Pubblicato il 21/08/2019
“Il jazz italiano per le terre del sisma” nell’edizione del 2019 si caratterizza per due novità importanti: il programma dedicato alla creatività femminile dell’Aquila e la Marcia Solidale che attraverserà, con trekking e musica, Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo nei giorni precedenti la maratona musicale prevista nel capoluogo abruzzese. La data di inizio della manifestazione, sabato 24 agosto, è ormai alle porte (programma consultabile qui) con l’anteprima a Camerino che inauguererà il cammino, previsto dalla mattina successiva. Di tutti gli obiettivi attesi ne abbiamo parlato con Daniele Massimi, direttore artistico dell’associazione MusiCamDo, socio di I-Jazz e capofila organizzativo della prima parte del progetto (insieme a Tam Tuttaunaltramusica, Young Jazz e Fara Music).
Il jazz italiano per le terre del sisma diventa itinerante, un progetto fatto di passi e di musica dove la solidarietà fa da collante tra questi due mondi, il tre: come nasce questa nuova fase?
“Novità di questa edizione è la Marcia Solidale che collega in un percorso di sette giorni di cammino e musica i territori colpiti dal sisma. Il jazz italiano percorre questi luoghi meravigliosi quanto fragili e lo fa nel modo più semplice, camminando. Il cammino permette di apprezzare queste terre al meglio, nel modo più giusto e più profondo. La marcia ha un obiettivo solidale in quanto intende creare una sua piccola economia lungo il percorso. Ad ogni tappa è previsto un evento musicale, ospitato in alcuni dei luoghi più suggestivi.
Anteprima a Camerino la sera del 24 agosto e inizio della Marcia Solidale a partire dalla mattina del 25 per sette tappe che uniranno Marche, Umbria, Lazio e Abruzzo sul cammino delle Terre Mutate: quali sono le aspettative?
“Siamo entusiati del progetto che ha permesso di creare una bella rete, fatta di sette comuni, due parchi nazionali e quattro regioni. Tanti sono gli appassionati di trekking e di montagna che si stanno iscrivendo. Sabato 24 agosto a Camerino, nel nuovo centro commerciale “Sottocorte Village” che ospita le attività che erano nel centro storico (oggi ancora considerato “zona rossa” e non raggiungibile), accogliamo il nutrito gruppo dei camminatori con la festa dei Vincisgrassi e la marching band P-Funking. Domenica 25 agosto prima tappa da Camerino a Fiastra con arrivo al Castello Magalotti e concerto con vista sul Lago di Fiastra di Carlo Maver, bandoneon e flauti, alle ore 18. Lunedì 26 seconda tappa da Fiastra a Ussita e concerto alle pendici del Monte Bove di Ambrogio Sparagna. La terza tappa, martedì 27, si conclude a Castelluccio di Norcia con il concerto di Beppe Scardino Trio. Mercoledì 28, per la quarta tappa, si attraversano i piani di Castelluccio per arrivare a Norcia e ascoltare la musica di Dimitri Grechi Espinoza e l’Orchestrino. Giovedì 29 si arriva nel Lazio con la tappa Norcia – Accumoli; mentre venerdì 30 da Accumoli si raggiungerà Amatrice, dove rimarremo anche sabato 31. Da Amatrice, nel pomeriggio del 31, partiremo per l’ultima tappa del cammino che ci porterà nel cuore della città dell’Aquila per l’evento musicale che coinvolgerà la città intera.
Il cammino è organizzato in collaborazione con l’Associazione Movimento Tellurico e alcune associazioni che lavorano stabilmente nel settore sul territorio: quanto è importante fare rete in progetti del genere?
“La rete è fondamentale e in questo caso fondamentale è stato l’apporto della Associazione Movimento Tellurico e delle associazioni di trekking che da anni organizzano cammini su questo tracciato. La solidarietà è la spinta che ha fatto muovere la sinergia e ha permesso la condivisione di un progetto che ha come obiettivo la rinascita di una terra trasformata nella fisionomia e nell’anima”.
E’ una manifestazione, come abbiamo avuto modo di descrivere, improntata al sociale e anche ecosostenibile: quali valori intendete veicolare?
“Si tratta di un cammino ‘per ripartire’; l’approccio è quello di un itinerario escurisionistico solidale nei territori che hanno conosciuto la violenza del terremoti e la fatica della ricostruzione. In questi luoghi entriamo con il maggior rispetto possibile, camminando, con lentezza e apprezzandoli appieno. Gli eventi musicali che concludono ciascuna tappa del cammino sono organizzati nel massimo rispetto del luogo che ci ospita. Siamo certi che sarà una esperienza unica”.
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