Pubblicato il 19/08/2020
La Rappresentanza in Italia della Commissione Europea patrocinerà la manifestazione “Il jazz italiano per le terre del sisma” che, dopo una marcia solidale e una serie di iniziative che toccheranno le regioni colpite dal terremoto del Centro Italia nel 2016, si concluderà all’Aquila il 5 e 6 settembre con una due giorni di concerti che coinvolgeranno circa 200 musicisti. A darne notizia è il sindaco del capoluogo d’Abruzzo, Pierluigi Biondi.
“Si tratta di un riconoscimento di assoluto prestigio per una rassegna che nel corso degli anni è cresciuta e si è consolidata. Il patrocinio della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea, che ringrazio per la sensibilità e la vicinanza mostrata nei confronti dell’iniziativa e che testimonia la capacità di rinascita di territori colpiti da una importante calamità naturale, è un ulteriore elemento di crescita e valorizzazione di un appuntamento che ormai è un riferimento nel panorama musicale e culturale del nostro Paese” dichiara il sindaco dell’Aquila, Pierluigi Biondi.
“Siamo felici che la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea abbia riconosciuto la qualità della manifestazione in tutti suoi aspetti, artistico e organizzativo, conferendole un patrocinio che certamente dà lustro al lavoro e al ruolo di Terre del Sisma per la città dell’Aquila e per la sua cittadinanza, che premia l’impegno di tutti i componenti della Federazione Nazionale ‘Il Jazz Italiano’. Ringraziamo per questo il Comune dell’Aquila, nella figura del sindaco Pierluigi Biondi, che ha promosso e sostenuto la richiesta di patrocinio presso la Rappresentanza in Italia della Commissione Europea” dichiara il presidente della Associazione I-Jazz, Corrado Beldì.
“Il riconoscimento del patrocinio da parte della Commissione Europea è un segno tangibile del quanto il jazz italiano, che ogni anno si raduna all’Aquila e negli altri territori colpiti dal sisma, sia sempre più riconosciuto in ambito europeo. Musicisti di ogni generazione, artisti affermati e giovani talenti provenienti da tutte le regioni italiane, un patrimonio creativo che anno dopo anno cerchiamo di valorizzare”, dichiara Paolo Fresu, presidente della Federazione Nazionale “Il jazz italiano”.