Pubblicato il 21/12/2017
Torna anche quest’anno a Prato MetJazz con un’edizione, la XXIII edizione, dedicata al tema Lingue oltre i confini. In programma da venerdì 26 gennaio a lunedì 19 febbraio, MetJazz 2018 si presenta più ampio del consueto e con due caratteristiche principali: la prima è che tutti gli appuntamenti ruotano intorno al tema delle lingue e dei linguaggi del jazz; la seconda è che la rassegna intende esplorare i confini porosi tra i linguaggi musicali.
Venerdì 26 gennaio apre la rassegna al Teatro Metastasio Jonathan Finlayson & Sicilian Defense: un viaggio nel jazz contemporaneo attraverso un repertorio ispirato a Steve Coleman e al gioco degli scacchi. Il secondo concerto, in programma lunedì 5 febbraio al Teatro Fabbricone, indaga la nuova lingua del jazz italiano proponendo due diverse formazioni: Simone Graziano Snailspace, un trio classico che affianca il pianista Simone Graziano con il basso di Francesco Ponticelli e la batteria di Enrico Morello; la seconda ha per protagonista il sassofonista Dan Kinzelman che espande il suo trio Hobby Horse nel sestetto Ghost Horse (con il trombone e le percussioni di Filippo Vignato, l’euphonium, la tuba e le percussioni di Glauco Benedetti, la chitarra baritono di Gabrio Baldacci, il contrabbasso di Joe Rehmer e labatteria di Stefano Tamborrino).
Giovedì 15 febbraio il palco del MetJazz si sposta al Teatro Politeama Pratese con Blues on Bach. John Lewis e il Modern Jazz Quartet, una prima assoluta che nasce da un progetto del compositore Michele Corcella e coinvolge Enrico Pieranunzi, cui si affiancano il contrabbasso di Luca Bulgarelli e la batteria di Mauro Beggio. A chiudere l’edizione, lunedì 19 febbraio al Teatro Metastasio, è la violinista Yilian Cañizares e il suo quintetto Invocacion che, in una festa cubana, fa della mescolanza di lingue e stili, un jazz di ispirazione cubana in chiave contemporanea.
Parallelamente ai concerti principali, MetJazz 2018 mette in cartellone quattro appuntamenti MetJazz Off: il concerto Bach in Black dei sassonisti Mario Marzi e Achille Succi (26 gennaio); la lettura di alcune pagine del romanzo Benedetti da Parker di Alessandro Agostinelli, l’autore sarà accompagnato da Andrea e Nino Pellegrini, rispettivamente al pianoforte e al contrabbasso (28 gennaio); la conferenza di Stefano Zenni L’incontro tra Bach e il jazz (4 febbraio); e l’introduzione al concerto del 15 febbraio con una guida all’ascolto di Michele Corcella affiancato da Stefano Zenni.
A creare una sorta di festival nel festival ci sono poi gli Incroci Jazz, una sorta di festival federativo tra Prato e Firenze frutto della collaborazione con Musicus Concentus e Pinocchio Jazz, con mostre, concerti, conferenze in sala, club, teatri.
Programma completo al link: http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/metjazz