Pubblicato il 25/11/2021
Sabato 27 e domenica 28 novembre al Teatro Giotto di Vicchio arriva Jazz Prime. Due appuntamenti realizzati in collaborazione con il Jazz Club of Vicchio e inseriti nel calendario della rassegna Tradizione in Movimento del Musicus Concentus.
Il progetto Jazz Prime, ideato insieme a Music Pool, si propone di esplorare la nuova scena creativa che in Toscana, come in tutta Italia, vive una fase di grande effervescenza, produce nuove idee e favorisce la nascita di giovani artisti che già adesso stanno contribuendo a quel ”ricambio generazionale” che costituisce linfa vitale per il jazz e per le nuove musiche.
Nella serata di sabato 27 novembre spazio a Giovanni Miliani Quartet e a Meraz (inizio previsto per le ore 21). Il primo è un progetto che nasce dalle composizioni originali del sassofonista Giovanni Milani scritte e arrangiate nell’arco di due anni al termine dei quali sono state pubblicate nel disco Ok (va bene). Prendono ispirazione dal jazz mainstream con inflessioni fusion e pop ricercando un suono personale e il più sincero possibile. Fondamentale il rapporto di amicizia e professionale tra i vari membri del gruppo nella necessità di creare una musica sempre viva e in costante evoluzione.
Meraz nasce invece nel 2018 quando Mattia Hagge (pianista, ai tempi laureando a Siena Jazz) comincia a mettere su carta le prime idee musicali che si sono poi evolute nei brani che la band suona oggi. Le sue influenze personali sono sia pianisti di stampo jazz moderno come Tigran Hamasyan o Hiromi, che gruppi della tradizione progressive rock.
Nel ‘secondo tempo’ di Jazz Prime, previsto per domenica 28 novembre sempre al Teatro Giotto di Vicchio, spazio a Federico Nuti (In)formal setting e Smogz (inizio ore 17).
(In)formal setting è uno spazio sonoro dove storie di tutti i giorni vengono raccontate ogni volta in maniera differente tramite l’incontro di vari linguaggi musicali contemporanei. Il gruppo nasce nel 2017 tra le mura dell’Accademia Siena Jazz come progetto di laurea di Federico Nuti e si riunirà in studio il prossimo dicembre per la registrazione del primo album. Il repertorio è formato da brani originali composti appositamente per questo organico con l’intento di esplorare le possibilità improvvisative all’interno del quintetto, alla ricerca di un equilibrio narrativo tra libertà e rigore formale.
Il repertorio degli Smogz è invece formato da brani originali composti dai membri del gruppo; la band ha vinto il “Barga jazz contest 2019” per band emergenti e partecipato alla finale del Premio “Marco Tamburini” 2019. A settembre dello stesso anno si esibiscono al Firenze Jazz Festival nella rassegna “Settembre In Piazza della Passera”, al France Odeon Film Festival e al Circolo Culturale “Dietro le Quinte”. Nel dicembre 2019 registrano il loro primo Album con il fonico Sergio Salaorni (Larione 10), mixato e masterizzato da Antonio Castiello (Jambona Lab).
Link al programma Jazz Prime 2021
Scheda socio I-Jazz Musicus Concentus
Scheda socio I-Jazz Music Pool