Pubblicato il 11/10/2019
Con uno storico di oltre 80.000 persone e 80 artisti internazionali, il festival Jazz&Wine of Peace rappresenta il cuore della programmazione di Circolo Controtempo, grazie a una formula originale di forte impatto. Da 20 anni la manifestazione punta sul concetto di “confine” (geografico, tra Italia e Slovenia, e dell’anima) rendendolo elemento di unione di tipicità diverse, di amicizia tra i popoli all’insegna della musica e della pace (un brindisi con i favolosi vini locali è d’obbligo alla fine di ogni concerto), in un territorio segnato in passato da conflitti e guerre.
La cittadina di Cormòns, il Collio, i paesaggi del Carso si vestono di suoni e attirano migliaia di turisti da Italia, Austria, Germania, Croazia, Slovenia, che invadono il territorio pronti a immergersi in una esperienza sensoriale a tutto tondo. Sì, perché oltre alla musica sono tanti gli eventi collaterali per chi soggiorna nel territorio durante il Jazz&Wine of Peace: incontri con gli artisti, percorsi cicloturistici e storico-architettonici attraverso paesaggi, vigneti e cantine del Collio, piccoli concerti-aperitivo e round midnight disseminati nei locali e nelle piazze dei paesi, e ancora proiezioni, workshop fotografici e molto altro.
E’ l’unione di tutto questo che rende unico il festival e ne fa un esempio importante di turismo culturale. Un successo a cui è destinata anche l’edizione numero 22 della rassegna, in programma dal 23 al 27 ottobre. Ventinove gli appuntamenti in cartellone, tre anteprime e tanti i nomi di spicco in arrivo, fra i quali il più prolifico e ispirato chitarrista compositore odierno, Bill Frisell (23 ottobre), la cantante Dianne Reeves, una delle più importanti interpreti femminili del jazz del nostro tempo (26 ottobre), il guru della chitarra John McLaughlin & the 4th dimension (24 ottobre).
Tra i protagonisti anche il Cross Current Trio (26 ottobre) che annovera tra i suoi membri il leggendario bassista Dave Holland, e il brasiliano Renato Borghetti (24 ottobre). Diverse le proposte provenienti da oltre la Manica, a testimonianza del vivace periodo musicale che sta vivendo la scena jazzistica inglese: fra i vari nomi la sassofonista Nubya Garcia (25 ottobre) e il trio The Comet is Coming (25 ottobre), esponenti di una fresca e potente generazione di musicisti, difficilmente etichettabile.
I concerti si svolgeranno in luoghi diversi: dal Teatro di Cormòns, cuore pulsante del festival alle cantine vinicole, le aziende agricole, le dimore storiche del Friuli-Venezia Giulia e della Slovenia.
Tra le anteprime da segnalare quella di domenica 20 ottobre, alle 18, nell’Azienda Agricola Castello di Rubbia di San Michele del Carso, dove si esibisce il Quartzite 4et (Slovenia, Olanda, Italia), formazione nata nel 2015 fra le mura dell’accademia Codarts di Rotterdam che affronta diverse dimensioni musicali e strumentali, unendo la qualità sonora della musica contemporanea all’estro della musica jazz.
La musica non si ferma mai durante il Jazz & Wine of Peace festival grazie anche agli appuntamenti di ROUND MIDNIGHT, 13 serate nei locali di Cormòns, tutti a ingresso libero.
Torneranno anche le esperienze che nel segno del binomio vino & musica coinvolgeranno tutti i sensi, JAZZ & TASTE, in quattro splendide cantine storiche. Sono inoltre previsti percorsi cicloturistici, storico-architettonici e visite guidate attraverso paesaggi, vigneti e cantine del Collio; la prima presentazione in regione della Guida Slow Food Osterie d’Italia 2020 (venerdì 25 ottobre alle 13 nell’Azienda agricola Gradis’ciutta a S.Floriano del Collio); mostre, concorsi per giovani videomaker e fotografi.
Info e programma: https://controtempo.org/festival/jazz-wine-of-peace/