Pubblicato il 17/03/2022
Dopo due edizioni annullate causa pandemia, torna finalmente il Giotto Jazz Festival. Dal 24 al 27 marzo il paese natale di Giotto si trasforma nell’epicentro del jazz in Toscana con un programma ricco di musica, ma non solo: concerti, aperitivi, brunch, eventi. Un momento di rinascita per tutti, con protagonista principale l’incantevole Teatro Giotto di Vicchio.
A inaugura il l’edizione 2022 del festival, i Vocal Blue Trains, il gruppo vocale diretto da Alessandro Gerini, con un ospite speciale, Flavio Boltro, icona della tromba jazz nel mondo e uno dei solisti e interpreti della musica afroamericana per eccellenza. I Vocal Blue Trains, gruppo vocale polifonico di 25 elementi, sono una realtà poliedrica che sposa l’impronta corale del gospel e della polifonia tradizionale con le moderne sonorità della musica elettronica e dell’ambient house. In pochi anni hanno attirato l’attenzione a livello nazionale e internazionale grazie a collaborazioni con importanti artisti. Il progetto conta oltre 100 concerti in Italia, Europa e Asia.
Venerdì 25 sul palco del Teatro Giotto arriva Cosmic Renaissance, il progetto di Gianluca Petrella ispirato alla musica di Sun Ra. Un lavoro in cui il trombonista, da sempre refrattario alle etichette, veste di nuovo i panni dello skipper intergalattico per turisti degli altri pianeti. Un progetto che fa dimenticare le convinzioni del jazz più compiuto per addentrarsi nei labirinti della musica più nera e prendere appunti per nuove rotte da tracciare sulla cartografia afrofuturista che SunRa aveva iniziato a scarabocchiare un secolo fa.
Doppio appuntamento sabato 26. Alle 19, nella Chiesa di San Giovanni Battista, grande attesa per il concerto in solo di Dario Cecchini, nato da un’idea di Pino Minafra e presentato in prima assoluta al Talos Festival 2017 di Ruvo (BA). La scelta dei pezzi, la durata delle improvvisazioni, i timbri, le dinamiche, tutto è relazionato al suono del luogo in cui il concerto si svolge. I brani suonati, composizioni originali e standard, sono scelti sul momento, alternandosi ad ampi spazi improvvisativi. Il concerto non ha scaletta, è l’acustica del luogo che invita Dario a suonare un pezzo piuttosto che un altro, facendo un tutt’uno tra la musica scritta e quella improvvisata.
Alle 22, sul palco del Teatro Giotto, arriva Eric B Turner, da oltre un decennio un protagonista di esibizioni cariche di energia che hanno lasciato il segno sui palchi di Stati Uniti ed Europa. La sua voce, potente e allo stesso tempo espressione di una morbidezza, una tenerezza e una raffinatezza che derivano dalla sua formazione musicale, dalla sua esperienza e dalla musica gospel. Turner ha trovato un mondo unico per combinare l’essenza dell’R&B, del gospel blues e funk per presentare al mondo la sua musica. Sarà accompagnato per questo concerto da una band tutta italiana formata da Peewee Durante, Dimitri Grechi Espinoza, Marco Galiero, Zeno Marchi, Enrico Cecconi.
Domenica 27 si torna in piazza Giotto con la Sunrise Jazz Orchestra, diretta da Stefano Rapicavoli, e con la scuola di ballo “Swing Mood” di Pistoia. Appuntamento a partire dalle ore 16 per una performance all’insegna del swing e tra le suggestioni degli anni del proibizionismo americano. Un’orchestra di venti elementi, ballerini e la voce della cantante Lucia Cappelli. Alle 21.30, al Teatro Giotto, arriva Paolo Jannacci con il suo pianoforte e il suo inconfondibile e graffiante timbro vocale volano, in duo con il trombettista Daniele Moretto. Un concerto d’intenso lirismo con brani della storia della musica ma anche brani inediti e originali di Paolo Jannacci.
Giotto Jazz Festival è promosso dal Comune di Vicchio e Jazz Club of Vicchio insieme a Music Pool.
Link al programma completo di Giotto Jazz Festival 2022
Scheda socio I-Jazz Music Pool