Pubblicato il 23/06/2023
Una scommessa vinta, quella lanciata quindici anni da un gruppo di visionari guidati da Giovanni Busetto e decisi a creare un festival jazz in Valtellina, scegliendo come nome quello di un piccolo borgo del comune di Piateda. Nasce così AmbriaJazz, il festival itinerante organizzato dall’Associazione AmbriaJazz ODV in collaborazione con il Comune di Piateda, che dal 30 giugno al 6 agosto è pronto a festeggiare alla grande questo importate traguardo.
Il tema chiave scelto per la quindicesima edizione è ORIGINI, un omaggio alle origini del festival, ma anche filo narrativo di un percorso didattico dalle origini del jazz ai giorni nostri proposto al pubblico. L’obiettivo è di offrire nuove e più profonde competenze musicali a chi segue i concerti con un linguaggio e un metodo alla portata di tutti, anche dei non addetti ai lavori. La programmazione, sempre attenta ai migliori progetti musicali contemporanei, con una particolare attenzione ai giovani talenti emergenti, italiani ed europei, propone una selezione di proposte che tiene conto anche delle caratteristiche del luogo in cui è programmata, nel rispetto delle altre attività culturali locali. Il paesaggio alpino che ospita il festival contribuisce infatti a promuovere le bellezze e la cultura della Provincia di Sondrio in tutto il territorio nazionale e internazionale.
I quindici anni di AmbriaJazz saranno celebrati anche da una mostra fotografica virtuale, curata da Marina Magri, fotografa ufficiale del festival dal 2009, che propone una interessante documentazione raccolta dai vari fotografi intervenuti alla manifestazione nel corso degli anni. Un omaggio a un caro amico di AmbriaJazz, il fotografo Pietro Redaelli, oggi scomparso. La mostra sarà visitabile su tutti i dispositivi digitali in completa autonomia con un semplice click dal sito ambriajazzfestival.it
Ad accogliere la prima serata del festival, il chiostro dell’Auditorium Sant’ Antonio di Morbegno dove venerdì 30 giugno, a partire dalle ore 20.30, è in programma un doppio appuntamento. Si parte con il format “Parliamone con…”, che avrà come primo ospite Massimo Nunzi, musicologo, compositore, trombettista, ideatore del documentario Jazz. Istruzioni per l’uso con cui il Maestro si propone di raccontare la storia del jazz a un pubblico di non addetti ai lavori. Il documentario è composto da dodici puntate con la regia e la produzione di Elena Somarè. A cadenza regolare nei giorni infrasettimanali che precedono i concerti, AmbriaJazz comunicherà al pubblico i link per accedere alle puntate del documentario, lo farà attraverso il blog del sito ambriajazzfestival.it con la newsletter, con la messaggeria broadcast di whatsapp, sui canali social di AmbriaJazz.
A seguire il concerto di Nico Gori, clarinettista e sassofonista fiorentino che salirà sul palco in quartetto swing con i Young Lions: Sergio Aloisio Rizzo alla chitarra, Francesco Tino al basso e Simone Brilli alla batteria per una serata dal sound molto ricercato, che alternerà brani della tradizione jazzistica americana e dell’area sudamericana a composizioni del leader del gruppo.
Il programma del festival prosegue nel mese di luglio. Nel primo fine settimana (6-9 luglio) ospite del format “Parliamone con…” sarà Roberto Valentino (ufficio Stampa di Bergamo Jazz, Fano Jazz e Elba Isola musicale d’Europa), che racconterà come il jazz si è evoluto dagli esordi negli Stati Uniti e quali sono stati i grandi protagonisti. Poi spazio alla musica dal vivo con Sonia Schiavone, Tiger Dixi band, Michele Bonifati, Cæcilie Norby e le sue Sisters in Jazz con Nicole Johänntgen e Olivia Trumer.
Dal 14 al 16 luglio grande attesa per il concerto di Rosa Brunello 4T, l’intervento di Damir Ivic (giornalista musicale, specializzato in musica elettronica jazz) che racconterà come sta evolvendo il jazz in Italia e in Europa e introdurrà il concerto di Anna Bassy, e l’evento che vedrà sul palco Gianluca Petrella con il suo Cosmic Renaissance feat Anna Bassy. Il gruppo Caterina Palazzi | Sudoku Killer aprirà i concerti del fine settimana 21-23 luglio, che vedrà poi protagonisti in scena Andrea Gamba e Marcella Carboni feat. Gabriele Mirabassi.
L’ultimo blocco di concerti comprende il tradizionale sabato ad Ambria a mezzogiorno con Guido Sodo in Ammuìna. Canti Cantori e Cantatrici; mentre il 30 luglio a Bormio torna Olivia Trummer con un meraviglioso e raffinato trio la cui musica spazia dalla classica al jazz, fino alla sfera del singer-songwriter. Il 6 agosto, per l’ultimo concerto del festival, arrivano i Mud Pie: radici nel lontano Mississipi con un blues essenziale e comunicatore che viene arricchito di ingredienti quali l’elettronica, l’Africa, il jazz, il rock, l’Europa. Il concerto si terrà in un centro culturale, Salecina, che opera tutto all’insegna del green, al passo del Maloja in Svizzera.
AmbriJazz, anche in questa edizione, prosegue il suo percorso di conversione in GreenFest iniziato nel 2021 con l’adesione alla rete dei festival ecosostenibili Jazz Takes The Green. Fra le azioni messe in campo vi è l’invito a partecipare al format #jazzcamminante che prevede incentivi premianti per l’uso della mobilità verde, l’educazione ambientale con il riuso dei materiali e strategie adottate dal festival per ridurre gli impatti ambientali che fungono da esempio, come l’implemento della tecnologia digitale per la diffusione delle informazioni. L’invito ad assumere comportamenti rispettosi dell’Ambiente arriva anche ai più piccini grazie ai laboratori per bambini “Germogli Sonori”, resi facilmente accessibili per la facilità di adesione con iscrizione sul posto.
Link al programma AmbriaJazz Festival 2023
Scheda socio I-Jazz AmbriaJazz ODV