Pubblicato il 10/05/2023
Incantesimo è la parola d’ordine dell’undicesima edizione di Monza Visionaria, il festival di musica, performance immersive, spettacoli teatrali, visite visionarie e molto altro organizzato da Musicamorfosi, in programma nei luoghi più suggestivi e meno conosciuti, del capoluogo brianteo da sabato 20 a domenica 28 maggio.
Una parola chiave scelta dal direttore creativo Saul Beretta proprio per il forte valore evocativo: “Il nostro festival ha insegnato a Monza a guardarsi con altri occhi e ha portato altri occhi a guardare Monza. Dall’arte performativa site specific lanciata nel 2004 nel Roseto ai formati di Musica Mobile come il Magic Bus, che hanno ottenuto riconoscimenti e apprezzamenti da ogni parte del pianeta, Monza Visionaria ha fatto scuola e, anche quest’anno, le occasioni e i motivi per lasciarsi ammaliare e affascinare dal potere dell’arte e dai luoghi e dalle storie magiche di questa città sono tantissimi”.
La nuova edizione – la quasi totalità degli eventi sono gratuiti, ma per alcuni occorre prenotarsi on line – prende il via sabato 20 maggio alla Reggia di Monza con l’iniziativa L’importante è avere un piano (si replica domenica 21). Nella Sala degli Specchi della Villa Reale un pianoforte a coda sarà messo a disposizione, dalle 10.30 alle 16.30, dei giovani talenti under 30 che, dopo essersi prenotati (sul sito www.monzavisionaria.it), avranno la possibilità di suonare in un luogo magico per mezz’ora a testa. Alle 17 è in programma il concerto del progetto Smart Giovani Art Lab Brianza Occidentale sostenuto da Regione Lombardia, con alcuni pianisti dell’Accademia G. Marziali di Seveso, dell’Accademia del Talento della Civica Scuola di Musica e Danza di Desio e del Centro Musica Insieme di Nova Milanese.
Nella mattinata di domenica 21 maggio sono previsti tre imperdibili appuntamenti tra la Cappella Espiatoria e gli spazi sacri della Reggia di Monza, che costituiscono il FuoriFestival del Parco di Monza (in programma dal 14 al 17 settembre): si comincia alle ore 9, nell’atmosfera suggestiva della Cappella Espiatoria, con il live del pianista Pasquale Stafano e del clarinettista Marco Santilli, e con la visita guidata condotta dalla storica dell’arte Elisabetta Cagnolaro; alle ore 11.30 ci si sposta alla Cappella Reale, dove l’organo di Roberto Olzer dialogherà con il clavicembalo di Lorenzo Zandonella Callagher in un percorso a cavallo dei secoli; infine, alle ore 12.30, le Querce gemelle dei Giardini Reali saranno la perfetta cornice della performance della giovane stella Yumi Ito, che dialogherà (piano solo e voce) con i silenzi della natura e di questi magnifici e imponenti alberi secolari (è previsto anche un intervento di Elisabetta Cagnolaro, che illustrerà il rapporto tra arte, artificio e natura nella cornice dei Giardini Reali, della Villa e del Parco).
La dimensione spirituale del festival prenderà forma lunedì 22 maggio con Figli di un Dio Minore ovvero Jesus’ Blood Never Failed Me Yet, capolavoro del noto compositore inglese Gavin Bryars, splendido 80enne, che ha rielaborato in chiave orchestrale il canto di un homeless, da lui registrato in una strada di Londra oltre mezzo secolo fa e poi genialmente orchestrato in loop. Il Quartetto Quartini, Ilaria Fantin (arciliuto elettrico e voce), l’attrice Beatrice Marzorati (voce recitante) e il Rejoice Gospel Choir diretto da Gianluca Sambataro lo eseguiranno nella Chiesa di Santa Maria del Carrobiolo (ore 21). Martedì 23 maggio la musica jazz sarà protagonista in uno dei luoghi segreti meglio conservati di Monza: la splendida Sala degli Affreschi dell’Istituto Padre di Francia (ore 21) ospiterà la rilettura dello Stabat Mater, il capolavoro vocale sacro scritto nel 1736 da Giovanni Battista Pergolesi, nella personale reinterpretazione del vulcanico Giovanni Falzone (tromba e elettronica), Nadio Marenco (fisarmonica) e Andrea Andreoli (trombone), in un costante intreccio tra antico e moderno, partitura originale e nuove composizioni.
Mercoledì 24 maggio, presso il Centro Educativo Carrobiolo, altro luogo inclusivo ad alta vocazione sociale della città, il chitarrista Michele Bonifati, talento emergente della scena jazz italiana, curerà alle ore 15.30 un laboratorio musicale aperto a tutte le abilità e, alle 19, negli spazi della ricchissima Biblioteca adiacente porterà in scena il progetto Emong con il suo quartetto, uno dei gruppi vincitori di Nuova Generazione Jazz: Manuel Caliumi (sax), Federico Pierantoni (trombone) ed Evita Polidoro (batteria e voce), oltre allo special guest Massimiliano Milesi (sax). Bonifati presenterà i brani dell’album “Three Knots”, che include per lo più musiche originali da lui composte.
Giovedì 25 maggio il festival si sposterà al cinema Anteo Capitol (ore 21) con Inseguendo quel suono, spettacolo a tre voci dedicato alla figura di Ennio Morricone a cura di Alessandro De Rosa (voce narrante e coautore dell’autobiografia ufficiale del Maestro), Fausto Beccalossi (fisarmonica) e Claudio Farinone (chitarre). Attraverso filmati inediti e spezzoni di film, De Rosa racconterà alcuni tratti salienti della vita e dell’opera del grande compositore romano (due volte premio Oscar), creando un filo rosso con le interpretazioni di Beccalossi e Farinone, che rileggeranno alcuni passi più o meno noti del suo percorso musicale, plasmandoli sulla moltitudine timbrica dei loro strumenti.
Venerdì 26 maggio la Chiesa di San Maurizio ospiterà il concerto del formidabile pianista americano Fred Hersch (ore 21, ingresso libero con donazione libera e prenotazione suggerita), che si è guadagnato un posto fra i grandi nomi del jazz mondiale contemporaneo. Prima del concerto di Fred Hersch, il FAI Monza organizzerà alle 20.30 una visita culturale al sito. Sabato 27 maggio (dalle 16 alle 18 circa) spazio a una curiosa performance di danza all’Arengario: qui sarà possibile indossare le cuffie e, in modalità wireless, passeggiare nel centro storico, lasciandosi trasportare nella nuova Visita Visionaria ideata dal regista Andrea Taddei. Infine, nelle serate di sabato 27 e domenica 28, dalle 21.30 fino a mezzanotte ritorna l’incantesimo dei Notturni al Roseto della Villa Reale: due notti magiche di note e visioni per tornare, dopo tre anni di assenza, a inebriarsi e perdersi tra i profumi e i colori di un luogo unico.
Monza Visionaria è organizzato da Musicamorfosi con il contributo del Comune di Monza, il sostegno imprescindibile di Fondazione Cariplo e Fondazione della Comunità di Monza e Brianza, il contributo di A5 e Brianzacque e il supporto di Nuovo Imaie, Pro Helvetia e Puglia Sounds.
Link al programma Monza Visionaria 2023
Scheda socio I-Jazz Musicamorfosi