Pubblicato il 10/10/2023
Musica, identità e tradizione sono le protagoniste dell’edizione autunnale del festival Pedras et Sonus, in programma in Sardegna dal 13 al 15 ottobre tra i comuni di Mogoro, Pabillonis, Morgongiori, Pau e Villanovaforru, con la direzione artistica della musicista Zoe Pia. Una sesta edizione molta attesa e quest’anno dedicata a Michela Murgia, scomparsa lo scorso 10 agosto.
“Quando mi è giunta la notizia della morte di Michela Murgia è stato un tonfo al cuore – dichiara Zoe Pia – Le lacrime si sono, però, trasformate presto in sorrisi colmi di riconoscenza, mentre ripercorrevo le ultime interviste e dichiarazioni da lei date. Una donna shardanica che ha tracciato una rotta verso il futuro e ha spinto a prendere in considerazione prospettive importanti per un forte sviluppo etico della nostra nazione. Mentre lavoravo all’album Shardana nel 2016, uno dei brani in programma doveva assolutamente essere S’Accabadora, perché il libro scritto da Michela aveva scaturito in me una forte ispirazione, che ho tradotto come una conferma dell’importanza di riconoscere e dare valore alle proprie radici. E lei è per me un forte esempio di donna sarda, come una familiare che ha avuto il coraggio di essere se stessa e che continua a irradiare la sua energia grazie alla sua azione di comunicazione. È per questo motivo che il Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 è dedicato a lei, Michela Murgia, e nel weekend autunnale dal 13 al 15 ottobre divulgheremo musica, identità con un particolare sguardo e attenzione alle nuove generazioni”.
Ad aprire il festival, venerdì 13 ottobre al Caffè Gitano di Mogoro, sarà il gruppo mogorese dei Balentia, protagonisti dell’appuntamento di Jatzilleri, il festival nel festival di Pedras et Sonus, veri e propri pionieri del rap in Sardegna, per l’occasione presenteranno il progetto musicale Le giuste parole, pubblicato dall’etichetta Sonada Label prodotto dall’Associazione Culturale Roots/Nu*ragika Recordz. Si tratta del primo progetto nella storia ormai trentennale della band a essere stato scritto e cantato interamente in lingua italiana. I quattro brani che lo compongono, omogenei tra loro per atmosfera, sono pienamente coerenti con il percorso finora seguito dalla band, sempre attenta a pesare “le giuste parole”, parafrasando il titolo del lavoro, per raccontare la realtà odierna.
Sabato 14 ottobre alle 9.45 la giornata si aprirà nella suggestiva cornice del Nuraghe Cuccurada di Mogoro, già scenario degli eventi estivi della manifestazione: protagonista il Tenore S’Affuente di Ottana (concerto gratuito), con un repertorio che spazierà tra Boghe a sa seria otzanesa, Su ballu de s’affuente, Su passutorraucantau, Su dillucantau e Muttos. La mattinata permetterà di condurre i visitatori alla scoperta più ancestrale del monumento millenario, collocato nel parco archeologico di grande valenza storico-culturale e turistica sia per le sue monumentali strutture architettoniche che per le straordinarie testimonianze di una frequentazione umana di oltre 5000 anni che va dalle fasi finali del neolitico (4000 a.C.) sino alla fine dell’età medievale (XV sec. d.C.). Il costo della visita guidata che comprende l’accesso al sito è di 8 euro. La narrazione per i più piccoli sarà affidata a Tatabolla. I concerti avranno un programma di sala digitale, scaricabile dal sito e i più piccoli avranno in omaggio gadget dai partner del festival e un disegno personalizzato da poter colorare.
Alle 11.30 nella Sala Conferenze antistante il nuraghe, si continuerà con un interessante laboratorio a cura della cantante e didatta Ilaria Orefice. Il laboratorio (rivolto a tutti, soprattutto a chi non ha mai cantato o addirittura si ritiene stonato) breve teorico e pratico, permetterà a tutti i partecipanti di acquisire gli strumenti per cogliere le potenzialità del Canto Armonico Difonico (Overtone Singing). Alle 16.30 sarà Pabillonis a ospitare il terzo appuntamento della giornata: con una lezione-concerto del gruppo Tenore di Bitti Mialinu Pira (evento gratuito) in partenza dal Nuraghe Santu Sciori con destinazione presso la chiesa di San Lussorio. In occasione dell’evento, verranno coinvolte le scuole del territorio.
Tre ore più tardi, al Nuraghe Cuccurada di Mogoro un’altra masterclass con un docente d’eccezione caratterizzerà il pomeriggio del festival: alle 19 sarà il sassofonista Mats Gustafsson a salire in cattedra per raccontare il suo percorso musicale. L’artista svedese si esibirà successivamente in solo, per poi proseguire a partire dalle 20 in duo con la musicista e direttrice artistica Zoe Pia con il progetto progetto “Rite” che i due artisti presenteranno per la prima volta tra le antiche pietre del Nuraghe Cuccurada di Mogoro, un concerto a cura di Fondazione Musica per Roma. La serata proseguirà alle 22.45 con il secondo appuntamento di Jatzilleri presso Il Tunnel di Mogoro con il concerto dell’artista Mebitek che si esibirà accompagnato da un gruppo di Tenore, un accostamento apparentemente insolito che darà vita a una serata inconsueta e originale.
Domenica 15 ottobre alle 11.30 il caratteristico paesino di Morgongiori ospiterà l’esibizione dei Tenore Su Connottu di Fonni – con Davide Mureddu (vohe), Maurizio Muntone (messuvohe), Gianni Curreli (bassu) e Andrea Casula (hontra) – presso la Chiesa di Santa Sofia, in occasione della festa patronale. Alle 15 a Pau, l’archeologa Giulia Balzano condurrà i visitatori e il pubblico nel Parco dell’Ossidiana del Monte Arci, illustrando la vita e le prime attività umane della zona in particolar modo legate alla lavorazione dell’ossidiana. Al termine della passeggiata i partecipanti verranno deliziati dalle note del Tenore Su Cunzertu de Abbasanta. Un’ora più tardi (alle 16) ad affiancare il gruppo a tenore ci sarà la violinista Anais Drago, uno dei talenti più fulgidi sbocciati nel recente panorama jazzistico italiano.
L’ultimo appuntamento dell’edizione autunnale del Festival Pedras et Sonus si terrà alle 19.30 presso il Residence Funtana Noa di Villanovaforru: in scena il concerto in solo di Anais Drago e il suo progetto Minotauri. La musicista originaria di Biella è stata la vincitrice assoluta del Top Jazz 2022 nella sezione nuove proposte, e si muove tra le sonorità dell’improvvisazione libera, della musica elettroacustica, del jazz, della world music e del pop. Dal 2021 dedica una parte importante dell’attività di ricerca e concertistica al solo, che le è valsa numerosi riconoscimenti da parte della critica e della stampa nazionale. Nella seconda parte della serata verrà affiancata ancora una volta dal Tenore Su Cunzertu de Abbasanta, proseguendo tra improvvisazione e sperimentazione.
Il Pedras et Sonus Jazz Festival 2023 è organizzato dall’omonima associazione (associazione Pedras et Sonus) con il sostegno del Ministero dei Beni e Attività Culturali, Regione Autonoma della Sardegna (Assessorato del turismo, artigianato e commercio), Fondazione di Sardegna, Comune di Mogoro, Comune di Pabillonis, Corsica e Sardinia Ferries, e il supporto dei partner Comune di Morgongiori, Comune di Pau, Comune di Villanovaforru, Grafik-Art, Vini Ariu, Università degli Studi di Cagliari – Produzione Multimediale, Fondazione Ecosistemi, UniCa Radio, Nuraghe Cuccurada, FASI, Mariposas de Sardinia, Viaggie e Miraggi, Associazione Menabò, Caligola Record, Caffè Gitano, Il Tunnel, Baradeo, Agriturismo Surbiu, Residence Funtana Noa.
Link al programma Pedras et Sonus 2023
Scheda socio I-Jazz Associazione Pedras et Sonus