Pubblicato il 24/06/2021
Al via la stagione concertistica Spasimo 2021 – Musiche di una nuova alba con l’anteprima “Giuseppe Milici Ennio omaggia Morricone – Musiche da Oscar”, in programma venerdì 25 e sabato 26 giugno (doppio set ore 20 e 22) al Real Teatro Santa Cecilia. Un bel modo per celebrare la seconda edizione della rassegna che vede come capofila la Fondazione the Brass Group. Un concerto con le musiche dedicate ai premi Oscar e che vede sul palco l’Orchestra Jazz Siciliana diretta dal M° Antonino Pedone, autore anche della orchestrazione e degli arrangiamenti, Giuseppe Milici solista e Lucy Garsia vocalist ospite.
Con Spasimo 2021, il grande evento cittadino di ritorno dopo il lockdown, la Fondazione the Brass Group punta sempre di più sulla cultura e sul mondo dello spettacolo come momento di affermazione della comunità. Un appuntamento concertistico unico nel suo genere e che proseguirà sino al 29 settembre, una full immersion di suoni e musiche che aggrega le istituzioni culturali-musicali della città – al fianco della Fondazione the Brass Group, la Fondazione Teatro Massimo di Palermo, la Fondazione Orchestra Sinfonica Sicilia, il Conservatorio Alessandro Scarlatti e l’Associazione Siciliana Amici della Musica – in un luogo di rara bellezza e fascino storico, all’insegna della sicurezza e delle normative anti COVID-19.
Dopo l’anteprima del 25 giugno, la rassegna Spasimo 2021 si apre con il concerto “Non Siamo Capaci”, protagonista Lidia Schillaci, uno dei talenti provenienti dalla Scuola di Musica del Brass Group, accompagnata dall’Orchestra Jazz Siciliana; un’esibizione dall’alto valore sociale e artistico, in programma venerdì 2 e sabato 3 luglio con doppio set (ore 20 e 22), al Complesso Monumentale Santa Maria dello Spasimo.
Nel cartellone della rassegna grandi musicisti italiani e internazionali, oltre ad artisti di ricerca che faranno riecheggiare di musica e suoni lo Spasimo come Dee Dee Bridgwater (17 luglio), Fabrizio Bosso (3 e 4 settembre), Gonzalo Rubalcaba (9 luglio), Daria Biancardi (23 e 24 luglio), Lucy Woodward (20 agosto), e ancora: Rita Marcoltulli, Omer Meir Wellber, Ruggero Mascellino, Andrea Griminelli e tanti altri ancora. Un’edizione che dedica anche grande spazio all’aspetto formativo e ai giovani musicisti che studiano il jazz e ne praticano le forme espressive.
Alla presentazione della rassegna, l’assessore regionale del turismo, dello sport e dello spettacolo Manlio Messina dichiara: “Dopo il successo dello scorso anno, un evento straordinario per la cultura ed attrattiva turistica. Alcuni dei principali attori della musica regionale saranno uniti nello splendido scenario dello Spasimo per affermare ancora una volta come la cultura sia vita e volano anche per il settore del turismo. Insieme nuovamente i maggiori enti appartenenti alla nostra Sicilia in un percorso virtuoso con le loro straordinarie forze e i loro indiscutibili talenti per realizzare una rassegna musicale destinata a lasciare un segno nel tempo. Entrano in scena così, dopo un ennesimo e si spera ultimo lockdown, il Teatro Massimo, l’Orchestra Sinfonica Siciliana, il Conservatorio Scarlatti, gli Amici della Musica e la Fondazione The Brass Group che ha permesso la realizzazione di questo progetto. I giovani artisti e le orchestre siciliane che escono dai loro teatri e arrivano in uno spazio storico per la manifestazione ‘Spasimo 2021’ con un cartellone che permette al pubblico di poter apprezzare la buona musica. Ed è proprio nel settore della musica e della cultura che l’attuale Governo regionale ha fatto tanto in termini di investimenti non solo economici ma anche quale asse di sviluppo turistico della Sicilia”.
“Con l’eccellenza del Brass Group – aggiunge il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando – torna a vivere la cultura in un luogo anch’esso di eccellenza, grazie alla collaborazione con le principali istituzioni musicali e artistiche della nostra città. Il complesso monumentale dello Spasimo, a conferma della ripresa delle attività artistiche che è anche ripresa della vita sociale, torna ad ospitare una manifestazione di altissimo livello, con tanti artisti fra i principali del panorama nazionale e che darà voce a culture artistiche e musicali diverse. Una conferma della ripresa di un cammino che ha visto le culture come assi portanti del cambiamento di Palermo”.