Pubblicato il 20/02/2019
Ancora grandi nomi per l’ottava edizione di Piano Jazz, il progetto che il Circolo Controtempo dedica ai protagonisti e interpreti del pianoforte e che suggella la lunga collaborazione con Fazioli. In programma tre concerti, tutti ospitati nella Fazioli Concert Hall di Sacile, che coinvolgeranno musicisti e compositori della scena jazzistica internazionale diversi per età, formazione e stile, uniti dal “filo rosso” dell’originalità della proposta e della capacità di regalare al pubblico il piacere della scoperta.
Il primo appuntamento, venerdì 15 marzo, è con Bojan Z, originario di Belgrado, studi negli Stati Uniti e da tempo stabile a Parigi. Artista “non allineato”, ispirato da grandi stelle del passato ma anche sapiente e irriducibile interprete di suoni e culture di quell’Oriente d’Eurasia che rappresenta un serbatoio culturale ineguagliabile, Bojan Z non ha paura di viaggiare fuori dalle piste battute senza però mai perdere il suo gusto per la melodia e la forma. Si è affermato come uno dei talenti più straordinari del jazz europeo, sempre capace di spiazzare e stupire chi lo ascolta. Autore di un’originale miscela sonora che unisce tradizione jazzistica europea, musica colta e balcanica, premiato più volte per l’originalità dei suoi brani,
Venerdì 22 marzo è la volta di una stella emergente del piano contemporaneo,Thomas Enhco, per la prima volta in Italia. 30 anni, formatosi sia nella musica classica sia nel jazz, oltre che nella composizione, ha già pubblicato sette album e ha tenuto una media di 120 concerti l’anno, conquistando con la sua versatilità le platee più diverse, Dick Hovenga, su WrittenInMusic.com, scrive di lui che: “…il background classico (Schumann, Chopin, Prokofiev) è chiaramente presente in Enhco, ma quello che è capace di incorporare nella storia del jazz è fenomenale. Confrontarlo con le leggende del jazz è fin troppo facile, ma tutti saranno d’accordo sul fatto che Enhco abbia un talento più che convincente”.
Per l’ultimo concerto in programma, venerdì 12 aprile riflettori puntati sul cinese A Bu. Ragazzo prodigio di 19 anni, a 9 anni era già uno studente del Conservatorio del Beijing e a 14 condivideva il palco con il leggendario Chick Corea. La sua passione lo ha portato nella migliore accademia musicale degli Stati Uniti, la Juilliard School di New York, città in cui studia e risiede attualmente. La critica ritiene che abbia le potenzialità “per essere nel jazz ciò che il famoso connazionale Lang Lang rappresenta nella musica classica”.
Internazionalità, contaminazione, nuove tendenze musicali: tutto questo è Piano Jazz. Un progetto che, come dichiara Paola Martini, presidente di Controtempo, “nasce dalla volontà di portare nuove proposte, pianisti di nazionalità, stili e formazione diverse per dare al pubblico il piacere della scoperta”. Una formula vincente che per l’ottavo anno consecutivo vede accanto al Circolo Controtempo l’azienda Fazioli, leader nella produzione di pianoforti, “Fazioli è una realtà di grande prestigio per il nostro territorio – aggiunge Paola Martini – e per noi è una grande opportunità poter svolgere la nostra attività di promozione della musica jazz presso la loro sede. Con scelte originali e professionalità siamo riusciti a creare questo legame e da quest’anno con un appuntamento anche nella loro stagione”.
Ma c’è una novità importante in questa edizione 2019 di Piano Jazz e riguarda il “destinatario speciale” della rassegna. “Quest’anno Piano Jazz è dedicata ai boschi gravemente feriti dal maltempo dello scorso novembre. I boschi ci regalano suoni musica per la nostra anima ed é dal loro prezioso legno che prendono vita gli strumenti che danno voce alla musica. Un omaggio doveroso!” conclude Paola Martini.
Programma completo al link: italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/piano-jazz