Pubblicato il 30/12/2016
A Verona, dal 13 gennaio al 9 maggio, tornano gli appuntamenti di Italian Jazz Sound, la rassegna del Teatro Ristori dedicata alle sonorità jazz.
Un’edizione all’insegna delle eccellenze nostrane in questo ambito musicale con protagonisti sul palco dello storico teatro veronese (il Teatro Ristori è attivo dal 1837) alcuni dei grandi nomi del jazz italiano.
Il primo appuntamento del 2017 è fissato per il 13 gennaio, dove a esibirsi sarà il trombettista Enrico Rava insieme al suo nuovo quartetto formato da giovanissimi talenti, quali Francesco Diodati alla chitarra, Gabriele Evangelista al contrabbasso ed Enrico Morello alla batteria. Con questa formazione e il contributo di Gianluca Petrella, a settembre è uscito “Wilde dance”, un progetto discografico che sta riscuotendo un notevole successo da parte del pubblico e della critica internazionale.
Il 21 febbraio salirà sul palco il trombettista Paolo Fresu insieme a Daniele Di Bonaventura per presentare “Vinodentro”, un progetto che nasce come colonna sonora dell’omonimo film di Ferdinando Vicentini Orgnani, che ispirato dal romanzo di Fabio Marcotto mette sapientemente insieme il mito del Faust e la passione per il vino. Una forza narrativa che arriva con grande potenza, grazie alla tromba e al flicorno di Fresu che ricama e conduce anche dove il suo passaggio sembra essere lieve e impercettibile e grazie a Di Bonaventura, sempre più autentico e personale nel maneggiare il bandoneon.
Il 21 marzo sarà la volta dei Quintorigo e Roberto Gatto, insieme sul palco del Ristori con il progetto: “Trilogy”, non tanto un tributo, quanto piuttosto un modesto e sentito omaggio sperimentale a Frank Zappa, Jimi Hendrix e Charles Mingus, attraverso le influenze che sottendono la musica di queste tre icone, ispiratori e maestri di tanti musicisti del panorama jazz, rock, blues dell’ultimo millennio. Un omaggio a tre mostri sacri della musica, che riporta anche messaggi quanto mai attuali: il rifiuto delle discriminazioni razziali molto evidente in Mingus, ma presente anche nell’opera di Hendrix e il pacifismo, minimo comune denominatore di Mingus, Hendrix e Zappa, inteso come contestazione della politica aggressiva e di guerra, un messaggio ancora oggi non poco recepito.
L’ultimo appuntamento con Italian Jazz Sound è fissato per il 9 maggio con il concerto del clarinettista Gianluigi Troversi, il fisarmonicista Gianni Coscia e il complesso de I virtuosi italiani, una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale. Il duo con l’accompagnamento de I Virtuosi Italiani saliranno sul palco con “Round about Weill”, un progetto ispirato ad “Ascesa e caduta della città di Mahagonny”, il dramma di Bertoldt Brecht con la musica di Kurt Weill e “Frère Jacques”, una rivisitazione dei fasti dell’operetta e dell’arte del suo maggior compositore, Jacques Offenbach.
Per info e programma: http://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/italian-jazz-sound