Pubblicato il 02/03/2022
E’ online da poche ore DIJ-ITA, la prima piattaforma delle donne italiane del jazz. Un nuovo strumento lanciato dall’associazione culturale Jazz Mine Network, in collaborazione con altre realtà del jazz Italiano tra cui il Midj, per rispondere a uno dei problemi inerenti la questione del gender equality nel jazz: la scarsa visibilità delle musiciste jazz in Italia e la conseguente scarsa rappresentanza all’interno di festival e rassegne.
Jazz Mine Network è una rete internazionale nata nel 2019 con l’obiettivo di promuovere le pari opportunità nelle arti improvvisate, lavorando sui disequilibri ancora esistenti attraverso attività artistiche, promozionali, educative, di policy. DIJ-ITA è l’ultima sfida firmata Jazz Mine Network e consiste in un database online gratuito, consultabile sul sito dell’associazione culturale, a cui chiunque potrà attingere per conoscere le proposte di tante donne presenti nel settore delle arti improvvisate.
“Dopo i risultati emersi lo scorso anno dalla ricerca ‘Contiamoci ritratto del gender balance in Italia’ – dichiara Cecilia Sanchietti, presidente di Jazz Mine Network – che hanno fotografato lo sbilanciamento della presenza femminile rispetto a quella maschile nei festival e nelle rassegne, abbiamo fatto analizzare agli esperti del settore i dati raccolti ed è emerso che una delle cause del disequilibrio è la poca visibilità delle donne nel jazz, sopratutto strumentiste. Una situazione che le rende quasi introvabili a chi, organizzatore o organizzatrice, voglia creare palinsesti più bilanciati. Abbiamo avuto quindi un’idea semplice, una F-List (female list) che le riporti in modo chiaro ed evidente con i loro progetti, un link a cui tutti possono attingere facilmente dove trovare tutto il necessario”.

DIJ-ITA è un mezzo chiaro, semplice, che va incontro alle difficoltà degli attori dello spettacolo nel trovare musiciste con progetti da leader o co-leader nel mondo musicale jazz italiano, e allo stesso tempo si propone come uno strumento utile a tutti i/le protagonisti/e del settore che intendono essere parte attiva in questo processo. La piattaforma sarà gratuita e aggiornata in continuazione.
Per accedere a DIJ-ITA basta collegarsi al sito Jazz Mine Network:
- per le musiciste: cliccare e compilare gratuitamente il form qui
- per gli attori dello spettacolo: consulta la piattaforma (file scaricabile) qui
“Cosa mi aspetto da questo nuovo progetto?”, aggiunge Cecilia Sanchietti, “Che le musiciste rispondano, si facciano sentire e vedere, per contrastare la tendenza al crederci assenti, timide o poco volenterose. Anche tra le donne c’è molto scetticismo sull’argomento. Mi aspetto che facciamo rete, tutte. E poi mi aspetto che il database venga usato da chi organizza, che ci sia una volontà chiara e decisa degli addetti ai lavori nel bilanciare dei palinsesti chiaramente non equilibrati e che usino anche questo strumento per aiutarsi e aiutare. Mi aspetto che lavoriamo tutti insieme, in modo aperto e cooperativo”.
Nuovi obiettivi in vista per Cecilia Sanchietti e Jazz Mine Network? “Il prossimo sogno è la creazione di un tavolo permanente sul gender equality nel jazz in Italia, che veda all’interno le principali realtà italiane che lavorano in questo settore. Stiamo già gettando le basi per crearlo, un gruppo di lavoro che affronti la tematica finalmente in un modo costruttivo e profondo e sotto tanti punti di vista (educativo, formativo, di advocay, di sensibilizzazione)”.