Pubblicato il 02/09/2021
Con un’anteprima musicale all’insegna di due grandi ‘poeti’ come Gianluigi Trovesi e Gianni Coscia è stata presentata lunedì 30 agosto la nuova edizione del Piacenza Jazz Fest, in programma dal 18 settembre al 24 ottobre. Tredici serate di grande musica per il festival ideato e organizzato dall’associazione culturale Piacenza Jazz Club, con la direzione artistica di Gianni Azzali, che taglia il traguardo della diciottesima edizione, un vero e proprio passaggio alla maggiore età.
John Scofield in duo con Dave Holland, Trilok Gurtu, Billy Hart, Franco D’Andrea, Mauro Ottolini e i Sousaphonix sono solo alcuni dei nomi in cartellone, protagonisti di un festival che ancora una volta sarà organizzato nel più rigoroso rispetto delle normative e ordinanze relative alla sicurezza degli spettacoli dal vivo (per contenere il numero di spettatori, in diversi appuntamenti è previsto un doppio spettacolo).
Per l’inaugurazione di sabato 18 settembre allo Spazio Rotative, si corona un sogno che l’associazione insegue da tempo, quello di avere la presenza di Camille Bertault, uno dei talenti più sfavillanti del canto jazz. Il potenziale canoro di Camille, dallo stile dolce, libero e sfrenato, porta con sé note di freschezza nell’universo del Jazz in un modo del tutto accattivante; il suo è uno stile musicale personalissimo, fatto di ritmi e note frizzanti, ma soprattutto di parole che si riflettono nei suoi testi scanzonati.
Giovedì 23 settembre nell’Auditorium del Conservatorio “Nicolini” riflettori puntati su Franco D’Andrea, che si esibirà in concerto in piano solo; mentre domenica 26 sul palco del Teatro President è in programma il ritorno del guru del mondo delle percussioni e della batteria Trilok Gurtu in un concerto dal titolo suggestivo come “God is a drummer”. Sarà invece la Basilica di San Savino con la sua atmosfera densa di spiritualità a ospitare due concerti molto ‘intimi’: “Mingus World”, con Maria Vicentini alla viola e Salvatore Maiore al violoncello (giovedì 30 settembre), e quello del clarinettista Marco Colonna (giovedì 14 ottobre).
Grande attesa per l’arrivo, nel weekend del 2 e 3 ottobre, di Mauro Ottolini con i suoi Sousaphonix che nella Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni musicheranno in tempo reale due film che hanno segnato la storia del cinema muto: Inferno di Francesco Bertolini, basato sulla prima Cantica della Divina Commedia, e Seven Chances di Buster Keaton, una pellicola dal ritmo incalzante, che procede a velocità mozzafiato di gag in gag.
Mercoledì 6 ottobre sarà la volta di un duo a dir poco speciale e innovativo, composto dal trombonista Gianluca Petrella e dal vibrafonista Pasquale Mirra, attesi all’Auditorium della Fondazione di Piacenza e Vigevano; stessa location per l’appuntamento con il trio del pianista cremasco Francesco Orio, espressione di quella nuova generazione del jazz italiano che si sta distinguendo nel panorama nazionale, che a Piacenza presentaranno il loro ultimo progetto dal titolo “OS” (venerdì 8 ottobre).
Domenica 10 ottobre, sarà Billy Hart col suo quartetto a ‘mettere in scena’ la storia del jazz: nella sua musica si sentiranno gli echi di McCoy Tyner, Stan Getz, Miles Davis, Wes Montgomery e di tutti gli altri giganti con cui questo incredibile batterista ha suonato nella sua carriera. A distanza di una settimana, domenica 17 ottobre, al Teatro President arrivano due tra le più interessanti orchestre nate a Milano negli ultimi dieci anni, veri e propri laboratori musicali di innovazione e ricerca, quali l’Artchipel Orchestra e l’Orchestra di via Padova. La serata è organizzata in co-produzione con la rassegna emiliana “Crossroads”.
Chiusura in grande stile alla Sala degli Arazzi della Galleria Alberoni dove domenica 24 ottobre si esibiranno i divini John Scofield e Dave Holland. Non solo due punti di riferimento e autorità assolute, ciascuno per il proprio strumento – chitarra e contrabbasso – ma ancora capaci di tracciare nuove strade e di inventare nuovi percorsi musicali. Un vero evento da non lasciarsi scappare.
Da segnalare poi il programma dell’Altro Festival, una rassegna di iniziative collaterali (incontri, conferenze, workshop, lezioni-concerto, presentazione di libri, brunch) che puntano a offrire un corollario di occasioni di approfondimento e di coinvolgimento aperti a tutta la città.
Piacenza Jazz Fest si avvale del determinante sostegno della Fondazione di Piacenza e Vigevano, con il supporto della Regione Emilia-Romagna, e ha il patrocinio del Ministero della Cultura e il sostegno di alcune realtà istituzionali e imprenditoriali del territorio.
Programma Piacenza Jazz Fest 2021
Scheda socio J-Jazz Piacenza Jazz Club