Pubblicato il 25/03/2019
“Oltre le colonne d’Ercole, alla ricerca di una nuova luna”, è il titolo onirico della nuova edizione di New Conversations – Vicenza Jazz, la rassegna diretta da Riccardo Brazzale, in programma dal 9 al 19 maggio. Un’edizione dedicata “ai viaggiatori della musica, agli esploratori del jazz, agli scopritori di nuovi territori artistici”, con protagonisti artisti di grande rilievo come la “somma divinità della musica cubana”, Chucho Valdés, “i campioni del jazz italiano” Paolo Fresu, Mauro Ottolini e Fabrizio Bosso, e prime assolute che vedranno coinvolti, tra gli altri, Enrico Rava, Michel Portal, e star del jazz internazionale come Uri Caine, Peter Erskine, Shai Maestro.
Un programma che “punta a raggiungere dimensioni da guinness dei primati anche sul fronte quantitativo” grazie ai suoi 150 eventi e il coinvolgimento totale di una città intera a tutte le ore. Gli ingredienti principali del cartellone: i concerti di prima serata al Teatro Comunale, in Piazza dei Signori e nella maestosa scenografia del Teatro Olimpico; i concerti di mezzanotte nei cimiteri; e poi proiezioni cinematografiche, presentazioni editoriali, seminari e masterclass, mostre e convegni, reading poetici e soprattutto gli appuntamenti al Jazz Café Trivellato – Bar Borsa sotto la Basilica Palladiana.
La rassegna inizierà con un prologo nella serata del 9 maggio, all’Auditorium Fonato di Thiene, con uno dei grandi esponenti del jazz italiano, il sassofonista Claudio Fasoli, il cui ruolo fondamentale nella musica improvvisata nazionale è stato rimarcato dal successo riscosso (podio nel Top Jazz 2018) dalla riedizione dei suoi storici album Land e Bodies. A Thiene, Fasoli guiderà il suo corposo ensemble “Inner Sounds”. La prima serata ufficiale del festival è prevista il 10 maggio, al Teatro Comunale, con il pianista cubano Chucho Valdés, che porta in tour il secondo “episodio” discografico del suo rivoluzionario ed esuberante “Jazz Batá”. Il programma serale del festival continuerà con Roy Paci & Aretuska (11 maggio), una delle band più esplosive e coinvolgenti del panorama alternativo italiano, i quali torneranno in Piazza dei Signori per il tradizionale concerto gratuito. Domenica 12 il festival entrerà nella scenografica cornice del Teatro Olimpico, con il trio del pianista Uri Caine, campione e figura fondamentale dell’avant jazz newyorkese e particolarmente legato al festival vicentino.
Il cartellone prosegue con una serie di concerti di altissimo livello: Peter Eskine (lunedì 13, al Teatro Comunale), Paolo Fresu (martedì 14 al Teatro Olimpico), Maruo Ottolini e Fabrizio Bossi insieme per “Storyville Story” (mercoledì 15 al Comunale); giovedì 16, al Teatro Olimpico, riflettori puntati prima sul trio dell’israeliano Shai Maestro poi sul duo con protagonisti il piano di David Virelles e la tromba di Ambrose Akinmusire, in prima assoluta. La serata proseguirà al Cimitero Acattolico, a mezzanotte, con il Trio Ammentos e la vocalist Diana Torto con un progetto ispirato alle liriche dell’Antologia di Spoon River.
Doppia programmazione anche per il 17 con il rituale sonoro al Cimitero Maggiore celebrato da Gabriele Mirabassi e il violoncellista Ernst Reijseger e l’immancabile appuntamento in teatro, al Comunale, dove si assisterà alla Top Jazz Night, con un triplice set che vedrà coinvolti ben quattro vincitori della più recente edizione del referendum indetto dalla rivista Musica Jazz: il trio della contrabbassista Federica Michisanti (miglior nuovo talento italiano dell’anno), il trio del pianista Franco D’Andrea (miglior musicista italiano dell’anno) e la Lydian Sound Orchestra (migliore formazione italiana dell’anno) alla quale si unirà come ospite speciale Ambrose Akinmusire (autore del migliore disco internazionale dell’anno).
Sabato 18 maggio sarà una serata destinata a fare storia: sul palco del Teatro Olimpico saliranno Enrico Rava, Michel Portal, Ernst Reijseger e Andrew Cyrille: quattro mostri sacri del jazz dalle venature più sperimentali e ricercate che qui si uniranno in una “Free Connection” creata appositamente per il festival. La chiusura della rassegna (domenica 19) sarà affidata allo spagnolo Jorge Rossy, alla guida del Pedrollo Clinic Ensemble, che porterà in scena i frutti di un accurato lavoro didattico svolto al Conservatorio di Musica “A. Pedrollo” di Vicenza; a seguire Pietro Tonolo con uno dei suoi progetti di maggiore accuratezza estetica e di successo, “Lennie’s Pennies”, nel quale troveremo ancora Jorge Rossy.
New Conversations – Vicenza Jazz 2019 è organizzato dal Comune di Vicenza e dalla Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz e in collaborazione con il Bar Borsa.
Programma completo: http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/vicenza-jazz-new-conversationsitaliajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/vicenza-jazz-new-conversations