Pubblicato il 13/07/2018
Sabato 14 luglio in occasione di Umbria Jazz 2018 si tiene un incontro importante dal titolo “Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, l’unione che rafforza il jazz italiano. Una convezione con il MiBACT, i progetti e le idee per il futuro”. L’appuntamento è alle ore 11:00 a Perugia, nella Sala Brugnoli di Palazzo Cesaroni e vede la partecipazione di Paolo Fresu, presidente della Federazione Nazionale Il Jazz Italiano, Carlo Pagnotta, direttore artistico di Umbria Jazz, e i responsabili delle associazione aderenti alla Federazione del Jazz.
A pochi mesi dalla costituzione della Federazione Italiana del Jazz che raccoglie i rappresentanti di tutti i “mestieri” che ruotano intorno al jazz, e dopo la firma di una importante convenzione con il Mibact, l’occasione per fare il punto e per rilanciare i progetti su cui stiamo lavorando, da “Il Jazz Italiano per le Terre del Sisma”, all’educazione musicale dei più giovani, alla promozione dei giovani talenti, alla presenza nei luoghi Unesco, al rafforzamento della rete di stagioni musicali, festival, club.
Nata il 13 febbraio scorso, la Federazione Nazionale Il Jazz Italiano riunisce le quattro sigle del settore: I-Jazz (l’associazione dei festival italiani, dal 2008), MIdJ (attiva realtà distintiva dei musicisti jazz, da 2014), le neonate ADEIDJ (Associazione delle Etichette Indipendenti di Jazz) e Italia Jazz Club (associazione dei club). La Federazione non ha scopo di lucro e persegue il riconoscimento e la tutela dei valori e degli interessi culturali, sociali e imprenditoriali del sistema del jazz italiano, favorendo la creazione di reti virtuose e incentivando il dialogo e la collaborazione tra tutti i soggetti.
Nato nel 1973, Umbria Jazz è conosciuto in tutto il mondo. Sui palchi di Umbria Jazz è passata per intero la storia del jazz internazionale, un successo costruito grazie a una programmazione artistica di qualità, e alle straordinarie location offerte dalla città di Perugia: 3 spazi all’aperto, 2 teatri, 2 palchi gratuiti, i club e i ristoranti che permettono a circa 350.000 spettatori una full immersion musicale che dura 10 giorni. Umbria Jazz ha creato un evento internazionale dai grandi numeri in una regione relativamente piccola: la sua prima edizione fu una scommessa, una sfida che oggi può dirsi pienamente vinta. Umbria Jazz è in Italia tra i primi festival musicali per attrattività.