Pubblicato il 31/10/2018
Da giovedì 1 a martedì 13 novembre riflettori puntati su Milano, nuova capitale del jazz per la terza edizione di JAZZMI.
Jazz raccontato, vissuto, fotografato, suonato, letto, urlato, partecipato, condiviso. Storia, attualità, futuro di questo genere musicale in perenne movimento, fatto di integrazione di culture diverse, accogliente, universale, una realtà in grado di rappresentare al meglio il nostro tempo.
Il programma di questa edizione di JAZZMI prevede oltre 210 eventi e coinvolge più di 500 artisti in tredici giorni. La base è il palcoscenico del Teatro Dell’Arte alla Triennale. “Qui si esibiranno grandi nomi del Jazz e in particolare nuovi talenti di tutto il mondo, si potranno approfondire le storie del jazz attraverso conferenze spettacolo e si articoleranno le giornate della seconda edizione di JAZZDO.IT, ideato per riunire gli operatori e il pubblico intorno a tavoli di lavoro per scambiare idee su temi culturali, economici ed estetici”, dichiara Severino Salvemini, presidente del Triennale Teatro dell’Arte. Dalla Triennale JAZZMI si allargherà poi al Teatro dal Verme, alla Sala della Balla del Castello Sforzesco, alla Palazzina Appiani e alla Pinacoteca di Brera per arrivare così al secondo cuore pulsante del festival, il Blue Note Milano, con tante novità e importanti ritorni.
Il calendario di appuntamenti musicali sarà ricco di concerti di risonanza nazionale e internazionale. Sul palco della Triennale saliranno, per citarne alcuni, Art Ensemble of Chicago, Kamaal Williams, James Senese e Napoli Centrale, Paolino Dalla Porta, Artchipel Orchestra, Camille Bertault + Marianne Mirage, Gianni Coscia e Daniele Di Bonaventura, Antonio Sanchez, Imogen Heap, Enrico Rava con Joe Lovano. Al Blue Note vanno in scena i live di: Nnenna Freelon, Victor Wooten Trio, Aziza Quartet, Steve Kuhn Trio, John Scofield, Bill Frisell, Ron Carter, Chiara Civello, Christian Sands Trio e Yellow Jackets.
Tra gli esponenti storici del panorama jazz italiano grande attesa per Paolo Conte al Teatro Arcimboldi in una serata celebrativa per i Cinquant’anni di Azzurro; Stefano Bollani con il suo nuovo progetto dedicato al Brasile Que Bom; e per Paolo Fresu con Lars Danielsson alla Sala Verdi del Conservatorio, che apre le porte anche a Chick Corea.
Assolutamente da non perdere poi: la mostra in Triennale di William Claxton Jazzlife, una pietra miliare della fotografia musicale; le proiezioni all’Anteo Palazzo del Cinema; le presentazione di libri come “Grande Musica Nera” di Paul Steinbeck, che racconta la storia degli Art Ensemble Of Chicago; e gli incontri Meet The Artist, durante i quali il pubblico potrà incontrare Enrico Rava e Paolo Fresu (intervistati da Ted Panken) e Stefano Bollani (intervistato dal Professor Severino Salvemini).
Una novità importante di questa terza edizione del festival sarà un palco aperto allestito in piazza San Babila per due sabati, a disposizione di formazioni di giovani jazzisti che vorranno esibirsi live.
Torna infine per il secondo anno JAZZDO.IT, con un programma di convegni, showcase, conferenze, incontri e masterclass con artisti e operatori del settore che vedrà, tra gli ospiti, Morgan, Stefano Bollani, Luca Bragaglini, Reza Ackbaraly, Ted Panken e molti altri.
Programma completo al link: jazzmi.it