Pubblicato il 08/07/2020
“Ha un senso un’altra rassegna di jazz in Sardegna? Crediamo di sì. Soprattutto se questa si consuma nella città più bella della Sardegna. Città catalana che offre non solo spiagge incontaminate e natura selvaggia ma anche un centro storico vivo e una lingua arcaica. E ha un senso se ciò avviene coinvolgendo le migliori menti creative della città. Costruendo così una serie di eventi di respiro internazionale, collocandoli in un momento diverso rispetto alla ricca proposta estiva e incentivando la destagionalizzazione turistica e culturale.
JazzAlguer è una rassegna di jazz ma è musica per tutti. E se i suoi suoni meticciati sono la metafora dell’apertura che guarda al mare, la desinenza linguistica “música per tots” coglie nella necessità di dover essere un crogiuolo di idiomi e di genti. Non solo attraverso suoni e segni ma grazie anche a momenti dialettici in cui i musicisti incontrano il pubblico in luoghi simbolo della città. Se JazzAlguer si pone come strumento di stimolo e di raccordo tra la Sardegna e il mondo, la presenza di artisti algheresi – che colloquiano con colleghi nazionali o internazionali – sottolinea la vocazione della città agli incontri e allo scambio che, da oltre un secolo, costituiscono le fondamenta sulle quali si basa la stessa costruzione architettonica e filosofica del jazz”.
A parlare è Paolo Fresu, direttore artistico della rassegna JazzAlguer (Alghero, 12 luglio – 3 settembre 2020), arrivata alla terza edizione nel 2020 con un gustoso cartellone di appuntamenti musicali, ospitati nell’accogliente spazio all’aperto de Lo Quarter.
La terza edizione di JazzAlguer – música per tots è organizzata dall’associazione culturale Bayou Club-Events, con il contributo della Camera di Commercio di Sassari nell’ambito del bando “Salude & Trigu”, del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero, della So.Ge.A.AL. S.p.A. – Aeroporto di Alghero. Partner dell’evento sono Consorzio Turistico “Riviera del corallo”, Associazione Club di prodotto Domos, Radio Onda Stereo e Catalan TV.
Saranno otto serate complessive che andranno a formare un cartellone che, facendo di necessità virtù, si propone come una vetrina per alcune delle migliori espressioni musicali isolane. A partire dall’artista cui spetterà il compito di inaugurare la serie di concerti domenica 12 luglio: al centro dei riflettori in due set distinti (alle 20 e alle 22, per soddisfare l’affluenza del pubblico garantendo le giuste distanze tra gli spettatori), Franca Masu, la cantante di casa proprio ad Alghero; voce passionale capace di fondere in uno stile personalissimo fado, musica napoletana e sarda, tango, morna ed echi arabeggianti, proporrà in anteprima dal vivo i brani raccolti nell’album di prossima uscita, “Cordemar”; ad affiancarla, Luca Falomi alla chitarra e altri tre musicisti che ritroveremo anche nel prosieguo del festival: Sade Mangiaracina al pianoforte, Salvatore Maltana al contrabbasso e Massimo Russino alla batteria.
Altra voce e altre atmosfere, sabato 18 luglio con Stefano Nosei accompagnato dalla chitarra di Andrea Maddalone in “Lovin’James”. Come Franca Masu, anche Salvatore Maltana “gioca in casa”: sabato 25 luglio (ore 21.30) il contrabbassista algherese avrà modo di presentare tra le mura amiche il repertorio del suo recente album “My Folks”, un disco dichiaratamente ispirato dai ricordi di famiglia e dell’infanzia. Con lui sul palco di Lo Quarter gli stessi compagni di viaggio che l’hanno affiancato in studio di registrazione, l’armonicista Max De Aloe e il chitarrista Marcello Peghin, anche lui di base nella cittadina sulla Riviera del Corallo.
Il mese di agosto per JazzAlguer si apre lunedì 3 con un duo d’eccezione (in un doppio set, alle 20 e alle 22) come quello formato da Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura; un felice sodalizio artistico, quello fra il trombettista sardo e il bandoneonista marchigiano, cementato negli anni attraverso tanti concerti e progetti (in particolare quelli con il coro corso A Filetta), e culminato nell’album “In maggiore” pubblicato nel 2015 dalla prestigiosa etichetta ECM. Un altro virtuoso duo caratterizza la serata di sabato 8 agosto (ore 21.30): protagonisti Sade Mangiaracina, pianista siciliana dalla forte e originale cifra stilistica, uno dei nuovi talenti più interessanti del jazz italiano, e il tunisino Ziad Trabelsi, cantante e suonatore di oud (il liuto arabo), membro dell’Orchestra di Piazza Vittorio e direttore dell’Orchestra Almar’à (la prima orchestra di donne arabe e del Mediterraneo in Italia). Un concerto dagli aromi mediterranei, frutto dell’incrocio tra le radici dei due musicisti, con pezzi originali e reinterpretazioni di brani della tradizione mediorientale.
Una formazione di primo piano sulla scena jazzistica sarda, Roundella, tiene banco a Lo Quarter la sera del 17 agosto (ore 21.30). Il gruppo cagliaritano nasce nel 2012 quando la cantante Francesca Corrias, il contrabbassista Filippo Mundula e il batterista Gianrico Manca, sulla base del precedente quartetto Around Ella, danno vita a un progetto totalmente originale con l’inserimento nell’organico del chitarrista Mauro Laconi: un progetto basato sulla continua ricerca ritmica e sonora, dove le influenze si intrecciano senza barriere e le differenti personalità dei musicisti trovano un’unità completa nel groove e nel beat. Dopo l’esordio discografico del 2015, “Biography”, nel 2017 inizia la collaborazione del quartetto con il pianista e arrangiatore Luca Mannutza, con cui lavora alla realizzazione del secondo album, in uscita prevista per il mese prossimo. Altri tre volti noti del jazz nell’isola dei nuraghi – il pianista Mariano Tedde, il contrabbassista Nicola Muresu e il batterista Massimo Russino – riuniti sotto l’insegna del trio Timepiece, accolgono nella penultima serata della rassegna, domenica 30 agosto (ore 21.30), Emanuele Cisi, una delle voci più rappresentative del sassofono tenore, con il suo stile capace di unire una profonda conoscenza della tradizione a un gusto personale per la composizione. Mariano Tedde, Nicola Muresu e Massimo Russino costituiscono un organico ben rodato da quindici anni di intensa attività con varie collaborazioni in campo internazionale come trio e settetto (Timepiece) e come sezione ritmica di qualità.
A chiudere JazzAlguer saranno Valentina Nicolotti e Denise Gueye con il loro progetto Swing Duets. Entrambe appassionate di jazz, le cantanti si incontrano durante i Seminari di Nuoro Jazz nel 2014 per iniziare tre anni dopo, a Torino, la loro collaborazione nel progetto Accordi Disaccordi & Voices. Accompagnate dal trio del pianista Salvatore Spano, con Alessandro Atzori al contrabbasso e Ciccio Brancato alla batteria, sul palco de Lo Quarter per l’atto finale della rassegna, proporranno un repertorio che abbraccia i brani più popolari dell’American Songbook arrangiati per due voci e arricchiti da improvvisazioni.
Il prezzo dei biglietti varia a seconda delle serate, dai 10 ai 25 euro. L’abbonamento per l’intera rassegna costa invece 70 euro. Prevendite ad Alghero presso Cyrano Libri Vino e Svago, in via Vittorio Emanuele II, 11, dalle ore 19 alle 20.30.
Per informazioni e prenotazioni: ticket@jazzalguer.it, tel. 3288399504 – 3391161674.
Programma al link: https://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/jazzalguer