Pubblicato il 17/10/2023
I grandi nomi del jazz internazionale si daranno appuntamento dal 26 al 29 ottobre 2023 al festival transfrontaliero Jazz & Wine of Peace, fra Collio friulano e sloveno, che fra musica ed eccellenze enogastronomiche del territorio celebra la pace e l’amicizia fra i popoli, anticipando e sposando lo spirito di Gorizia Nova Gorica Capitale della cultura 2025. Organizzato con la direzione artistica di Mauro Bardusco da Circolo Controtempo di Cormons, quartier generale da cui si dirama il programma diffuso, il festival ospiterà 18 concerti in 4 teatri e in 16 fra aziende vitivinicole e dimore storiche, per un cartellone che da sempre richiama migliaia di persone (oltre 6 mila nelle ultime edizioni) e metà provengono dall’Austria.
Fra i protagonisti della prima giornata del festival, c’è il pianista americano Chris Jarrett, fratello minore del leggendario Keith, che nelle sue composizioni combina con talento e creatività generi musicali diversi: dalla classica, al folk, al jazz (giovedì 26, alle 15, Villa Attems Cernozza de Postcastro). In serata al Teatro comunale di Cormons, il festival si apre a “Viva De André”, la rilettura in chiave jazz dei grandi classici del cantautore genovese. Il concerto/racconto è affidato a Luigi Viva, socio fondatore della Fondazione De André e al quintetto capitanato dal chitarrista Luigi Masciari, che ha curato gli arrangiamenti e la direzione musicale dello spettacolo, insieme ad alcuni dei migliori jazzisti italiani il sassofonista Francesco Bearzatti, il bassista Francesco Poeti, il batterista Pietro Iodice e il pianista Alessandro Gwis.
Tra gli eventi in programma venerdì 27 si segnala la prima assoluta italiana del progetto che unisce due artisti straordinari: il chitarrista brasiliano Yamandu Costa e il fisarmonicista francese Vincent Peirani: mentre l’antica Abbazia di Rosazzo ospita alle 11, Miserere, progetto crossover del sassofonista Rosario Giuliani con il MAC Saxophone Quartet, in cui l’arte dell’improvvisazione tipica del linguaggio jazz si sposa con gli stilemi del passato. Un excursus nel suono italiano attraverso i secoli con le musiche di Monteverdi, Donizetti, Rossini, Vivaldi e tanti altri compositori. Nella stessa giornata, alle 18, la Sala Bergamas di Gradisca d’Isonzo ospita il trio capitanato da uno dei grandi protagonisti del jazz europeo, il contrabbassista Henri Texier, in formazione con Sébastien Texier al sassofono e Gautier Garrigue alle batterie.
Sabato 28, alle 11, appuntamento al Kulturni Dom di Nova Gorica, con tre musicisti provenienti da tre diversi Stati europei: Gran Bretagna, Italia e Svezia si incontrano nel trio guidato dal sassofonista Andy Sheppard, in formazione con la pianista Rita Marcotulli e il contrabbassista Carlos Bica. Nella stessa giornata, alle 18, nel Nuovo Teatro Comunale di Gradisca d’Isonzo, il concerto che porta il festival nei territori del progressiv rock, in pieni anni 70, Patrizio Fariselli plays Area: nel cinquantennale della pubblicazione del disco cult della formazione di Demetrio Stratos, “Arbeit macht frei”, sarà proposta l’esecuzione integrale dell’album, pubblicato nel 1973. La giornata si conclude al Teatro comunale di Cormons, alle 21.30, con il concerto del quintetto capitanato da un artista che non ha bisogno di presentazioni, Enrico Rava, “The Fearless Five“, il suo più recente progetto, con una formazione di giovani musicisti di talento: Matteo Paggi al trombone, Francesco Diodati alla chitarra, Francesco Ponticelli al contrabbasso ed Evita Polidoro alla batteria.
Nella giornata finale, domenica 29, un evento speciale che vedrà protagonista un duo internazionale d’eccezione: il trombettista Paolo Fresu e il pianista cubano Omar Sosa insieme sul palco del teatro comunale di Cormons con il nuovo progetto, “Food”, in cui indagano il tema del cibo e il suo mondo raccontandolo in musica e trattandolo sotto il profilo del gusto, dell’estetica e dell’etica. Per un intero anno sono stati registrati i suoni di cantine e ristoranti oltre le voci di chi in questi luoghi vi lavora. Suoni meccanici di presse e delicati tintinnii di calici, l’olio che frigge, il vino versato in un bicchiere o un coltello che taglia una carota, oltre alle voci narranti in lingua italiana, sarda, friulana, spagnola, francese, inglese, giapponese. Tutto ciò diventa la colonna sonora di “Food”. Nel pomeriggio, alle 16.30, nello spazio accogliente di Borgo San Daniele, Fresu e Sosa saranno anche al centro di un incontro sull’etica e la sostenibilità del cibo, nel solco dell’impegno legato al progetto che stanno portando avanti attraverso la musica. Interverrà anche un portavoce del Banco Alimentare FVG, associazione cui sarà devoluta una parte degli incassi del concerto.
In programma, inoltre, i concerti Witch’n’Monk (giovedì 26, alle 11, nella Cantina Jermann di Dolegna del Collio) con il jazz crossover del duo musicale composto dal flautista colombiano Mauricio Velasierra e dalla soprano/chitarrista britannica Heidi Heidelberg; il progetto Hidden Rooms del Marco Centasso Quartet (giovedì 26, alle 18 nella Cantina Produttori di Cormòns); il sorprendente collettivo viennese AHL6 (venerdì 27, alle 15,aVilla Codelli di Mossa); il vibrafonista statunitense Joell Ross con il suo Good Vibes in quartetto (sabato 28, alle 15, a Villa Nachini Cabassi di Corno di Rosazzo); il duo italo-americano Marco Colonna e Alexander Hawkins che rilegge per clarinetto e piano una delle figure centrali nello sviluppo del jazz moderno con Eric Dolphy Underlined (domenica 29, alle 11, nel Castello di Spessa di Capriva del Friuli); il progetto in quartetto della trombettista e compositrice canadese figura di spicco del jazz sperimentale Steph Richard Supersense (domenica 29, alle 13.30. nella Tenuta Villanova di Farra d’Isonzo) e il quartetto Jim & the Schrimps nel quale il batterista newyorkese Jim Black ha riunito intorno a sé talenti della giovane scena jazz berlinese (domenica 29, alle 15.30, a Vila Vipolže di Vipolže).
Si aggiungono al programma i sei appuntamenti del percorso Jazz & Taste, dove, in dimensioni più intime, e con un’ora di tempo, la degustazione di vini si abbina all’ascolto di brani appositamente scelti dai musicisti per esprimere il particolare e mutevole carattere del vino e le sue caratteristiche. Senza dimenticare il percorso ‘ROUND MIDNIGHT, tra i locali di Cormons che fanno festa dopo i concerti.
E per iniziare, lunedì 23 ottobre, alle 20.30, nello spazio del Kulturni Dom di Gorizia, anteprima del festival fra cinema e musica, con musicisti che appartengono all’Orchestra of the Imaginary slovena e alla Zerochestra italiana. Guidati dal maestro Andrej Goricar accompagneranno dal vivo “Erotikon”, film muto cecoslovacco del 1929, diretto da Gustav Machatý. L’evento è organizzato unitamente con il Palazzo del Cinema, in collaborazione con Zerorchestra, Cinemazero, Le Giornate del Cinema Muto e Kulturni Dom. L’incasso della serata sarà devoluto, nel percorso intrapreso lo scorso anno, alla associazione Amici del Cuore di Trieste.
Il festival Jazz & Wine of Peace 2023 è organizzato da Circolo Controtempo in collaborazione con il Comune di Cormòns, con il sostegno di Regione Friuli Venezia Giulia, Ministero per i beni e le attività culturali, Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Promo Turismo FVG, Comune di Gradisca d’Isonzo, Comune di Corno di Rosazzo, con la collaborazione di Artisti Associati, Cantina Produttori Cormòns, Kulturni Dom Nova Gorica, Kulturni Dom Gorizia, Fondazione Abbazia di Rosazzo, Movimento Turismo del vino, Colli Orientali del Friuli, Borgo Conventi, Borgo Gradis’ciutta, Borgo San Daniele, Castello di Spessa, Enoteca di Cormòns, Jermann, Lis Neris, Polje, Tenuta Angoris, Tenuta Villanova, Villa Attems, Villa Codelli, Vila Vipolže, Villa Nachini Cabassi.
Link al programma Jazz&Wine of Peace 2023
Scheda socio I-Jazz Circolo Controtempo