Pubblicato il 25/08/2021
Quinta edizione per MutaMenti, il festival jazz itinerante nei ‘luoghi della cultura’ nella provincia di Massa-Carrara, realizzato dall’Istituto Valorizzazione Castelli, in programma dal 3 settembre al 3 ottobre.
“Un titolo ‘profetico’ – dichiara il direttore artistico Max De Aloe – scelto cinque anni fa per il nostro festival, che ci ha guidato nel tempo nel ridefinire progressivamente le sue caratteristiche affinché si adattino e rispondano in maniera concreta all’obiettivo principe da esso espresso in nuce: il cambiamento e il rinnovamento inteso come cambiamento e rinnovamento sociale attraverso una progettualità che investe diversi piani della cultura”.
Un progetto che, nel presentarsi come rassegna musicale, si sviluppa in un complesso armonico di attività (ricomprendendo anche interazioni con cinema, teatro, letteratura e attività collaterali di scoperta e valorizzazione del territorio) e finalità.
Sostenuto dalla Provincia di Massa-Carrara e da 15 comuni (Massa, Carrara, Montignoso, Pontremoli, Comano, Casola, Fosdinovo, Licciana Nardi, Bagnone, Filattiera, Mulazzo, Tresana, Aulla, Fivizzano, Villafranca), la rassegna ha saputo negli anni articolarsi non solo attraverso una panoramica di spettacoli caratterizzati dalla multidisciplinarità, ma anche presentando una serie di attività collaterali in grado di valorizzare la pluralità dei luoghi di una terra composita, sfaccettata e interdipendente, che grazie al festival dà segno della sua forza a residenti e turisti coniugando sapientemente le sue diversità.
MutaMenti non è una semplice rassegna di concerti, in programma ben 15 eventi musicali, ma un festival che si propone di promuovere la musica jazz nel suo significato più profondo di musica di sperimentazione, di incontro di culture e generi diversi, superando l’ormai stereotipato steccato della separazione dei generi musicali; un festival dove tutti possano trovare passione e coinvolgimento indipendentemente da una votata predilezione per la musica jazz tradizionale.
MutaMenti vede nella molteplicità di linguaggi e codici della musica jazz, e nella sua interazione con altre forme artistiche, uno strumento di narrazione del patrimonio culturale e concepisce i musei, i castelli e più in generale i luoghi della cultura come laboratori in grado di avvicinare il pubblico attraverso modalità nuove, non strettamente legate alla natura specifica dei beni stessi.
Incentivare la creazione artistica di musicisti, valorizzando il talento non solo di artisti affermati, ma anche dei gruppi emergenti e delle donne, è la finalità di un progetto che, attraverso una progettazione turistico-culturale complessiva, prevede percorsi paralleli di riscoperta delle tradizioni locali (percorsi narrativo-degustativi di eccellenze locali) e di approfondimento e conoscenza del patrimonio locale (percorsi storico narrativi) costruendo una proposta valida sia per i residenti sia per i turisti.
In questa edizione in particolare, nella speranza di creare una serie di buone pratiche che possano servire come riferimento, il festival interviene quest’anno su diversi fronti: avviare una riconversione green; programmare workshop per la realizzazione di eventi immersivi ibridi, digitali e virtuali; realizzare workshop sulla progettazione degli spazi in funzione delle nuove prospettive dello spettacolo dal vivo; realizzare spettacoli destinati ai pubblici speciali; realizzare concerti-lezione per le scuole e favorire la partecipazione dei giovani agli eventi musicali.
Per l’offerta dei percorsi conoscitivi l’Istituto Valorizzazione Castelli si avvale della collaborazione di: Cooperativa Sigeric servizi per il turismo e dell’Associazione Farfalle in Cammino, AlterEco Soc. Coop., Controvento trekking e storia, Agripodere il Falco, Azienda Biologica Boriassi, La bottega di Adò, Gli Amici dell’Accademia di Belle Arti di Carrara, Il castello di Tresana, il Sistema Museale Terre dei Malaspina e delle Statue Stele e il Comune di Comano.
A questo aspetto della programmazione si aggiungono la collaborazione con l’Ambito turistico di Cosa e Lunigiana e l’Agenzia turistica Viaggi di Mare che hanno realizzato un’offerta turistica specifica per i partecipanti al festival.
Il festival MutaMenti fa parte dei festival jazz italiani promossi dall’Associazione I-Jazz della quale è socio, ed è stato, con questa proposta progettuale per il 2021, assegnatario dell’importante contributo del Progetto SCENA UNITA – per i lavoratori della Musica e dello Spettacolo è un fondo privato gestito da Fondazione Cesvi – organizzazione umanitaria italiana laica e indipendente, fondata a Bergamo nel 1985 – in collaborazione con La Musica Che Gira e Music Innovation Hub.
Link al programma: MutaMenti 2021