Pubblicato il 17/04/2023
Tutto pronto al PARC Performing Arts Research Centre di Firenze per l’inaugurazione di Mixitè – Suoni e voci di culture antiche e attuali, la rassegna firmata Toscana Produzione Musica, il centro di produzione musicale con lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo presieduto da Paolo Zampini e la direzione artistica di Francesco Mariotti e Maurizio Busìa. Un cartellone fitto di nomi illustri e nuovi talenti internazionali: da Chicago a Bamako passando per Vilnius, l’Occitania, Dakar, Montreal e Oslo, che prenderà il via venerdì 21 aprile con il live di Dave Douglas trombettista decano della scena newyorchese sul palco insieme all’inossidabile batterista Joey Baron in un’incursione nel suono della East Coast americana, per continuare fino a giugno inoltrato con una carrellata di stelle del jazz e della scena sperimentale mondiale.
Tra i nomi in programma il pianista Dave Burrell a fianco del polistrumentista senegalese Dudu Kouate per un’elegia in musica della cultura afroamericana;la prodigiosa flautista statunitense Nicole Mitchell all’incontro col maestro della kora Ballaké Sissoko, dal Mali; Adriano Viterbini alla chitarra e Enzo Pietropaoli al basso per la presentazione dal vivo del nuovo lavoro discografico.
Dopo il sold out dell’evento che ha anticipato la rassegna, il concerto della stella del nuovo jazz brasiliano Amaro Freitas, Maurizio Busìa spiega: “È una gran bella sensazione iniziare a vedere gli ottimi risultati di un progetto culturale che è nato solo da pochi mesi e riscontra il favore dei cittadini e di ascoltatori curiosi arrivati da tutta la Toscana. Abbiamo puntato sull’alta qualità delle proposte musicali, su una politica dei biglietti particolarmente accessibili e su orari che permettano una fruizione ‘europea’ della musica a partire dal tardo pomeriggio. Il tutto esaurito per Amaro Freitas ha mostrato una sala gremita, con la presenza di giovani e famiglie oltre a spettatori più maturi, evidenziando che la musica intesa come esperienza culturale ha bisogno di continua rigenerazione di pubblico e di luoghi dove sia possibile ascoltare tanto i grandi maestri che nuove proposte brillanti del territorio e non solo. Con Toscana Produzione Musica siamo convinti che sia la strada giusta”.
Dopo Dave Douglas e Joey Baron grande attesa per Dave Burrell, artista di caratura eccezionale, un poeta musicale profondamente radicato nella tradizione afroamericana, ma aperto alle più ampie ispirazioni culturali, sul palco con Dudu Kouatè, griot figlio di griot, custode ed erede di una tradizione millenaria che ha portato in Italia, sbarcando a Messina nel 1988. Membro stabile dal 2017 dello storico Art Ensemble of Chicago, con cui ha inciso un disco e suonato in tutto il mondo, Dudu racconta, soffia, canta, percuote e suona i suoi mille strumenti con i quali conduce in un viaggio alla radice dei suoni degli elementi della terra (22 aprile, ore 21).
E ancora: Camilla Battaglia, cantante e compositrice classe 1990, sarà sul palco con il progetto Elektra – suite in cinque parti, ciascuna dedicata a un archetipo femminile tra mitologia, storia antica e letteratura – insieme a Simone Graziano al piano, Francesco Fiorenzani alla chitarra, Francesco Ponticelli al contrabbasso e Francesca Remigi alla batteria (22 aprile ore 19); Fonterossa Open Orchestra, grande ensemble non convenzionale nato dai laboratori di improvvisazione che la compositrice, arrangiatrice e contrabbassista Silvia Bolognesi tiene dal 2016, in un’impresa musicale inedita a fianco di Nicole Mitchell, una delle migliori performer jazz con il flauto traverso (28 aprile); sempre Nicole Mitchell con Ballaké Sissoko, istituzione della kora, strumento tipico dei griot, uniti nella creazione di un nuovo spazio musicale ibrido che va oltre ogni confine identitario (29 aprile).

Gli appuntamenti del mese di maggio si aprono con le suggestioni hip hop, linee rock e punk, groove e lirismi melodici del live di Oliphante, lavoro firmato dall’astro nascente della scena francese Leïla Martial con Francesco Diodati alla chitarra e Stefano Tamborrino alla batteria (6 maggio); e proseguono con Ment4l, formazione multiculturale formata da Michelangelo Scandroglio, contrabbassista toscano già vincitore del Premio Tomorrow’s Jazz, Mindaugas Stumbras, chitarrista lituano musicalmente cresciuto a Glasgow, Fergus McCreadie, pianista scozzese che incarna alla perfezione la tradizione del suo paese con quella jazzistica, Mattia Galeotti, batterista toscano di madre svedese anche lui molto presente nella scena jazzistica italiana (12 maggio).
Mixité prosegue con Satoyama, band dedicata alla creazione di musica originale profondamente immaginifica e onirica che annovera tra le sue fila Luca Benedetto a tromba e tastiera, Christian Russano alle chitarre, Marco Bellafiore al contrabbasso, Gabriele Luttino alle percussioni (13/ maggio); Stefano Travaglini e Achille Succi, virtuosi del jazz nostrano,che portano dal vivo il nuovo lavoro discografico “Book Of Innocence” (14 maggio); Ivan Mazuze, pluripremiato sassofonista e compositore originario del Mozambico con base in Norvegia, tra le migliori espressioni del world jazz attuale sul palco con Piero Gaddi al pianoforte, Bernardo Guerra alla batteria e Francesco Ponticelli al contrabbasso (21 maggio); il progetto inedito che vede in scena Tommaso Novi, storico membro della band “I Gatti Mézzi”, insieme alle musiciste canadesi Melissa Doucet e Cristina Beaudry-Cardenas (27 maggio).
Nel mese di maggio gli ultimi due appuntamenti firmati Mixité: “t”, ultimo risultato della ricerca del duo composto da Samuele Strufaldi e Tommaso Rosati, che amplia l’organico su questo progetto alle tabla di Francesco Gherardi e ad un quarto elemento meccanico, un sistema computer-controlled che interviene sul pianoforte interagendo con l’esecuzione live (10 maggio); e chiusura con Adriano Viterbini ed Enzo Pietropaoli: il primo alla chitarra, il secondo al basso, per un incontro di intenso respiro, un’esperienza di condivisione musicale (11 giugno).
Riconosciuto dal Ministero della Cultura per il 2022-2024 e sostenuto da Ministero della Cultura, Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze, Fondazione Pisa e Regione Toscana, Toscana Produzione Musica è sistema di residenze artistiche, sostegno per il dialogo tra musica e arti dello spettacolo oltre che per la circuitazione e distribuzione, con l’obiettivo di valorizzare le eccellenze del territorio tenendo lo sguardo rivolto alle sonorità del mondo. Un ente diffuso, con il PARC di Firenze quale campo base in asse con La Città del Teatro di Cascina (Pisa), per promuovere una visione artistica aperta e costruttiva e portare nuovo ossigeno a un panorama infragilito dagli anni della pandemia, mantenendo quale elemento fondamentale l’alto livello qualitativo delle produzioni e il rapporto tra eccellenza della forma e profondità delle idee e dei valori intrinsechi nei singoli progetti.
Link al programma di Mixité 2023
Scheda socio I-Jazz Toscana Produzione Musica