Pubblicato il 11/09/2023
Con sette appuntamenti in programma fra il 22 e il 24 settembre prende il via la terza edizione di Polcenigo Jazz River, la manifestazione che porta i grandi nomi internazionali del jazz e i migliori artisti del territorio in uno dei borghi più belli d’Italia. Un festival all’insegna della felice combinazione fra musica di qualità, cultura e natura, che propone un’accoglienza dal sapore antico ma proiettata al futuro e nel rispetto per l’ambiente.
L’edizione 2023 si presenta con alcune novità, i luoghi innanzitutto. Il programma, infatti, che ha il cuore pulsante nell’incantevole borgo di Polcenigo – con il suo teatro che per l’occasione si trasforma in jazz club – quest’anno abbraccerà anche i territori di Caneva e Budoia. Con il concerto di un eclettico gruppo jazz sloveno si intreccerà inoltre allo spirito e agli obiettivi di Go!2025, Gorizia e Nova Gorica Capitale della cultura europea. Si rinnoveranno i cammini sonori lungo i sentieri naturalistici, dove suoni, parole e natura si fonderanno per offrire esperienze uniche e dove è possibile accostarsi alla musica in una dimensione diversa, lasciandosi avvolgere dalle emozioni amplificate dall’ascolto in mezzo a verde e acque.
A inaugurare il programma, venerdì 22 settembre al Teatro di Polcenigo, il gruppo jazz sloveno Jani Moder Quartet con, oltre al suo leader, Igor Matković (tromba elettronica), Jošt Drašler (basso acustico/elettrico) e Kristijan Krajnčan (batteria/violoncello), un quartetto eclettico che mescola con maestria gli elementi sonori, alternando momenti di sperimentazione audace con passaggi di controllo impeccabile.
Sabato 23 settembre, gran attesa in teatro per “In quell’angolo della strada”, il concerto di uno dei più importanti musicisti italiani, il trombonista jazz Mauro Ottolini con un trio internazionale del quale fanno parte Thomas Sinigaglia (fisarmonica, looper) e Marco Bianchi (chitarra classica), capace di coniugare ricerca sonora ed estro, tradizione e sperimentazione. Ripercorreranno quasi un secolo di storia del jazz nel progetto che intreccia tradizione italiana, blues, gipsy, rumbe esotiche, melodie e canzoni di Ellington, Fats Waller, Amalia Rodriguez, Tom Waits e Don Cherry, Nino Rota e composizioni originali dello stesso Ottolini.
I cammini sonori, particolarmente apprezzati dal pubblico del festival, si apriranno sabato 23 settembre con “Dal Borgo al Castello”, che dalle 9.30 si snoderà lungo le vie di Polcenigo, fra storia, tradizione, paesaggio, e il concerto di Gabriele Cancelli & Max Ravanello Overdrawn duo (Gabriele Cancelli, trombettista di formazione jazzistica e allenamento balkan con i Radio Zastava, alla tromba, flicorno e loops; Max Ravanello, trombonista, band leader e compositore d trombone, alla tuba ed effetti).
Sempre sabato 23 settembre, alle 14.30, partenza dal parcheggio San Rocco di Polcenigo, destinazione il Gor: una valle da foresta pluviale, uno degli angoli più suggestivi delle colline dell’Alto Livenza, uno spettacolo ‘subtropicale’, con il concerto del Duo Illogico di Ivan Tibolla (fisarmonica) & Didier Ortolan (clarinetto), due musicisti di grande esperienza che qui confluiscono in un duo capace di trasformare strumenti apparentemente legati alla musica popolare in formidabili mezzi per esplorare sonorità interessanti attraverso la rilettura del repertorio mainstream. A questo concerto e cammino è legata un’ulteriore novità, River Bike, la pedalata che partirà dalla stazione di Pordenone alle 13.45, attraverserà gli angoli più belli di Polcenigo e arriverà alla chiesa di Santa Lucia di Budoia dove intercetterà il concerto del Duo Illogico.
Domenica 24 settembre ci si sposta a Caneva, con partenza alle 9 dall’ingresso del sito Unesco, per il cammino sonoro “La voce del Palù”, al Palù del Livenza, dove l’acqua e la vegetazione dialogano quasi silenziosi, insieme al Fi.Fi Duo di Francesco Ivone (tromba) e Filippo Ieraci (chitarra), con un repertorio che spazia da brani originali e standard jazz, arrangiamenti di brani della tradizione ska jamaicana e di musica rock alternativa.
In questa terza edizione di Jazz River si rinnova anche il percorso dedicato ai libri e agli scrittori, River Stories, che domenica 24 settembre, a Palazzo Scolari di Polcenigo ospita l’incontro “Gli Indiana Jones degli alberi: spedizioni e ricerche” per un’incursione nel mondo di Andrea Maroè, esploratore di alberi giganti e presidente della Giant Trees Foundation e di suo figlio, giovanissimo tree-climber e arboricoltore. In dialogo con Maria Balliana parleranno dei loro incredibili viaggi ed esperienze per la salvaguardia e la cura degli alberi.
Il rispetto, la salvaguardia e la cura dell’ambiente che fanno da sfondo a Jazz River si esprimono anche nel coinvolgimento dei giovani del territorio, impegnati attivamente in un laboratorio artistico, Macchine inutili x Jazz River, curato da Matete Martini (River Lab) nella sede coworking La Loggia, reso possibile anche alla collaborazione con Marco Pessotto e un reportage di foto, immagini e disegni a cura di Edoardo Magrini e Alberto della Libera (River Reportage).
Polcenigo Jazz River è organizzato da Circolo Controtempo con il Comune di Polcenigo, il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia, del Ministero della cultura e può contare su diverse collaborazioni, fra le quali in particolare il Comune di Budoia e di Caneva, Magnifica comunità montana Dolomiti Friulane, Cavallo e Cansiglio, Prealpi Cansiglio Hiking e Fiab.
Link al programma Polcenigo Jazz River 2023
Scheda socio I-Jazz Circolo Controtempo