Pubblicato il 23/07/2020
Domenica 26 luglio inizia la quarantesima edizione di Grey Cat Festival, una nuova e appassionante maratona musicale nei luoghi più belli della Maremma Toscana, tra grandi e piccoli centri, teatri, piazze, castelli, ex spazi industriali. Una full immersion tra musica, natura e territorio. Anche quest’anno, nonostante le fortissime limitazioni imposte dall’emergenza Coronavirus, il festival non farà mancare la sua presenza nell’estate 2020 con un programma ricco che toccherà vari centri di ben tre province (Grosseto, Pisa e Livorno) con una produzione originale, tantissimi giovani emergenti e il meglio del jazz italiano. Un modo per festeggiare i suoi primi 40 anni di attività, forse più contenuto rispetto ai progetti iniziali ma ugualmente ricco di idee e protagonisti.
Come tutte le manifestazioni di questa estate, anche Grey Cat ha dovuto rinunciare alla presenza degli artisti internazionali, ma è confermata la presenza del leader dei seguitissimi Snarky Puppy, Michael League, con un progetto in duo; e tra gli ospiti più attesi anche Ada Montellanico, insieme a Michel Godard, grande virtuoso della tuba. Da non perdere la serata con i ‘fuoriclasse’ del jazz italiano, a partire dal progetto speciale per gli 80 anni di Enrico Rava, fino alla produzione originale con Stefano Cantini ed Enrico Pieranunzi, Danilo Rea, Mauro Ottolini, Maria Pia de Vito, Paolo Damiani, fino ai più giovani Michelangelo Scandroglio, Simone Graziano, Alessandro Lanzoni e vocalist di grande talento come la giovanissima Serena Brancale e la recente vincitrice di due Targhe Tenco Tosca.
“Anche quest’anno l’edizione del Grey Cat Festival, sarà un appuntamento importante delle serate estive della Maremma – dichiara il direttore artistico Stefano Cantini – Non era scontato, ma grazie al senso civico di amministratori illuminati, la 40ma edizione volerà alto. Il mio pensiero va anche a quei Comuni che questo anno non ce l’hanno fatta, non certo per loro volontà, e che ritroveremo presto. Buona musica”.
“In pista!! Un programma più contenuto ma con tutti gli ingredienti che conosciamo e che hanno reso importante Grey Cat Festival – afferma Gianni Pini, direttore di Music Pool, che cura l’organizzazione del festival – 13 concerti, una produzione originale, il meglio del jazz italiano, luoghi suggestivi, arte, fotografia, formazione, attenzione al territorio, oltre 60 artisti coinvolti, in attesa di ripartire a pieni giri. Tutto possibile grazie alla preziosa rete di soggetti pubblici e privati che sostengono Grey Cat.”
Link al programma: https://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/grey-cat-jazz-festival