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Nuova Generazione Jazz 2022

By I-Jazz

Band e musicisti sostenuti nel 2022 all’interno del progetto Nuova Generazione Jazz per la circuitazione in Italia e all’estero.

ARCHIPELAGOS

Claire Marie Parsons (voce, effetti); Federico Calcagno (clarinetto, clarinetto basso); Filippo Rinaldo: (pianoforte, tastiere); Stefano Zambon (contrabbasso); Francesca Remigi (batteria, composizioni)

archipelagos

Live in Milano: https://youtu.be/7Xymlfk_14E

Teaser: https://youtu.be/AihSiMRnJRk

Archipélagos è un progetto jazz progressive nato a Bruxelles nel marzo 2019, finalista dei Maastricht Jazz Awards 2020. La musica proposta dalla band leader e batterista Francesca Remigi è ispirata ad alcuni scritti di sociologi e storici fra cui Noam Chomsky, Zygmunt Bauman, Samuel Huntington and William McNeill, con l’obiettivo di esprimere tramite la musica alcune delle nozioni chiave del loro pensiero. Soluzioni compositive e sonorità fortemente influenzate dal jazz moderno, dalla musica classica contemporanea, dalla musica carnatica indiana, dal rock progressive, dalla musica elettronica e dal free jazz contraddistinguono la singolare estetica di questo quintetto internazionale, teatro d’incontro di bagagli culturali e background musicali diversi tra loro.

FABIO GIACHINO LIMITLESS

Vide promo: https://youtu.be/ET3eGcsvLzg

Un piano solo onirico, con suoni e ritmi che si intrecciano, evolvono tra di loro sino ad esplodere in un dialogo sonoro senza limiti. Fabio Giachino ha all’attivo un disco in piano solo “Balancing Dreams” prodotto da Tosky Records 2015 e registrato a Pescara all’Odradek Studio. Il nuovo disco “Limitless” è uscito a luglio 2021 e vede l’utilizzo di alcuni elementi elettronici oltre al pianoforte (acustico e preparato). In piano solo ha partecipato in particolare al Roma Jazz Festival 2015 (Villa Torlonia), Moncalieri Jazz Festival 2016, Istituto di cultura Copenaghen 2016, Teatro Juarez Guanajuato 2019 (Messico), Centro Nazionale delle Arti 2019 (Messico), Istituto di cultura Città del Messico 2019.

FEDERICO CALCAGNO & THE DOLPHIANS

Federico Calcagno (clarinetto basso e clarinetto); Gianluca Zanello (sax alto); Luca Ceribelli (sax tenore, soprano); Andrea Mellace (vibrafono); Stefano Zambon (contrabbasso); Stefano Grasso (batteria)

Live in Krakow: https://youtu.be/DZEp4Qw-yLg

Live in Macerata: https://youtu.be/D34bJZh-AF8

Il clarinettista e compositore Federico Calcagno, definito da All About Jazz IT “nuovo alfiere del jazz italiano e europeo”, enfatizza l’importanza e l’influenza della musica del poli- strumentista Eric Dolphy con il sestetto “The Dolphians”. Nel 2018 la band ha inciso il primo disco “From Another Planet”, catalogato nella lista dei migliori 100 album del 2019 secondo JAZZIT. Il sestetto è caratterizzato da una spiccata interazione ed esuberante entusiasmo collettivo; ricollega il presente al suono classico “Blue Note” degli anni ’60, avendo rielaborato il capolavoro “Out to Lunch” e offrendo una contemporanea rinascita di composizioni poco conosciute di Dolphy come “Jim Crow”. Nell’ultimo anno di attività il repertorio si basa sempre più su composizioni inedite del leader, mostrando una nuova direzione verso territori poco esplorati. Difatti il fine ultimo dei “Dolphians” è quello di continuare l’incompiuto percorso di Dolphy attraverso grandi dosi di immaginazione, creatività, ri-creazione e alto rischio. Il progetto è vincitore di importanti riconoscimenti in Italia e all’estero: “Nuova Generazione Jazz 2021”, “Concorso Bettinardi 2021”, “MEI SuperStage 2021”, “Jazz Juniors Competition 2021” (secondo premio).

FERDINANDO ROMANO TOTEM

Ferdinando Romano (contrabbasso); Tommaso Iacoviello (tromba & flicorno); Simone Alessandrini (sax alto & soprano); Manuel Magrini (pianoforte); Giovanni Paolo Liguori (batteria)

Live at Valdarno Jazz: https://youtu.be/hH-nCsnOm90

Live at Sile Jazz: https://youtu.be/Inf4Zxd8egk

Ferdinando Romano, contrabbassista e compositore, si è classificato al primo posto nel Top Jazz 2020 di Musica Jazz come “Miglior Nuovo Talento Italiano” e il suo disco Totem si è posizionato all’ottavo posto nella categoria “Miglior Disco Italiano” dello stesso anno. Nel 2021 ha ricevuto il prestigioso Premio SIAE. Totem, il suo primo album da leader, è uscito nel 2020 per l’etichetta norvegese Losen Records. La formazione dell’album vede insieme alcuni dei più interessanti musicisti e improvvisatori della nuova generazione e la partecipazione del grande trombettista Ralph Alessi, musicista di punta della ECM. Il disco ha ricevuto ampi consensi internazionali, inserito tra i migliori album del 2020 in diversi paesi e recensito in tutto il mondo da importanti riviste e magazine online come Musica Jazz, All About Jazz (USA), Jazz Views (UK), Marlbank (UK), UK Vibe (UK), Jazztrail (USA), Jazzport (CZ), SKJazz (SK), Jazzflits (NL), Jazzlocal32 (New Zealand), JazzIT (IT), Alias, Blogfoolk, Musiczoom e molti altri. È stato inoltre inserito da Il Giornale della Musica nella selezione a cura di Enrico Bettinello delle migliori uscite discografiche Jazz di Aprile. Il disco è stato presentato anche in molte trasmissioni radiofoniche in Europa e Stati Uniti, si menzionano in particolare France Musique (FR), WDR (DE), BRF1 (Belgio), Radio Classica, Radio Popolare, Brooklyn Radio. La presentazione live dell’album vede la band impegnata al momento in un intenso tour di concerti in Italia, Francia e Germania.

FRANCESCO ZAMPINI QUINTET UNKNOWN PATH

Cosimo Boni (tromba); Francesco Zampini – (chitarra); Xavi Torres (pianoforte); Michelangelo Scandroglio (contrabbasso); Andrea Beninati (batteria)

Teaser: https://youtu.be/ChcCnuK6hZs

Live in Barcellona: https://youtu.be/u9hHBjTBhuw

Un quintetto di alto livello, quello guidato dal giovane chitarrista Francesco Zampini, uno dei talenti più fulgidi della nuova generazione di jazzisti italiani. Vincitore di numerosi premi nazionali, dopo aver concluso gli studi in conservatorio ha iniziato la propria carriera concertistica e discografica esibendosi negli USA, Europa e Russia, collaborando con artisti di calibro internazionale come Alex Sipiagin, Darcy James Argue, Ben van Gelder, Fabrizio Bosso, Scott Hamilton, Carl Allen, Alessandro Lanzoni, Emanuele Cisi, Giovanni Falzone, Roberto Tarenzi, e molti altri.

Concluso un periodo di intense collaborazioni musicali e nuove esperienze nei 3 anni

vissuti in Olanda, dove ha conseguito un Master al Koninklijk Conservatorium di Den Haag e frequentato Masterclass di Peter Bernstein, Lage Lund, Jonathan Kreisberg e Jeff Ballard, Francesco Zampini ha intrapreso una nuova fase della sua vita, estremamente introspettiva, che gli ha permesso di affinare le sue capacità compositive e di approfondire la conoscenza di lavori discografici che hanno favorito la creazione e la realizzazione di questo nuovo progetto. Estremamente importanti per lui sono stati gli album The Remedy (Kurt Rosenwinkel), Allegory (Adam Rogers) e Cultural Survival (David Sanchez). Proprio a questi musicisti sono stati dedicati i brani del disco Last Hope, View From DH e Whispers.

La scelta dei musicisti è basata sulla solida intesa della sezione ritmica formata da Michelangelo Scandroglio e Bernardo Guerra, alla quale sono stati aggiunti il pianismo fantasioso ed elegante di Xavi Torres, nonché la potenza e l’inventiva del solismo coinvolgente di Alex Sipiagin che così commenta la collaborazione con Zampini: “E’ uno dei migliori musicisti europei con cui collaborare, talentuoso e allo stesso tempo umile. La sua musicalità è pari a quella dei migliori musicisti di New York. Condividere il palco con lui consente una grande libertà di improvvisazione”.

SADE MANGIARACINA TRIO

Sade Mangiaracina (pianoforte); Marco Bardoscia (contrabbasso); Gianluca Brugnano (batteria).

© Roberto Cifarelli

Official video: https://youtu.be/ZcB9c80F0JM

Madiba è il nuovo progetto di Sade Mangiaracina alla guida di un trio composto da Marco Bardoscia al contrabbasso e Gianluca Brugnano alla batteria e – sul disco omonimo – con Ziad Trabelsi all’oud quale special guest.

Se “Le mie Donne” del 2018 era dedicato ad alcune importanti figure femminili affermate contro discriminazioni e pregiudizi e le era valso un piazzamento nel Top Jazz 2018 nella categoria “Nuovo Talento”, il nuovo lavoro della pianista siciliana è rivolto ad un simbolo della lotta per dei diritti umani: Nelson Mandela.

Madiba è infatti un racconto in musica del grande attivista attraverso le principali vicende della sua vita: il coraggio, la determinazione, la lucidità, gli amori, la prigionia e la forza del perdono.

La musica di Sade fa ovviamente risaltare le origini mediterranee della leader sempre filtrate attraverso la lente della musica improvvisata e un interplay di una confermata sorprendente maturità della quale non si sta accorgendo solo la critica ma anche un pubblico che la apprezza sempre più concerto dopo concerto.

Gruppi selezionati nell’ambito del Bando NuovoIMAIE – I concerti saranno realizzati con i fondi dell’articolo 7 L. 93/92

LORENZO BISOGNO 4TET feat. MASSIMO MORGANTI

Lorenzo Bisogno (sassofono tenore); Manuel Magrini (piano); Pietro Paris (contrabbasso); Lorenzo Brilli (batteria); feat. Massimo Morganti (trombone).

Live in L’Aquila: https://youtu.be/_yi7FYs-swU

Live studio: https://youtu.be/eJqhBipZrnI

Raccontare una storia è una prerogativa molto importante in musica. In una band si racconta la propria storia e si ascolta la storia dei propri partner. Il Lorenzo Bisogno 4tet trova la sua sintesi nell’intrecciare queste esperienze: il suono del contemporary jazz con il pensiero melodico, la freschezza dell’improvvisazione con l’eleganza della composizione.

A questo quartetto si unisce una delle figure di riferimento del jazz italiano ed europeo, Massimo Morganti: trombonista, direttore e compositore di fama internazionale.

Lorenzo Bisogno, vincitore del Premio Internazionale Massimo Urbani 2021, si è diplomato con il massimo dei voti, lode e menzione di merito presso il Conservatorio di Musica di Perugia, vincendo il premio ”Luigi Castellani” conferitogli in qualità di miglior diplomato nell’anno 2012-2013. Si è esibito sia come solista che in formazioni cameristiche ed ha svolto un’intensa attività concertistica in Italia, Francia, Croazia, Slovenia, Spagna, e USA. Ha partecipato a numerosi festival e rassegne quali: “Ferrara Buskers Festival”, “Festival 2 Mondi di Spoleto”, ”World Saxophone Congress” in Zagabria, ”Carroll University” in Wisconsin ecc. Ha collaborato con diverse orchestre quali: Wind Orchestra”, Wind Symphony Carroll University tenendo un concerto presso la Carroll University nel Wisconsin e “Orchestra Corciano Festival” insieme ad artisti internazionali quali Richard Galliano. In ambito jazzistico ha partecipato a numerosi festival jazz italiani ed internazionali quali: “Viggiano Jazz Festival”, “Gubbio No Borders Festival”, “Alba Jazz Festival”, “UmbriaJazz”, “UmbriaJazz Winter”, “Viterbo JazzUp” ”Borneo jazz Festival”, ”Il Jazz Italiano per le terre del sisma” all’Aquila, Macerata Jazz, Smalls Jazz Club, Festival ”Dal Tramonto all’Appia”, Villa Celimontana ed altri.

WE3

Francesco Chiapperini (sax baritono, clarinetto basso, synth), Luca Pissavini (violone), Stefano Grasso (batteria)

WE3 è un trio che si ispira alla musica sciamanica proponendo un particolare repertorio dedicato ai Seventies Tale ispirazione nasce dalla musica magmatica e sciamanica che John Surman, Bar Philips e Stu Martin hanno proposto attraverso la loro storica formazione “The Trio”. Allo stesso modo attraverso un repertorio di composizioni originali, WE3 rende omaggio a quel sentire che, negli anni ’70, vide l’incisione di capolavori quali The Trio, Conflagration, e molti altri. Le sonorità che ne scaturiscono sono ruvide, possenti, piene. I dialoghi tra sassofono baritono, violone, e batteria sono continui, senza alcuna interruzione, come un flusso che ha la forza di travolgere, e allo stesso tempo di circondare con un abbraccio, tutto ciò che ruota attorno ai tre musicisti. WE3, edito da Aut Records (WE3 S/T – Aut Records) e nominata da bandcamp, tra gli altri, come uno tra i migliori ascolti di giugno 2021.

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credits: TP

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