la scena con giovani talenti e artisti del territorio.
Tra i nomi più attesi il grande chitarrista Scott Henderson, che porta la sua esperienza – da Joe Zawinul a Chick Corea ai Tribal Tech – in trio venerdì 14 luglio; mentre domenica 16 luglio tocca al fascino della pianista, cantante e compositrice Eliane Elias, anche lei in trio. Funk, jazz e indie-rock convergono nell’espressione del grande Nat Osborn, con la sua band sul palco lunedì 17 luglio; e il Sabor Cubano del pianista Harold Lopez con il suo trio arriva venerdì 21 luglio. Sabato 22 luglio tocca alla vulcanica e irresistibile band di Bryan Carter; mentre il leggendario batterista Peter Erskine con il suo Dr.Um Quartet “gioca” con le sue origini mercoledì 26 luglio. Il concerto in piano solo di Marco Ponchiroli, pianista e compositore veneziano chiude domenica 13 agosto la rassegna.
TriesteLovesJazz conferma la sua attenzione verso progetti di ampio respiro, sia nazionali sia internazionali, quali: in Motion (Ricci, Morpurgo, Maier), il DecemberSoul Trio, Pericopes +1, il Pietro Tonolo “Too Many Pockets” Trio e il nuovo progetto di Serafini, Signorelli, Martinelli, Pareti e Barbieri “Osè”. Non manca inoltre lo sguardo ai progetti transfontalieri e l’attenzione allo scenario che unisce musicisti di diverse provenienze.
Il Festival triestino dedica molto spazio alle giovani generazioni e non trascura due appuntamenti importanti: l’omaggio al grande Lelio Luttazzi (con un trio al femminile composto da Letizia Gambi, Elisabetta Serio e Giovanna Famulari) e a Franco Russo (il trio Vardabasso – Missio – Dal Dan).
Programma al link: http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/triestelovesjazz