Pubblicato il 09/09/2021
Torna dall’8 al 12 settembre il Firenze Jazz Festival, rassegna organizzata da Centro Spettacolo Network Soc. Coop., in partenariato con Music Pool e Musicus Concentus, e diretta da Francesco Astore con il coordinamento artistico di Enrico Romero. Cinque giorni di musica, oltre 100 artisti impegnati in 10 diverse location – ville storiche, sale da concerto e chiostri rinascimentali, agriturismi, circoli e locali – e più di 35 eventi dal vivo.
Dopo la serata di anteprima di mercoledì 8 settembre, che ha avuto tra i protagonisti Fabio Morgera, trombettista e compositore affermatosi giovanissimo con l’ottetto di Giorgio Gaslini, e Stefano Tamborrino, uno dei migliori batteristi italiani, il primo appuntamento di giovedì 9 settembre è tutto incentrato sui suoni ancestrali delle origini, in un repertorio di canzoni ripescate nella memoria di due donne che collaborano nella musica come nella vita, Rosa Brunello e Camilla Battaglia (ore 18, Biblioteca Thouar, ingresso libero posti limitati). A seguire, in Sala Vanni (ore 19.30), arrivano i Nexus 6t, gruppo che ha prodotto undici dischi, e realizzato collaborazioni internazionali di prestigio, tra cui quelle con Glenn Ferris, Enrico Rava, Mark Dresser. Alle 21.30 riflettori puntati all’anfiteatro della Limonaia dove è atteso Danilo Gallo co il progetto Dark Dry Tears. Con lui sul palco tre musicisti che non hanno bisogno di presentazioni: Jim Black (batteria), Francesco Bearzatti (sax tenore e clarinetto) e Francesco Bigoni (sax tenore e clarinetto).
Tra i tanti appuntamenti in programma venerdì 10 settembre, da segnalare: la conferenza fra jazz e arte “Basquiat e King Zulu” curata da Francesco Martinelli (18.15, Sala Vanni), e a seguire il concerto di una delle attesissime punte di diamante del nuovo jazz statunitense, quello più vitale e coraggioso: il sassofonista James Brandon Lewis. Al suo fianco il poeta, intellettuale, scrittore e fotografo Thomas Sayers Ellis, per uno spettacolo che fonde poesia militante, jazz, spoken poetry e hip hop. Sabato 11 settembre da non mancare a Villa Bardini, l’esibizione del contrabbassista e compositore Ferdinando Romano, vincitore del #TopJazz2020, sul palco con il suo progetto Totem (ore 19); alle 20.15 sarà la volta di “La carne e l’anima”, una conversazione sulla spiritualità nella musica di John Coltrane a cura di Stefano Zenni (ingresso libero); mentre alle 21:30 arriva uno dei concerti più attesi, quello del Tri(o) Kala. Immancabile anche l’appuntamento in Sala Vanni con il gruppo Tell No Lies (ore 19.30). Nell’ultima giornata del festival, tra i concerti in programma, da segnalare il Piano Solo di Simone Graziano (ore 11, Sala Vanni), a Firenze per presentare il suo ultimo lavoro, uscito per la Auand da poche settimane, Embracing the future.
Il Firenze Jazz Festival si svolge grazie al contributo del Mic – Ministero della Cultura, dell’Estate Fiorentina del Comune di Firenze e di Fondazione CR Firenze. L’evento è patrocinato dalla Città Metropolitana di Firenze.
Info e programma completo su Firenze Jazz Festival