Pubblicato il 19/04/2023
Sarà un omaggio al mondo femminile nel jazz, l’edizione 2023 del festival New Conversations – Vicenza Jazz, in programma dal 10 al 20 maggio con il titolo “The Other Side, l’altra metà del jazz”. Dalle americane Nicole Mitchell, Myra Melford e Rachel Eckroth alla pianista greca Tania Giannouli, dalle francesi Anne Paceo e Joëlle Léandre alle tante artiste italiane, a iniziare da Zoe Pia, i riflettori della kermesse vicentina si accenderanno su grandi talenti nazionali e internazionali, soprattutto delle ultime generazioni. Oltre cento concerti del programma artistico ideato da Riccardo Brazzale che registra, naturalmente, anche grandi presenze maschili: Abdullah Ibrahim, Jan Garbarek in quartetto con Trilok Gurtu, Marc Ribot, Donny McCaslin, Hamid Drake, il quartetto di Fabrizio Bosso e Rosario Giuliani, il duo di Danilo Rea e Michel Godard.
Come sempre a Vicenza Jazz, i concerti non si limiteranno ai teatri, diffondendosi in tutta la città, dai locali ai palazzi antichi, le chiese, i musei, i cinema, le librerie, le vie e le piazze del centro storico.
Geograficamente cosmopolita e artisticamente variegata la rappresentanza femminile, a partire dal doppio set, previsto il 15 maggio al Teatro Comunale, con protagonisti il trio della pianista greca Tania Giannouli, capace di una varietà linguistica ad alto tasso di libera improvvisazione, e il quartetto della batterista francese Anne Paceo, formazione dal notevole impatto visivo che dà vita a un moderno spiritual jazz. ll 17 al Teatro Olimpico si ascolterà il Tiger Trio, ovvero la flautista Nicole Mitchell, la contrabbassista Joëlle Léandre e la pianista Myra Melford: l’arte della composizione istantanea portata al massimo livello di interplay. La serata prevede anche un set iniziale con il raffinato duo formato da Michel Godard e Danilo Rea: un omaggio a Puccini (tra rivisitazioni operistiche e brani originali ‘alla maniera di’) dall’insolita strumentazione tuba-pianoforte.
Di grande rilievo anche la serata del 20 maggio al Teatro Comunale, aperta dalla pianista Rachel Eckroth, che immerge in un bagno di elettronica l’intera storia del jazz, e completata da un tributo ad Alice Coltrane firmato dal batterista Hamid Drake con una formazione piena di talenti. La giovane clarinettista sarda Zoe Pia sarà protagonista, assieme ai Tenores di Orosei, dell’iconico concerto di mezzanotte al Cimitero Maggiore (il 19). Il jazz entra anche in rapporto con altre dimensioni artistiche, come la coreutica nell’incontro tra il pianista Simone Graziano e la danzatrice Claudia Caldarano (il 14, Pinacoteca Civica, Palazzo Chiericati).
Assolutamente da non perdere il concerto che vede insieme sul palco il sassofonista Jan Garbarek, creatore di una personale visione lirica, ricca di ‘sentimento’ nordico, e il percussionista indiano Trilok Gurtu (il 16, Teatro Comunale). La serata del 18, al Comunale, sarà ricca di contrasti: in apertura le improvvisazioni hi-tech del sassofonista Donny McCaslin, il cui quartetto deriva dall’ultima band di David Bowie; nel secondo set arriva il quartetto “The Connection” co-diretto dal trombettista Fabrizio Bosso e dal sassofonista Rosario Giuliani, due solisti di spicco del jazz italiano fautori di un sound verace dalla marcata connotazione ritmica. Abdullah Ibrahim, uno dei mostri sacri del piano jazz moderno, alla soglia dei novant’anni, si esibirà in solo il 19 (all’Olimpico): un’occasione a suo modo unica per assaporare ancora una volta la sua sintesi altamente suggestiva tra le radici africane ed echi del free storico americano.
Sabato 13 maggio il tradizionale concerto gratuito in Piazza dei Signori e, direttamente dal Salento, sbarcherà a Vicenza la celeberrima Orchestra Popolare”La Notte della Taranta”, con tutto il suo corteo di ballerini posseduti, danzatori indiavolati e il necessario contorno di cantanti e musicisti impegnati a scatenare un’apoteosi della danza con sempre più vorticosi ritmi di pizzica, sino all’esorcismo finale. Una serata davvero gioiosa ed esuberante, che sarà come un ponte gettato tra la missione jazzistica del festival e un ascolto più immediato e di grande richiamo popolare.
All’insegna della contaminazione tra generi, le due incursioni musicali ospitate al Teatro Olimpico, che avranno come protagonisti, il 14 maggio (in collaborazione con la Società del Quartetto di Vicenza) il duo pianistico di fama mondiale formato dalle sorelle Katia e Marielle Labèque, impegnate in musiche di Debussy, Ravel, Schubert, Bernstein; e il 21 maggio, come epilogo del festival, il progetto “Seasons and Mid-Seasons” con la violinista classica Sonig Tchakerian, il sassofonista jazz Pietro Tonolo e l’Orchestra Regionale Filarmonia Veneta (in collaborazione con le Settimane Musicali al Teatro Olimpico).
Le prime due serate del festival ospiteranno la fase finale dell’Olimpico Jazz Contest, premio quest’anno dedicato ai chitarristi, promosso dalla Trivellato in partnership con Brutal Agency. Dopo la positiva esperienza della scorsa edizione, torna “Proxima: giovani stelle a palazzo”, la sezione dedicata ai giovani musicisti jazz realizzata in collaborazione con l’associazione culturale Bacàn e ospitata negli affascinanti spazi ipogei di Palazzo Thiene. Anche quest’anno il Jazz Café Trivellato si conferma punto di riferimento tra gli innumerevoli jazz club che animeranno le notti festivaliere, luogo di aggregazione per chi vive il jazz after hours.
Il festival New Conversations – Vicenza Jazz 2023 è promosso dal Comune di Vicenza in collaborazione con la Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, in coproduzione con Trivellato Mercedes Benz, con AGSM AIM come sponsor principale e Acqua Recoaro come sponsor tecnico.
Link al programma New Conversations – Vicenza Jazz 2023
Scheda socio I-Jazz Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza