Pubblicato il 21/05/2017
Giunta alla XIV edizione, prende il via la fase estiva della stagione 2016/2017 di NovaraJazz. Ormai riconosciuto anche a livello europeo per la qualità e l’originalità della proposta, il festival internazionale di musica jazz di Novara si conferma palcoscenico unico nel cuore della città per i grandi concerti, l’improvvisazione, le sperimentazioni elettroniche e le contaminazioni tra le arti, un appuntamento in grado di innescare rapporti sempre nuovi tra la musica, i luoghi e le persone. Anche questa edizione parla linguaggi internazionali, mettendo in dialogo culture e generazioni differenti.
Spazio allora a un incontro esclusivo e attesissimo, quello di giovedì 1 giugno tra due maestri assoluti come Enrico Rava & Louis Moholo; ma anche al quartetto, pensato proprio per NovaraJazz, che venerdì 2 giugno unisce sullo stesso palco Louis Moholo, Gianluca Petrella, Alexander Hawkins e Giovanni Guidi. Grande attenzione anche al giovane jazz italiano, con progetti originali come Ghost Horse, in programma venerdì 26 maggio; il tributo a Jimi Hendrix dei Purple Whales di Simone Graziano, nel secondo set di venerdì 2 giugno; il vincitore del Top Jazz 2016 come “miglior nuovo talento”, Filippo Vignato Trio, giovedì 1 giugno; per arrivare ai Satoyama e agli studenti di tredici conservatori del Nord Italia coinvolti nei concerti di StreetJazz; e i dj set organizzati in collaborazione con gli studenti dell’Università del Piemonte Orientale.
Lo sguardo va ancora oltre confine con la ricerca musicale nella canzone araba del canadese Gordon Grdina con la sua formazione Haram (giovedì 8 giugno); con l’intreccio di strade sonore tra grime, house, dubstep, broken beats e hiphop dei londinesi Binker & Moses (venerdì 9 giugno); con le visioni ancestrali degli irriducibili pionieri del jazz Idris Ackamoor, e il suo gruppo The Pyramids (sabato 10 giugno). Il cartellone svela poi una ricca serie di incontri musicali.
NovaraJazz è un festival radicato nel suo territorio, del quale scopre angoli e luoghi sempre nuovi e affascinanti, ma non perde occasione per esportare il proprio nome fuori dai confini territoriali. Quest’anno sono in programma: un’anteprima a Milano, la residenza artistica a Magenta e un concerto in Svizzera, a Losone. Non mancano i concerti nei luoghi simbolo del Parco del Ticino nella provincia di Novara e degli spazi che hanno fatto la storia tra le vie di Novara, quali la Basilica di San Gaudenzio, i giardini della Canonica del Duomo, lo storico Museo di Storia Naturale Faraggiana e la Galleria d’arte Moderna Giannoni. Presentazioni editoriali e una mostra fotografica sui Blue Notes, in onore del ritorno di Moholo, chiudono il cerchio.
“NovaraJazz 2017 si apre quest’anno in modo quasi totale all’internazionalità” commenta Corrado Beldì, direttore artistico con Riccardo Cigolotti della rassegna. “Molti i progetti stranieri, che assumono ancora più rilevanza perché nascono come produzioni NovaraJazz. Oltre a una bella residenza artistica e due gruppi di giovani talenti: il trio di Raffaele Genovese e il trio di Filippo Vignato, grazie alla collaborazione con Young Jazz di Foligno e vincitore di Top Jazz 2016. Siamo inoltre fieri di avere sempre un occhio di riguardo per il territorio e per la creatività giovanile”.
Per il programma completo: http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/novarajazz