Pubblicato il 21/06/2018
Oltre 170 musicisti per 35 giorni di programmazione, distribuiti in 4 luoghi della città, fanno di Roma Jazz Festival una delle realtà italiane più importanti e longeve, con le sue 42 edizioni che hanno ospitato tutto quello che il jazz ha espresso nella sua storia. Da domenica 1 luglio a domenica 5 agosto, i concerti in cartellone attraversano un arco di tre generazioni, definendo il percorso sino a qui compiuto e analizzando le proposte che contribuiranno a creare il jazz sound del futuro.
Ad aprire il festival, domenica 1 luglio alla Casa del Jazz, ci sono Enrico Rava e Danilo Rea in duo. Sabato 7, all’Auditorium Parco della Musica, arriva il sound degli Snarky Puppy, una delle band che negli ultimi anni ha scardinato più stereotipi nel mondo del jazz underground. Domenica 8 va in scena alla Casa del Jazz Woodstock Reloaded, il progetto del Wire Trio che rirpopone delle cover dei brani più suonati a Woodstock reinterpretati in chiave contemporanea; mentre lunedì 9 spazio all’approccio giocoso e ironico dei Licaones, la cui forza sta nel dare vita a melodie ballabili e a un jazz immediato.
Mercoledì 11 alla Casa del Jazz è la voce virtuosa di Camille Bertault in trio a farla da padrona e giovedì 12 il palco del Museo MAXXI ospita La Nuova Scena Italiana, il progetto di grande impatto del trio LDFK formato da Tommaso Cappellato, Emanuele Triglia e Linda Feki. Venerdì 13 si torna alla Casa del Jazz per assistere all’unione delle due anime musicali di Tony Allen, il jazz e l’Afrobeat, con la presentazione di The Source, il suo ultimo album. La Chick Corea Akoustic Band, sabato 14 alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica, riunisce Chick Corea e i suoi collaboratori di lunga data, John Patitucci e Dave Weckl, che tornano nella formazione classica del trio acustico. Giovanni Guidi e Fabrizio Bosso, due artisti che hanno lasciato un segno nel jazz italiano e internazionale, domenica 15 sono sul palco della Casa del Jazz per presentare l’originale progetto Not A What.
Sempre alla Casa del Jazz arrivano: Stefano Bollani con Que Bom, insieme a grandi rappresentanti della musica strumentista brasiliana, quali Jorge Helder, Jurim Moreira, Armando Marçal e Thiago da Serrinha (lunedì 16); i The Freexielanders con il loro dixieland riproposto in chiave di improvvisazione jazz (mercoledì 18) e Randy Weston con il suo African Rhythms Quartet (giovedì 19). Pat Metheny ritorna, venerdì 20, all’Auditorium Parco della Musica per una tappa estiva con Antonio Sanchez, Linda May Han Oh e Gwilym Simcock. Sabato 21 al Museo MAXXI è il Kamal Williams Trio a portare un equilibrio di jazz, hip-hop, boogie, funk e Afrobeat in una musica che sfugge a qualsiasi classificazione.
Lunedì 23 appuntamento doppio per il Roma Jazz Festival: alla Casa del Jazz sale sul palco il progetto in un sestetto di improvvisatori virtuosi di Vijay Iyer, mentre al Parterre Farnesina va in scena l’all-star band dei Funk Apostles guidati da Cory Henry, predicatore di un jazz in cui funk, gospel e sintetizzatori si mescolano. La voce calda e avvolgente di Dee Dee Bridgewater riempie, martedì 24, il parco della Casa del Jazz con il progetto Memphis… Yes, I’m Ready e l’omaggio ai maestri della musica afroamericana. Sempre la Casa del Jazz, mercoledì 25, ospita il TanoTrio, un jazz dalla forte influenza melodica, insieme a George Garzone e Leo Genovese e, giovedì 26, la rara alchimia tra Paolo Fresu e Chano Dominguez, in un dialogo in musica che mette in luce le rispettive sensibilità. La settimana termina ancora alla Casa del Jazz con Steve Coleman and Five Elements (venerdì 27), e la Big Fat Band (domenica 29) con la sonorizzazione dell’immortale film di Charlie Chaplin Tempi Moderni.
L’ultima settimana prende il via martedì 31 luglio alla Casa del Jazz con la New Talents Jazz Orchestra in Il Jazz va al Cinema e la celebrazione del connubio tra jazz e cinema, e mercoledì 1 agosto al Museo MAXXI con Sons of Kemet. La voce profonda e potente di Lizz Wright con Grace invade, giovedì 2 agosto il parco della Casa del Jazz. Roma Jazz termina sabato 4 agosto alla Casa del Jazz con Piji Siciliani, un musicista che negli anni ha saputo affermarsi unendo con maestria brani originali di sua composizione, il jazz manouche, lo swing e l’elettronica.
Programma completo al link: http://www.italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/roma-jazz-festival