Pubblicato il 23/04/2019
Da venerdì 26 aprile a sabato 4 maggio riflettori puntati sulla settima edizione del Torino Jazz Festival, manifestazione diretta da Diego Borotti e Giorgio Li Calzi. Un programma che intreccia artisti internazionali e produzioni originali realizzate dai migliori jazzisti del territorio (i musicisti coinvolti saranno circa 320), impegnati sul palco delle OGR Torino, nei circoli jazz centrali e periferici e in diversi spazi della città dal Piccolo Regio ‘Giacomo Puccini’ al Conservatorio ‘Giuseppe Verdi’, dall’Aula Magna ‘Giovanni Agnelli’ del Politecnico all’Auditorium del grattacielo Intesa Sanpaolo.
Un’edizione che punta sulle performance all’aperto per dar vita a una rassegna ‘diffusa’ nella città e per la città, con grandi concerti e tante iniziative, tra cui le jam session, i Torino Jazz Meetings (dove si incontrano gli operatori del settore) e le incursioni musicali dei jazz blitz in luoghi atipici (che coinvolgeranno anche gli allievi della Jazz School Torino, di Arcote e dei Corsi di formazione musicale della Città di Torino). Nove giorni di programmazione dedicati alle varie anime del jazz – dal mainstream americano ai migliori talenti italiani ed europei – con artisti che rappresentano l’evoluzione attuale del jazz nel rock, nella musica elettronica e nei nuovi linguaggi improvvisativi.
Tra gli appuntamenti di TJF 2019 da non perdere: il concerto di Gavin Bryars (28 aprile, Conservatorio G. Verdi) compositore e contrabbassista inglese; quello del quartetto di Eivind Aarset, che il 3 maggio porterà alle OGR Torino il suo jazz nordico tra minimalismo e psichedelia; e la serata al Conservatorio del 4 maggio, con una leggenda della musica al suo primo concerto in Italia: John Paul Jones, il bassista dei Led Zeppelin, impegnato da anni in una carriera come produttore di giovani artisti, ma ancora attivo sui palchi di tutto il mondo. Molto atteso anche il concerto di Paolo Ricca con ospite il chitarrista dei Soft Machine John Etheridge (26 aprile, Laboratori di Barriera).
Da segnalare gli appuntamenti di ‘jazz blitz’ che porteranno la musica gratuitamente nei luoghi dell’assistenza, nelle residenze diurne e notturne, nelle case di ospitalità, negli ospedali, nelle strutture di accoglienza, posti dov’è difficile fruire di sonorità dal vivo. Venti minuti di jazz per 40 volte in tutta la città.
Nella Giornata Internazionale Unesco per il Jazz, martedì 30 aprile, tutto pronto al Conservatorio Giuseppe Verdi per accogliere, alle 17.30, tre grandi artisti: Pieranunzi, Tavolazzi e Zirilli; alle 19 al Mercato Centrale Torino, invece, va in scena il trio del pianista Tommaso Perazzo. La sera, invece, dalle ore 21, alle OGR Torino si potrà assistere all’esibizione di Jon Balke ‘Siwan’ con l’Ensemble d’archi del Conservatorio di Torino (produzione originale TJF) e, a seguire, al concerto dell’attesissimo Joshua Redman Trio.
Torino Jazz Festiival è un progetto della Città di Torino realizzato dalla Fondazione per la Cultura Torino, con il contributo di Fondazione Crt e OGR Torino, Confartigianato e Ancos, main partner Intesa Sanpaolo e Iren. Sponsor CNH Industrial Village, main media partner Rai, media partner Rai Radio tre e Rai Cultura, sponsor tecnico Wide Communication, in collaborazione con Il Mercato Centrale Torino, official carrier Trenitalia.
Programma al link: italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/torino-jazz-festival