Pubblicato il 18/04/2016
Edizione numero ventinove per Time in Jazz. Dall’8 al 16 agosto torna in Sardegna il festival internazionale curato dall’omonima associazione culturale e ideato e diretto da Paolo Fresu.
La rassegna, che come ogni anno sceglie un tema ad hoc, dopo le edizioni all’insegna di “Piedi” e “Ali”, per il 2016 ha deciso di puntare su “Occhi”. “Abbiamo voluto scegliere un tema creativo”, dichiara il trombettista sardo durante la conferenza stampa di presentazione, “Ci permette di non essere didascalici, di muoverci attorno al jazz attraverso la poesia e ci mostra come gli artisti siano in grado di vedere e di toccare qualcosa di impalpabile come i suoni”.
La maggior parte degli eventi si concentrano a Berchidda, come sempre il fulcro della manifestazione, anche se quest’anno il festival abbraccia vari altri centri del nord Sardegna. Bortigiadas, Calangianus, Chiaramonti, Ittireddu, Loiri Porto San Paolo, Mores, Ozieri, Pattada, Posada, San Teodoro, Telti, Tempio Pausania e Tula sono le tappe di un circuito di concerti che si snoda dal mattino al pomeriggio.
Nel programma Time in Jazz 2016 ampio lo spazio riservato alla scena italiana: dalla cantante Ada Montellanico al duo del clarinettista Gianluigi Trovesi e del fisarmonicista Gianni Coscia; dal quartetto Four and more al bandoneonista Daniele di Bonaventura, per arrivare ai pianisti Alessandro Di Liberto, Antonio Zambrini, Stefano Battaglia; e ancora il duo Musica Nuda della cantante Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, il progetto BAM del contrabbassista Marco Bardoscia con il quartetto d’archi Alborada e la pianista Rita Marcotulli.
Il jazz internazionale è rappresentato da artisti del calibro del sassofonista americano Charles Lloyd e del clarinettista e sassofonista francese Michel Portal.
Confermata anche quest’anno la rassegna Time in Sassari, prolungamento del festival in territorio sassarese, che propone uno degli eventi più originali: “Blind Date”, concerto al buio del pianista Cesare Picco, in programma lunedì 8 agosto al Teatro Verdi di Sassari. Gli spettatori saranno accolti in una sala che dalla penombra passerà al buio totale durante l’esibizione di Picco per tornare gradatamente alla luce alla fine del recital.
Tanta musica, dunque, ma anche tanti progetti speciali: come “Il tempo in posa”, le foto di Pino Ninfa accompagnate dalla musica del pianista svedese Jan Lundgren; il “Progetto Arti Visive”, curato da Giannella Demuro e Antonello Fresu, con protagonisti i film e i documentari di Gianfranco Cabiddu; le iniziative di promozione e sensibilizzazione ambientale targate “Green Jazz”, e ancora presentazioni di libri e conferenze.
Per maggiori informazioni: www.timeinjazz.it