Pubblicato il 17/02/2020
Con la nuova edizione del Giotto Jazz Festival, dal 26 al 29 marzo, ancora una volta il paese natale di Giotto sarà l’epicentro del jazz in Toscana. Quattro giorni come sempre ricchi di musica e non solo: con concerti, eventi, aperitivi, brunch. Un programma pensato per offrire al pubblico un’esperienza completa e coinvolgente.
Giotto Jazz Festival è promosso dal Comune di Vicchio e Jazz Club of Vicchio insieme a Music Pool.
Sarà l’energia irresistibile di Tullio De Piscopo a dare inizio alla quattro giorni di rassegna, giovedì 26 marzo (ore 21:30), con il progetto “Dal jazz al blues con…Andamento lento”. Insieme al celebre batterista saranno presenti Cesare Roberto Pizzetti, al contrabbasso, Giovanni Luca Silvestri, alla chitarra, Fabrizio Bernasconi, al pianoforte, e Giuseppe Burrafato, alle percussioni. De Piscopo presenta un viaggio musicale attraverso le sue mille esperienze nelle quali si intrecciano tamburi e percussioni, la tradizione blues e pagine musicali intramontabili della storia del jazz, senza dimenticare i suoi grandi successi del repertorio pop, l’atmosfera calda del Mediterraneo e dei vicoli di Napoli. Da sempre artista versatile in grado di inserirsi nei contesti musicali più diversi, nella sua carriera ha incontrato e collaborato con numerosi artisti e tantissima musica è passata dalle sue mani: dalle magiche note di Libertango di Astor Piazzola, al sound mediterraneo che ha trasferito nella musica di Pino Daniele, alle intramontabili notti jazzistiche e le coinvolgenti jam session insieme a grandi nomi come Scott Hamilton, Wayne Shorter, Quincy Jones, Max Roach, Billy Cobham e tanti altri.
Venerdì 27 marzo dopo l’appuntamento dell’aperitivo in teatro alle 19:30, il Teatro Giotto ospiterà Super Bad. A Funk Experience (ore 21:00), un progetto di musica jazz-funk fondato nel 2018 dal sassofonista Marco Caponi (Dirotta su Cuba, Funkoff, Lorenzo Baglioni, Paolo Ruffini, La DisturBanda). Alcuni dei musicisti di rilevo della scena jazz, soul e pop toscana in un repertorio che accompagna l’ascoltatore in un percorso storico musicale dal groove dei primi anni ’80 ad oggi. Dai JB’s a Maceo Parker, da Marvin Gaye a Trombone Shorty, per arrivare, perché no, ai Daft Punk.
A seguire (ore 22:00), sarà il Nicola Conte “Spiritual Galaxy” a infuocare la notte di Vicchio (insieme a lui: Carolina Bubbico, voce e tastiere; Raffaele Casarano, alto & soprano sax; Marco Bardoscia, contrabbasso & fender; Dario Congedo, batteria; Simone Padovani, percussioni; Filippo Bubbico, tastiere). Spiritual Galaxy vede il band leader pugliese insieme ad alcuni dei maggiori musicisti italiani e non solo. Un universo di suoni in espansione. Il progetto è nato in occasione di Medimex 2017 da un’idea di Nicola Conte, il quale ha voluto coinvolgere da subito uno dei maggiori talenti del jazz italiano per creare una fertile occasione di rinnovamento musicale e artistico. Il progetto si pone inizialmente l’obiettivo di condividere una visione musicale profonda con artisti proveniente anche da altri paesi, altre culture, e lo raggiunge pienamente. Il risultato è infatti potentissimo: pianeti di un’unica galassia animati da un unico grande respiro, globale e profondo, un open group che ruota attorno all’incontro fortunato tra i musicisti. Spritual Galaxy è una dimensione in divenire, in formazione continua, immagine dell’entropia del mondo contemporaneo che è disordine e improvvisazione. Chiuderà la serata del 27, la festa in teatro con DJ set
Sabato 28 marzo il programma musicale inizierà nel pomeriggio, alle 18:30, presso la Chiesa di San Giovanni Battista di Vicchio con il concerto per sax baritono e riverbero di Dario Cecchini, un progetto nato da un’idea di Pino Minafra che lo presentò in prima assoluta al Talos Festival 2017 di Ruvo (BA). La scelta dei pezzi, la durata delle improvvisazioni, i timbri, le dinamiche, tutto è relazionato al suono del posto in cui il concerto si svolge. I brani suonati, sia composizioni originali che standard, vengono scelti sul momento, alternandosi ad ampi spazi improvvisativi. Il concerto non ha scaletta, è l’acustica del posto che invita Dario a suonare un pezzo piuttosto che un altro, facendo un tutt’uno tra la musica scritta e quella improvvisata.
Alle ore 22:00, al Teatro Giotto, sarà la volta di J.P. Bimeni & The Black Belts. Nel suo album di debutto Free Me, J.P. Bimeni sorprende con una voce che ricorda quel soul del primo Otis Redding, in cui risuona l’anima dell’Africa. Rifugiato a Londra fin dai primi anni 2000, le canzoni di Bimeni ci parlano di amore e perdita, speranza e paura, con una convinzione che arriva dalle esperienze straordinarie con cui la vita lo ha messo alla prova. Il progetto con i Black Belts nasce nel 2017 quando viene notato da Tucxtone Records. Nello stesso anno, a Madrid, viene registrato “Free Me”. Ispirato dalle classiche sonorità anni 60 di Motown e dai grooves della Stax, l’album viene scritto dal direttore musicale Eduardo Martinez e dal compositore Marc Ibarz , mentre Bimeni impregna delle sue tragiche esperienze, rendendo “Free Me” una profonda colonna sonora soul per la sua vita, quel soul che solo chi conosce la vera sofferenza sa interpretare. Seguirà la festa in teatro con DJ set
L’ultima giornata della rassegna, domenica 29 marzo, sarà caratterizzata da un programma variegato e ricco. Oltre al mercatino del vinile che sarà presente per tutto il giorno, i concerti inizieranno alle 12:30, alla Locanda L’Antica Porta di Levante, con il brunch jazz insieme a Nico Gori Band; alle 16:00, in Piazza Giotto, saranno Gabriele Mori e i Ragazzi Scimmia a far vibrare Vicchio, con uno swing all’italiana condito da ritmiche del più vicino Oriente, sonorità rockabilly e latine elegantemente miscelate al resto. La formazione capitanata dal carismatico Gabriele Mori (piano e voce) dà vita ad uno show smaliziato, frizzante, musicalmente ricco e ineccepibile grazie agli ottimi musicisti Guido Masi (chitarre e cori), Piero Spitilli (contrabbasso), Nicola Cellai (tromba), Andrea Brogi (batteria).
Dalle ore 19:00, sempre in Piazza Giotto, ci sarà l’aperitivo con DJ PAOLO & PAOLO e alle 21:15, al Teatro Giotto, chiuderà Giotto Jazz Festival Fabio Concato in concerto insieme a Paolo Di Sabatino Trio (Paolo Di Sabatino: pianoforte / Marco Siniscalco: contrabbasso / Glauco Di Sabatino: batteria). L’amore di Paolo Di Sabatino per le canzoni di Fabio Concato è la genesi di questo progetto, quando nel 2011 invita Fabio a partecipare al suo album “Voices”, non facendosi sfuggire l’occasione di proporgli di rivisitare una manciata di suoi successi e di vestirli con arrangiamenti e sonorità vicine al jazz acustico. Da allora si alternano numerosi concerti, uno più emozionante dell’altro, che portano a immortalare questo connubio artistico, trasferendo di fatto in uno studio di registrazione la magia che si rinnova ad ogni live.
Presso il Teatro Giotto è disponibile un abbonamento € 50,00 per tutti i concerti
Programma al link: https://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/giotto-jazz-festival
Info: Music Pool 055 240397 info@eventimusicpool.it – Jazz Club of Vicchio http://www.jazzclubofvicchio.it/
Prevendite: info 055 240397 – 055 210804 www.eventimusicpool.it – www.ticketone.it – www.boxofficetoscana.it