Pubblicato il 01/11/2017
Torna anche quest’anno il Roma Jazz Festival, il festival jazz autunnale che ha da qualche anno ha come sede principale l’Auditorium Parco della Musica della capitale. Dal 5 novembre, e per tutto il mese, la rassegna romana mette in campo i grandi nomi della scena jazz nazionale e internazionale, per un’edizione dal titolo: “Jazz Is My Religion”. Una frase tratta da una poesia dello scrittore americano Ted Joans, scelta per celebrare il jazz come una grande forza in grado di veicolare un messaggio universale di pace.
Ad aprire il programma, domenica 5 novembre, la presenza spirituale del pianista Chick Corea; mentre giovedì 9 novembre è il quartetto di Simona Molinari a salire sul palco per l’omaggio alla signora del jazz Ella Fitzgerald, con il progetto “Loving Ella”. L’armeno Tigran Hamasyan, che è riuscito a fondere il linguaggio afroamericano con la sua tradizione nativa, è protagonista sabato 11 novembre della performance “An Ancient Observer”. L’Africa torna anche domenica 12 nelle note dell’etiope Mulatu Astatke in un misto di jazz, ritmi latinoamericani e la tradizione del suo paese.
Il festival prosegue lunedì 13 novembre con Adam Ben Ezra, strabiliante contrabbassista e multi-strumentista; mentre mercoledì 15, in occasione del centenario della nascita di Dizzie Gillespie, il maestro Riccardo Brazzale e la Lydian Sound Orchestra presentano “To Be or Not To Bop”, con brani di Gillespie e altri significativi del periodo bop, tratti dalle composizioni di Bud Powell, Monk, Tadd Dameron, Charlie Parker, Max Roach e George Russell.
L’omaggio a Thelonius Monk dal titolo Monk Four By Four porta sul palco, lunedì 20 novembre, due pianoforti per quattro maestri della tastiera: Kenny Barron, Dado Moroni, Cyrus Chestnut e Benny Green. Da Cuba il protagonista del concerto di giovedì 23 novembre è Omar Sosa, capace di abbracciare con la sua musica tutte le culture del mondo. A sorpendere è anche la serata di domenica 26 che porta sul palco il trombettista Fabrizio Bosso con il suo Spiritual Trio.
Martedì 28 novembre si passa alle origini del jazz con Cory Henry & The Funk Apostles e il loro viaggio tra gli spiritual e il gospel. A chiudere la rassegna, giovedì 30 novembre, lo spettacolo Sacred Concert, coro e voci soliste scritti da Duke Ellington con sul palco New Talents Jazz Orchestra e Coro del Conservatorio di Santa Cecilia.
Programma completo al link: http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/roma-jazz-festival