Pubblicato il 24/02/2023
Dal 3 al 5 marzo torna a Sesto Fiorentino, nella consueta ‘collocazione’ invernale, il Sesto Jazz Festival, manifestazione a cura della Scuola di musica di Sesto Fiorentino Bruno Bartoletti, in collaborazione con Music Pool – Teatro della Limonaia, e con la direzione artistica di Alessandro Lanzoni. Un weekend di concerti, ma anche aperitivi musicali e una Masterclass di improvvisazione.
L’apertura del festival, venerdì 3 marzo al Teatro della Limonaia, è affidata alla Sesto Jazz Chamber Orchestra diretta da Duccio Bertini con Brubeck Reloaded. Concerto che celebra Dave Brubeck, artista che ha portato il jazz a un livello sperimentale al limite con la musica colta e contemporanea, alla ricerca di nuove sonorità, riuscendo tuttavia ad avvicinare il grande pubblico. Allievo di Milhad, pioniere dei ritmi dispari nel jazz, alfiere della Third Stream (la fusione di jazz e classica), leader di uno dei gruppi più popolari a livello planetario, pianista singolare e riconoscibile, Brubeck ha lasciato alla musica del Novecento un’eredità ricchissima. Il repertorio del concerto sarà dedicato interamente alla sua musica, arrangiata in veste orchestrale da Duccio Bertini, con un ensemble dalla sonorità al confine tra classica e jazz e che comprende alcuni dei migliori musicisti della scena jazzistica italiana. Insieme a loro, sarà ospite il grande Pietro Tonolo al sax tenore e soprano.
Sabato 4 marzo, sempre al Teatro della Limonaia, arriva il perfetto interprete di una diffusa attitudine del jazz europeo alla ricerca e alla sperimentazione, il pianista Elias Stemseder che, affiancato dal suo abituale collaboratore alla batteria Christian Lillinger, presenta Penumbra. In questo progetto i due musicisti fanno uso di metodi compositivi provenienti da una varietà di luoghi geografici e temporali, producendo un linguaggio sonoro moderno e ricco di riferimenti, risalenti persino a pratiche barocche, secondo un’estetica estremamente originale e pionieristica ma non priva di solide radici.
Domenica 5 marzo sul palco del Teatro della Limonaia riflettori puntati suòl trombettista Alessandro Presti, insignito quest’anno dalla rivista “Musica Jazz” del Premio Top Jazz come miglior giovane talento per il suo ultimo lavoro discografico, Intermezzo, realizzato alla guida del quintetto ospite del festival. Si tratta di un quintetto di eccellenza assoluta, formato da musicisti che, interagendo quasi telepaticamente, mettono il proprio talento al servizio di una perfetta democrazia musicale, dove la continua interazione tra passaggi d’insieme e assoli stimola l’ascoltatore a ricomporre la ‘mappa’ dei vari interventi nei diversi brani. Dalla musica che ne deriva trasuda l’ardente desiderio di raccontare le proprie origini mediterranee e la propria terra, attraverso una mirabile veracità comunicativa.
Il festival sarà affiancato da un ricco programma di eventi collaterali. Venerdì 3 marzo al Bar Fermenta e sabato 4 marzo al Bar Grotta, in programma Jazz e Bollicine, due concerti aperitivo a ingresso libero.
Sabato 4 e domenica 5 marzo alla Scuola di Musica di Sesto Fiorentino, è in programma la Masterclass “Happy Tuning”, un laboratorio di improvvisazione generativa a cura di Claudio Riggio e Neri Pollastri rivolto a musicisti di qualsiasi livello e particolarmente indicato per chi è estraneo a questa modalità esecutiva e ha una modesta pratica strumentale. L’obiettivo è quello di liberare la creatività dei partecipanti e far scoprire loro la gioia di suonare insieme “a mani nude”. Il laboratorio si concluderà con un concerto, domenica 5 marzo alle 17, con ospite speciale Giancarlo Schiaffini.
Link al programma Sesto Jazz Festival 2023
Scheda socio I-Jazz Music Pool