Pubblicato il 04/05/2016
La XXIII edizione del festival Fabbrica Europa torna dal 5 maggio al 18 giugno a Firenze. Il luogo simbolo del festival sarà, ancora una volta, la Stazione Leopolda, trasformata in una stazione di transito creativo e in un centro di arte contemporanea per tutta la città, ma il festival si aprirà anche a territori diversi per un più ampio palcoscenico regionale.
Si delinea un’edizione fisica, materica, tribale: “Abbiamo puntato sull’interdisciplinarietà, e in questo senso è difficile sezionare la parte musicale da quella performativa – spiega il direttore artistico Maurizio Busia – un aspetto che si può percepire a partire da un progetto come Dan+Z, che mette insieme tre jazzisti come Petrella, Simone Graziano e Dan Kinzelman con altrettanti danzatori, rispettivamente Luisa Cortesi, Vittoria De Ferrari Sapetto e Daniele Ninarello, per un trittico di incontri inediti tra musica e danza. Stessa cosa accade tra videoarte e suono, – prosegue Busia – per esempio nel concerto dell’ottimo Christophe Chassol e di Lucrecia Dalt. Di sicuro abbiamo lavorato a un programma molto vario, con nomi noti che vengono a Fabbrica per presentare progetti innovativi e artisti meno conosciuti che ci piace portare a un pubblico più ampio. Il tutto nella visione di una contemporaneità senza confini”.
La serata di inaugurazione è affidata a Max Casacci e Daniele Mana con il progetto Glasstress meets Pulse! I due artisti del suono arriveranno alla Stazione di Santa Maria Novella e saliranno sulla tramvia dove registreranno i paesaggi sonori dai mezzi di trasporto. Il tutto, campionato in presa diretta, diventerà materia portante del dj set inaugurale. A seguire, Biga vs Tambo Meets Millelemmi, jam session tra jazz, hip hop ed elettronica di alcuni dei musicisti più interessanti della scena fiorentina.
Tante le contaminazioni elettroniche da Lucrecia Dalt al fondatore dei Massive Attack Daddy G, per poi ascoltare Christophe Chassol, talentuoso e carismatico pianista e compositore francese, e arrivare al perfetto equilibrio tra mondi musicali fra loro lontanissimi, quello di Barber Mouse e Samuel dei Subsonica, che canteranno i pezzi più conosciuti e amati del jazz.
Sea Songs, è il progetto di una delle voci più raffinate della canzone italiana, Cristina Donà, che si esibisce in un omaggio ai suoi grandi autori del cuore. Il festival si chiude sulle atmosfere calde e sabbiose nel segno del Festival au Désert, con due tra i suoi maggiori rappresentanti: Bombino e Vieux Farka Touré.
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Per maggiorni informazioni: www.fabbricaeuropa.net