Pubblicato il 14/09/2015
Nella notte tra il 5 e il 6 aprile del 2009 un violento terremoto ha colpito la città dell’Aquila e i comuni vicini. Il sisma devastante ha provocato una ferita non del tutto rimarginata: nonostante siano passati diversi anni molte zone della città sono ancora oggi cantieri di una lenta ricostruzione.
Domenica 6 settembre 2015 è stata la data scelta per la grande mobilitazione di tutto il jazz italiano, per continuare l’opera di sensibilizzazione indirizzata ad accelerare i tempi della ricostruzione dell’Aquila.
Un evento totalmente gratuito che è già entrato nella storia della musica italiana come la “Woodstock del jazz” con oltre sessantamila presenze, 600 artisti, 110 concerti e 20 luoghi di spettacolo.
La città dell’Aquila, vera protagonista è stata testimone di questo storico evento di beneficenza e della massiccia partecipazione dei musicisti e di tutti gli operatori del settore che con contributo volontario e gratuito sono stati di fondamentale supporto alla giornata e conferma quanto oggi il jazz italiano sia sempre più vivo e dinamico.
“Di fronte ad un successo talmente clamoroso, con il sindaco dell’Aquila abbiamo deciso di rendere questo appuntamento fisso: si terrà ogni anno nella prima domenica di settembre.” ha dichiarato il Ministro Dario Franceschini al termine della giornata.
Il 9 dicembre durante la conferenza stampa presso il Comune dell’Aquila, Alfredo Moroni coordinatore della Perdonanza ha dichiarato «L’edizione 2016 sarà il 4 settembre, ma forse durerà due o tre giorni». Alla conferenza hanno preso parte Paolo Fresu, direttore artistico e Gianni Pini presidente dell’associazione I-Jazz, principale organizzatore della scorsa edizione: «Paolo Fresu ha dato piena disponibilità per il 2016 e il 2017», ha spiegato Gianni Pini, «e vuole che la prossima edizione apra a momenti di riflessione, mettendo al centro la musica come strumento di dialogo e che la città sia coinvolta nella sua totalità, a partire dai più piccoli».
L’organizzazione dell’edizione 2016 è ufficialmente partita: «Abbiamo due elementi di forza», ha commentato Pini, «la certezza che gli aquilani ci tengono molto al loro centro storico e che i jazzisti italiani hanno grande voglia di mobilitarsi. Ora ascolteremo tutte le proposte che arrivano dalla città, abbiamo più tempo, ma è comunque poco, quello che è certo è che Paolo Fresu si è impegnato e faremo di tutto per dare altre giornate importanti».
La manifestazione “Il Jazz italiano per l’Aquila” è fortemente voluta dal Ministro Dario Franceschini, dal Sindaco dell’Aquila Massimo Cialente e dal musicista e direttore artistico Paolo Fresu. L’iniziativa 2015 è stata finanziata dal Comune dell’Aquila, Mibact, con il contributo di Puglia Sounds e SIAE Main Sponsor dell’evento.
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