Pubblicato il 08/08/2022
Dal 17 al 23 agosto tra Mogoro e Curcuris musica e artigianato locale si fondono per Jatzilleri, il preludio alla quinta edizione del festival Pedras et Sonus, tra gli appuntamenti musicali di spicco in Sardegna, che proporrà quest’anno una ghiotta prima parte a fare da preludio all’edizione 2022 che si terrà in autunno tra Parte Montis e Alta Marmilla, con la direzione artistica della musicista Zoe Pia.
E saranno sette gli appuntamenti che dopo Ferragosto animeranno locali e luoghi di Mogoro e Curcuris, coinvolgendo tanti musicisti sardi residenti all’estero.
Tra gli ospiti della prima edizione di Jatzilleri ci saranno i musicisti Dan Kinzelman, Joe Rehmer e Stefano Tamborrino, il performer elettronico Menion (direttore artistico del Circolo dei Sardi di Berlino), l’armonicista Marco Farris, il contrabbassista Maurizio Congiu e il batterista Bruno Tagliasacchi, la cantante e performer Irene Salis con il pianista Maurizio Corda, la batterista vincitrice del Top Jazz 2021 Francesca Remigi e il clarinettista Federico Calcagno, la cantante Vanessa Bissiri e il chitarrista Carlo Doneddu, e la cantante Federica Muscas, accompagnata dal batterista Francesco Ardu.
“Sembra incredibile come ogni anno ci si ritrovi ad affrontare difficoltà che obbligano la creatività ad accendersi”, spiega la direttrice artistica Zoe Pia. “Mi ritrovo a comporre musica, a improvvisare suoni ma anche a trovare costanti soluzioni per dare continuità alla creatura nata nel 2018, il Pedras et Sonus Jazz Festival. Quest’anno in particolare, il reperimento dei fondi è stato arduo con bandi in ritardo e gli esiti ugualmente incerti. Per questo motivo ho deciso di unirmi a chi ha sofferto economicamente in questi anni di crisi e pandemia: i locali e le attività produttive, motore della nostra Sardegna. Influenzata dal primo semestre dell’anno, in cui ho frequentato alcuni tra i principali jazz club italiani (il Laguna Libre di Venezia, il Jazz Club di Ferrara, l’Alexander Platz di Roma e il Blue Note di Milano), ho deciso di puntare sulle eccellenze locali, sovente emigrate per crescere all’estero, per farle rientrare in un assetto associativo di sviluppo del territorio di appartenenza”.
“Quest’anno – prosegue la direttrice artistica – la vision si è estesa a questo vasto e spesso poco valorizzato panorama artistico, per una nuova scommessa e sperimentazione, intessuta in maniera più fitta nelle realtà locali, per stimolare l’entusiasmo del fare e dell’avventurarsi verso nuove possibilità di utenza per gli tzilleri mogoresi. Jatzilleri, dunque, nasce dall’unione dei due termini jazz e tzilleri (osteria, in sardo). Sei locali di Mogoro si trasformeranno per la prima volta in jazz club, per una sera, con menù dedicati all’evento che andranno a evidenziare le specialità enogastronomiche e l’identità del territorio. I 12 ospiti, artisti e creativi, giovani e affermati, appartenenti al fenomeno italiano dei cervelli in fuga, si racconteranno attraverso un momento narrativo di storytelling prima di aprire la scena sonora ed essere improvvisamente catapultati in un ambiente sospeso tra la Sardegna, i tipici jazz club americani e le influenze assorbite dalle nuove città nella quali suonano e vivono”.
La prima serata di Jatzilleri si terrà mercoledì 17 agosto alle 21 presso il Bar La Fortezza del Nuraghe Cuccurada di Mogoro, ospitando Menion, progetto creato da Stefano Ferrari (direttore artistico del Circolo dei Sardi di Berlino), chitarrista, produttore e compositore. Menion nasce dall’esigenza di raccontare storie, esperienze e impressioni attraverso i suoni. La sua musica è un’elettronica visionaria che unisce influenze ambient-drone, glitch e post-rock.
Giovedì 18 agosto protagonisti al Caffè Gitano, in piazza S’ecca Matteddu a Mogoro, saranno tre musicisti sardi che da oltre dieci anni hanno deciso di approfondire il proprio percorso musicale all’estero: Marco Farris all’armonica a bocca da Londra, Maurizio Congiu al contrabbasso da Parigi, e Bruno Tagliasacchi alla batteria, da anni stabilmente a Copenaghen. Il 19 agosto presso L’Airone (in via Antonio Gramsci a Mogoro) la voce di Irene Salis, raffinata interprete cagliaritana la cui ricerca sull’essenza del suono è figlia delle tante esperienze maturate nella vita, vissuta tra Italia, Stati Uniti, Europa e Africa, sarà accompagnata dal pianista Maurizio Corda per una presentazione inedita del prossimo lavoro discografico attualmente in fase di lavorazione.
Sabato 20 agosto Jatzilleri farà pausa per una sera, per dar spazio a un assaggio del prossimo Pedras et Sonus Jazz Festival facendo una tappa fuori da Mogoro per spostarsi a Curcuris, dove presso la Casa Eredi Pilloni (alle 21.30), il trio Hobby Horse innesterà suggestioni aliene alternando rock ad alcuni spaesamenti amniotici. Sul palco per l’occasione ci saranno Dan Kinzelman ai fiati, synth e voce con Joe Rehmer al basso, synth e voce e Stefano Tamborrino alla batteria, elettronica e voce. Il 21 agosto lo tzilleri Baradeo, nel parco adiacente la Fiera dell’Artigianato Artistico della Sardegna, ospiterà la batterista italiana vincitrice del Top Jazz 2021 Francesca Remigi, in arrivo da Boston, dove sta ultimando la prestigiosa Berklee College Music. La musicista bergamasca sarà accompagnata dal vincitore Top Jazz 2020 Federico Calcagno al clarinetto basso ed elettronica.
Il 22 agosto alle 21 presso Il Tunnel di Via Mazzini in arrivo dalla Spagna la cantante Vanessa Bissiri e il chitarrista Carlo Doneddu, protagonisti con il progetto Duotrio: un viaggio musicale tra la Sardegna, il Sud America e la Spagna (Doneddu è direttore artistico dell’Assotziu Sardos in Catalugna). Sipario su Jatzilleri martedì 23 agosto nel ristorante Da Egisto, locale situato sulla strada statale 131 che guarda al Nuraghe Cuccurada: ospiti la giovane cantante dalle esperienze in Portogallo Federica Muscas, accompagnata dal batterista Francesco Ardu con il progetto Murdu, nato dall’esigenza di combinare il jazz alle sonorità sperimentali della musica elettronica tradizionale.
Ogni serata verrà accompagnata da menù tipici della tradizione sarda, abbinando volta per volta dei piatti sperimentali, studiati appositamente degli chef sulla base dei progetti musicali proposti. Tutti i concerti prevedono l’acquisto di un biglietto e garantiranno il rispetto delle norme di sicurezza per il pubblico, gli artisti e tutte le entità coinvolte. Il Pedras et Sonus Jazz Festival anche in questa edizione focalizza la propria attenzione verso l’utilizzo della lingua sarda, presente in tutto il materiale comunicativo del festival sin dalla sua prima edizione, a cura del dottor Francesco Grussu.
Link al programma di Pedras et Sonus Jazz Festival | Jatzilleri
Scheda socio I-Jazz Associazione Pedras et Sonus