Pubblicato il 04/09/2023
Oltre 30 concerti e più di 100 artisti e artiste coinvolte per l’edizione 2023 del Firenze Jazz Festival che rilancia e incrementa la sua durata, con due settimane di concerti, grandi star del jazz e nuove proposte, in alcune tra le più belle location di Firenze. Dopo sei anni di attività nel capoluogo toscano, il festival sceglie di venire incontro a diversi tipi di pubblico e prevede una serie di appuntamenti anche nell’area della Città Metropolitana, con una parte più ‘collinare’ dal 5 al 10 settembre e una più collegata all’alveo fluviale dell’Arno dal 12 al 17 settembre.
L’edizione 2023 segna il ritorno del main stage in Piazza del Carmine, sospeso a causa della pandemia, e la conferma dell’amatissima Zattera sull’Arno, una piattaforma galleggiante posta di fronte a Ponte Vecchio da cui si potranno ascoltare indimenticabili assoli dei principali artisti ospitati quest’anno. La Zattera è un’installazione artistica unica nel suo genere, format originale del Firenze Jazz Festival, che grazie a un innovativo sistema di amplificazione e un ponte radio consentirà agli artisti ospiti di omaggiare, all’imbrunire, il Fiume e la Città. Madrina di questa edizione del festival e conduttrice degli eventi in Piazza del Carmine sarà Linda Messerklinger, autrice e attrice che si muove fra cinema, musica, arte, tv, mentre il disegno grafico di questa edizione è affidato a Simona Cavatoni, artista che vive in Friuli Venezia Giulia.
L’apertura degli appuntamenti musicali, martedì 5 settembre al Forte Belvedere, è affidata al concerto a cura di Empoli Jazz che vedrà protagonisti, in prima assoluta, il gran maestro della fisarmonica tricolore Gianni Coscia e il virtuoso dell’organetto Alessandro D’Alessandro. Un dialogo tra due strumenti “fratelli” e tra due dei massimi specialisti di “mantice a bottoni’. Mercoledì 6 settembre, alla Limonaia di Villa Strozzi, arriva Enrico Rava con i Fearless Five, formazione di giovani musicisti di talento, composta da Matteo Paggi al trombone (ultima scoperta di Rava), Francesco Diodati alla chitarra (già membro del 4et di Rava), Francesco Ponticelli al contrabbasso ed Evita Polidoro alla batteria. Nella stessa serata al Vip’s Bar di Piazzale Michelangelo (ore 19) il trio di Giovanni Benvenuti: uno dei sassofonisti maggiormente in evidenza nell’ultima infornata di talenti espressi da Siena Jazz, presenterà con il suo gruppo il nuovo album An hour of existence.
Giovedì 7 settembre, sempre alla Limonaia di Villa Strozzi, riflettori puntati sulla chitarrista norvegese Hedvig Mollestad Thomassen che approda al Firenze Jazz Festival in esclusiva ed anteprima assoluta nazionale per presentare il suo nuovo progetto Weejuns. Nella stessa serata, al Garden Stage della Limonaia di Villa Strozzi (ore 19.30), Giancarlo Schiaffini & Sergio Armaroli Duo vanno in scena con Deconstructing Monk in Africa, mentre al tramonto (ore 19) al Vip’s Bar arrivano Elisabetta Maulo e Roberto Luti, per un blues senza tempo e senza confini.
Non mancherà la consueta attenzione del festival verso i progetti più sperimentali, tra cui la riformulazione, ad opera di Francesco Bearzatti, Mattia Barbieri e Stefano Risso, della splendida colonna sonora di Anatomia di un omicidio di Otto Preminger (1959) scritta da Duke Ellington, in programma l’8 settembre a Villa Bardini (ore 19). A seguire (ore 21:30) Dado Moroni e Max Ionata con “Two for You”, un concerto pieno di suggestioni per scoprire l’universo sonoro di Duke Ellington e di Stevie Wonder. Tra i due concerti (ore 20) la presentazione del libro “Abbey Lincoln. Una voce ribelle tra jazz e lotta politica” di Luigi Onori – incontro con l’autore a cura di Alessandra Cafiero.
Da non perdere l’inedito duo Dario Cecchini e Francesco Zampini (9 settembre Villa Bardini, ore 19), una nuova collaborazione tra due dei musicisti più apprezzati a livello nazionale, un progetto incentrato sul dialogo e sulle possibilità che questa formazione offre. A seguire, dagli Stati Uniti Jeff Ballard (21:30). Tra i più rinomati batteristi a livello internazionale, si esibirà in un nuovo progetto formando un quartetto con musicisti toscani di assoluto valore, già conosciuti e apprezzati in tutta Italia ed Europa: Alessandro Lanzoni, Francesco Zampini e Michelangelo Scandroglio.
Il 10 settembre il Firenze Jazz Festival si sposta ad Empoli per il concerto di Sismatik pressoilChiostro della Collegiata di S. Andrea (ore 21:15): una sperimentazione volta ad unire la recitazione dell’attore Roberto Magnani, che sarà impegnato nella lettura di “Autobahn” di Pier Vittorio Tondelli (tratto dal suo capolavoro “Altri libertini”), sonorizzato dall’ensemble capitanato dalla regina del jazz italiano contemporaneo Silvia Bolognesi, reduce dal tour mondiale che festeggiava i 50 anni dell’Art Ensemble of Chicago e da moltissime altre esperienze in USA e in tutta Europa.Al suo fianco i giovani, ma già rodatissimi Giuseppe Sardina alla batteria e Tobia Bondesan al sax. In apertura (ore 20) un altro dei migliori musicisti della nuova onda del jazz tricolore, il vibrafonista Pasquale Mirra.
Nella seconda settimana di programmazione il FJF riparte dal Santa Rosa Bistrot con il concerto del Matteo Addabbo Organ Trio (12 settembre, ore 19 e 20:30). Il giorno successivo (13/09 Limonaia di Villa Strozzi, 21:30) grande attesa per il concerto dei “Young Lions” di Nico Gori, con special guest la straordinaria tromba di Fabrizio Bosso. Sul palco, accompagnati da Sergio Aloisio Rizzo alle chitarre, Francesco Tino al basso e Simone Brilli alla batteria, ci saranno, spalla a spalla due dei più noti e stimati solisti del jazz italiano. E lo spettacolo è ancora una volta assicurato. In apertura (ore 19) al Garden Stage Dudu Kouate’ e Massimiliano Milesi in Myrmecoleon. Nello stesso giorno giusto menzionare il concerto di Emong Quartet al Santa Rosa Bistrot (19.00 e ore 20.30).
Con il main stage in piazza del Carmine si parte giovedì 14 settembre con due dei gruppi più interessanti e peculiari del jazz italiano. In apertura i romani Roots Magic (ore 19:30), autori di una originalissima sintesi che fonde allo storico roots blues del Delta e dei campi di cotone ai fermenti creativi del jazz afroamericano anni 60 e 70; a seguire i Dimamitri Jazz Folklore (ore 22:30), prossimi ai festeggiamenti dei 25 anni di vita. Venerdì 15 saranno di scena due band che ci portano in una bolla temporale verso i creativi, inquieti e straordinari anni 70: gli Insieme (ore 19:30) e gli Area Open Project (ore 22:30).
Sabato 16, ben tre gruppi ad alternarsi sul palco di piazza del Carmine. Apertura con i giovani Super Bad (ore 19:30), un sestetto che fonde jazz, funk e soul con una grinta e un’allegria contagiosa. A seguire (ore 21) i Sudoku Killer, della bassista romana Caterina Palazzi, un gruppo che coniuga jazz e improvvisazione con un rock urticante e stimolante ed un’attitudine punk che ha il sapore di John Zorn e dei Sonic Youth. Chiusura in bellezza con Khalab Live Band (ore 22:30), un progetto di sapore internazionale del Dj, conduttore radiofonico di Rai Radio 2 (Musical Box) ed agitatore culturale Raffaele Costantino, autore di una musica che spinge il jazz verso territori che sanno di elettronica e suoni spaziali. Nelle giornate del 14 e 15 Settembre, alle ore 21.45, il Main Sponsor Ruffino ospiterà dei WineTalk con gli interventi di Paolo Ciampi, giornalista e scrittore, e Ilaria Guidantoni, scrittrice e giornalista. Gli appuntamenti sono realizzati in collaborazione con l’Associazione Culturale la Nottola di Minerva.
La Zattera sull’Arno, dopo due anni di pausa a causa dell’emergenza pandemica, torna a galleggiare sulle acque del fiume per ospitare gli artisti di questa settima edizione. Da giovedì 14 a sabato 16 settembre (ore 20), questo palco temporaneo vedrà esibirsi il sassofonista e compositore Tobia Bondesan Music (14 settembre), il musicista Espinoza Grechi Dimitri con la sua ultima uscita discografica (15 settembre) e il poliedrico violinista Emanuele Parrini (16 settembre).
Il “tour” del Firenze Jazz Festival include un altro amatissimo appuntamento fuori città, ossia l’ormai consolidato Jazz Brunch presso Tenuta Ruffino Poggio Casciano, alle porte di Firenze, sulle collinedel Chianti. Domenica 17 settembre alle 12 il FJF proporrà il concerto del pianista e compositore Matteo Castellan, in trio con Luigi “Giotto” Napolitano (tromba) e Veronica Perego (contrabbasso): un’escursione in una delle zone di produzione vinicola più importanti d’Italia.
Nell’ultimo giorno di programmazione anche il concerto “La finestra di Puccini” di Danilo Rea e Michel Godard (Limonaia di Villa Strozzi, ore 21:15). In questo appuntamento curato da Toscana Produzione Musica, uno dei pianisti più importanti della scena nazionale come Danilo Rea e uno dei più raffinati compositori e abili virtuosi di serpentone e tuba, Michel Godard si incontrano sul terreno comune dell’amore per la musica del grande compositore lucchese Giacomo Puccini. In apertura (ore 19) al Garden stage il dj set di Mista P, dj performer estremamente talentuoso. Chiusura del Festival (ore 22:30) al Garden Stage della Limonaia con Anima_L: progetto artistico dell’attrice e performer Linda Messerklinger, e madrina di questa edizione del Firenze Jazz Festival 2023.
Il Firenze Jazz Festival è organizzato da Centro Spettacolo Network Soc. Coop. con la direzione artistica di Francesco Astore, con il coordinamento di Enrico Romero e in partenariato con Music Pool, Musicus Concentus e in collaborazione con Empoli Jazz e Toscana Produzione Musica. una grande rete di partner e sostenitori tra cui: Ministero della Cultura, Comune di Firenze ed Estate Fiorentina, Città Metropolitana Firenze, Fondazione CR Firenze, Azienda vitivinicola Ruffino, Peroni Nastro Azzurro, Prinz srl, Kinley, Vetz, Acqua San Benedetto, Circolo Renaioli Firenze, Ditta Eredi Nigro e Velmotor, oltre a diversi club e locali di Firenze, tra cui La Limonaia di Villa Strozzi, Santarosa Bistrot, Circolo Rondinella Del Torrino, Vip’s Bar, Società Canottieri Firenze.
Link al programma Firenze Jazz Festival 2023
Scheda socio I-Jazz Associazione Music Pool