Pubblicato il 14/08/2020
Da 35 anni coniuga musica a territorio in una regione, la Basilicata, nella quale l’uomo ha sempre vissuto accanto alla natura. Il Gezziamoci, rassegna promossa da Onyx Jazz club in questi anni ha organizzato più di 700 concerti in piazzette, vicoli, strade e luoghi sconosciuti dei rioni di Matera ma anche in molti dei 131 comuni lucani, ha ospitato migliaia di jazzisti provenienti da tutto il mondo, dalla Svezia all’Africa, dagli Stati Uniti alla Francia, dal Giappone all’Inghilterra.
Sui suoi palchi naturali circondati spesso da boschi, antiche cave di tufo, centri storici di piccoli paesini, il Gezziamoci, il Jazz Festival di Basilicata ha dato vita a una manifestazione nella quale tutte le generazioni si sono ritrovate e hanno scoperto l’importanza dei luoghi che in Basilicata compongono una geografia naturale di grande impatto. Lo spirito multietnico ha caratterizzato anche il “piccolo esercito” dei suoi volontari che tutti gli anni vengono scelti fra ragazzi che arrivano all’Onyx per vivere un’esperienza che unisce terra e suono. Il binomio positivo è dimostrato anche da uno degli appuntamenti più celebri e seguiti: il concerto all’alba nell’area naturale del Parco della Murgia Materana dove, alla scoperta di chiese rupestri e destinazioni poco conosciute, al termine di un percorso rigorosamente a piedi, si assiste al concerto a pochi minuti dall’inizio del giorno.
Quest’anno il Covid ha modificato alcune delle modalità degli spettacoli dal vivo, ma non ha ridotto l’entusiasmo degli organizzatori e dei volontari che, pur nel rispetto delle norme sugli spettacoli dal vivo, hanno messo a punto un cartellone che si è snodato anche nei quartieri cittadini meno conosciuti.
Spazio agli esponenti del giovane jazz lucano e alle escursioni all’alba per la fase finale di Gezziamoci estate che dal 28 al 30 agosto si prepara a chiudere la fase estiva della rassegna promossa da Onyx Jazz club con altri appuntamenti, tutti a ingresso gratuito fino a esaurimento posti.
A farla da padrona, quest’anno, luoghi sconosciuti della città come piazza dama al rione Pini, dove gli abitanti si sono trasformati in volontari nel corso delle serate del Gezziamoci.
I prossimi appuntamenti avranno, invece, come location centrale la Terrazza di Palazzo Lanfranchi con una anteprima il giorno 27 nella chiesa rupestre di santa Maria de Armenis, nel cuore del sasso Caveoso.
Il 27 agosto ore 20, una lezione del musicologo Fabio Lacertosa sul rapporto tra jazz e cartoni animati e 28 agosto alle 19:30 si esibiranno “Butterfly Cluster”, vincitori di Nuoro Jazz 2019 e alle 21 toccherà al gruppo “Amari lucani”. Anche il 29 agosto doppio appuntamento alle 19,30 con l’”Interact quintet” e alle 21 “Pierluigi Balducci – l’Equilibrista”. Si comincia all’alba, il 30 agosto per il tradizionale concerto in programma alle prime luci del giorno: alle 5 Collaudi sonori all’alba nel Parco della Murgia (con auto propria e appuntamento in piazza della Visitazione); nel pomeriggio ritorno sulla Terrazza di Palazzo Lanfranchi alle 19:30 con “Urban Sound – Antonello Fiamma” e alle 21 con “Carosello in jazz”.
Programma al link https://italiajazz.it/attivita/festivals-e-rassegne/gezziamoci