Pubblicato il 26/04/2016
Un vero mappamondo del jazz, dagli Stati Uniti alla Repubblica Dominicana, viaggiando poi verso Israele, Italia, Portogallo. E poi di nuovo in movimento, direzione Gran Bretagna e Brasile, transitando per la Romagna. Un viaggio sonoro quello di Ravenna Jazz in scena dal 2 al 14 maggio.
Il festival, giunto alla sua 43° edizione, si apre con un’overture all’aperto il 2 maggio, con il kolossal orchestrale “Pazzi di Jazz – Young Project”: ben 250 baby musicisti sul palco insieme a Paolo Fresu, solista alla tromba, Tommaso Vittorini, arrangiatore e direttore d’orchestra, Ambrogio Sparagna e Alien Dee, solisti-direttori.
Dal 5 maggio il festival prosegue al Teatro Alighieri con quattro concerti: Avishai Cohen, Take 6, I Funk Off, Michel Camilo. All’interno del festival anche una sezione dedicata alle proposte più insolite, curiose e accattivanti, i concerti di “Ravenna 43° Jazz Club”, ospitati in vari jazz club della città e dei dintorni.
Come da tradizione non potevano mancare gli appuntamenti della serie “Aperitifs”: concerti a ingresso gratuito ideati per promuovere esibizioni in solo e creare una narrazione musicale coinvolgente tra artista e pubblico.
Ravenna Jazz è organizzato da Jazz Network, per maggiori informazioni: www.erjn.it
Qui il programma completo.