Pubblicato il 15/08/2018
Scheggino apre di nuovo le proprie porte e la propria piazza per “Il Jazz Italiano per le terre del sisma”, la manifestazione a favore delle terre colpite dal sisma che, dal 2015, chiama a raccolta tutto il jazz italiano in nome della solidarietà. Così come avvenuto nel 2017, anche per questo anno saranno quattro le giornate previste per un percorso itinerante che si snoderà in quattro regioni e quattro paesi: il 30 agosto a Camerino (MC), il 31 agosto a Scheggino (PG), il 1 settembre ad Amatrice (RI) e per finire il 2 settembre a L’Aquila.
Centinaia di musicisti coinvolti, provenienti da tutta Italia, confermeranno la loro partecipazione a questo grande evento, ormai simbolo dell’impegno e dell’unione del mondo del jazz a favore dei territori e delle popolazioni colpiti dal terremoto. Una manifestazione promossa da MiBAC – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e dal Comune dell’Aquila-Comitato Perdonanza, sostenuta da SIAE – Società Italiana degli Autori ed Editori, in qualità di main sponsor, con il supporto di NUOVOIMAIE e il contributo tecnico di CAFIM. Alla regia organizzativa della quattro giorni di musica: Federazione Nazionale “Il Jazz Italiano”, organo che riassume perfettamente il lavoro di rete fatto in questi anni, Associazione I-Jazz, MIDJ – Musicisti Italiani di Jazz, e Casa del Jazz.
Tra i protagonisti dell’evento, ancora una volta, Scheggino “una località che si trova nel cuore della Valnerina – racconta il sindaco, Paola Agabiti Urbani – totalmente immersa nella natura incontaminata e attraversata dalle acque del fiume Nera, particolarmente amena e accogliente sotto ogni punto di vista, dalle attrazioni turistiche e sportive, alle bellezze del paesaggio, dalle caratteristiche storiche e architettoniche, alle eccellenze enogastronomiche”, che venerdì 31 agosto ospiterà la seconda tappa della manifestazione, quella umbra, coordinata dall’Associazione VisioninMusica. Abbiamo raggiunto il direttore artistico, Silvia Alunni, per parlare con lei di questo evento speciale.
Cosa significa per te essere di nuovo qui?
“Essere di nuovo a Scheggino, all’interno del cratere del terremoto umbro, significa per Visioninmusica continuare a rimanere vicini ai territori così duramente colpiti e assicurare la presenza di un’organizzazione di carattere nazionale quale I-Jazz, a testimonianza dell’attenzione del mondo del jazz italiano, anche ad anni di distanza dal sisma. Vedere l’afflusso di persone anche da fuori regione per assistere agli eventi organizzati all’interno della manifestazione “Il Jazz italiano per le terre del sisma” ci riempie di orgoglio, oltre a rappresentare un fattivo aiuto all’economia locale e un importante gesto di solidarietà tra le diverse regioni italiane”.
Un punto di forza del programma di quest’anno?
“Gli artisti presenti nel cartellone umbro di quest’anno, ai quali va il nostro più sentito ringraziamento per la disponibilità dimostrata, sono rappresentati da giovanissimi talenti, che hanno ottenuto importanti riconoscimenti sia in Italia che all’estero, tra i quali l’essersi qualificati vincitori o finalisti al Premio Internazionale Massimo Urbani. La presenza anche di un nome di spicco quale quello di Karima rende l’evento ancor più di elevato spessore artistico”.
Un ricordo dello scorso anno che porti ancora con te?
“Grande impegno e fatica ma anche grande soddisfazione per una serata di successo in uno dei più bei borghi della nostra amata Valnerina. La presenza del Comitato direttivo nazionale che ringrazio a nome di Visioninmusica, è stata importante come segnale di presenza ed efficienza della rete. Porteremo sempre con noi il ricordo della disponibilità e l’affetto dimostrati da tutta Scheggino nei confronti di un evento che ha riportato le terre del sisma all’attenzione della stampa nazionale”.
Il programma di Scheggino è consultabile alla pagina http://www.italiajazz.it/eventi/jazz4italy-scheggino-piazza-carlo-urbani
Giulia Focardi